Ad Arezzo si inaugura una mostra fotografica sull’industria locale

casa_energia_industria_aerreCento anni e altrettante fotografie: si potrebbe riassumere in questa maniera l’inaugurazione che avrà luogo fra sei giorni presso la Casa dell’Energia di Arezzo, una mostra fotografica allestita e organizzata dalla Confindustria locale. Non è un caso che il titolo dell’evento sia proprio “L’industria aretina: un secolo, cento foto. Le immagini dell’industrializzazione del territorio”, senza dimenticare che il luogo scelto è un esempio importante di archeologia industriale, visto che si sta parlando della ex Fonderia Bastanzetti.

La mostra potrà beneficiare anche del patrocinio del comune. Si tratta di una rassegna curata da Tiziana Nocentini e che ricomprende gli scatti e le immagini più interessanti di cento anni delle aziende aretine e della provincia. L’obiettivo è quello di ospitare questa stessa mostra in altri musei e sale espositive in futuro, in modo da renderla costantemente fruibile. Come ha spiegato Confindustria Arezzo, l’evento in questione è un momento fondamentale per il recupero e la valorizzazione della memoria storica del patrimonio fotografico che proviene dagli archivi delle aziende e dei musei di impresa, ma vi sarà spazio anche per i “ricordi” dei vari uffici.

D’altronde, le imprese presenti in questa parte della Toscana sono davvero numerose, dunque si è deciso di raccontare la loro storia e come sono riuscite nel tempo a rappresentare il sistema produttivo locale. Oltre a ricordare il passato, però, si punterà anche a migliorare la consapevolezza nei confronti dello stesso, per poter affrontare nel migliore dei modi il futuro e diffondere la cultura d’impresa dal punto di vista economico e sociale. Secondo il primo cittadino di Arezzo, Giuseppe Fanfani, l’accelerazione economica degli ultimi decenni è stata impressionante, ragione per cui l’industrializzazione del territorio in questione è stata rapida, nonostante la crisi attuale. Ecco perché ora è necessario disegnare un futuro preciso e adeguato, senza mai perdere la memoria e la storia. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 19 maggio, con la fruizione possibile il martedì, il mercoledì, venerdì, sabato e domenica.