Metalli industriali: contratti futures in deciso ribasso

I metalli industriali si sono caratterizzati in quest’ultima settimana per i loro declini in contemporanea: si tratta della conseguenza inevitabile del debole report relativo agli ordini americani per i beni durevoli, senza dimenticare i segnali negativi che sono giunti dalla Gran Bretagna, con una minore crescita economica. Gli investitori, inoltre, guardano con preoccupazione all’economia globale, soprattutto dopo gli ultimi rallentamenti mostrati dalla Cina. In effetti, l’ex Impero Celeste rappresenta il maggior importatore in assoluto per quel che concerne le materie prime, dunque non potevano non registrarsi delle quotazioni di questo tipo.

I principali coinvolgimenti hanno riguardato quei metalli industriali che sono utilizzati in una serie molto ampia di prodotti, in primis nei settori dell’elettronica da consumo, nel comparto automobilistico, nelle costruzioni e nelle infrastrutture. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da dire che i contratti futures relativi alle performance del rame e alle sue spedizioni del prossimo mese di maggio sono calati di 8,75 centesimi di dollaro, attestandosi a quota 3,79 dollari la libbra. Allo stesso tempo, bisogna sottolineare come il palladio e gli strumenti finanziari collegati alle spedizioni di giugno abbiano fatto registrare un ribasso di 15,65 dollari, con una quota finale di 647,35 dollari l’oncia. In aggiunta, non bisogna nemmeno dimenticare che il platino è stato protagonista un ulteriore calo, per la precisione pari a oltre ventidue euro, con 1.635,20 dollari l’oncia; il quadro, infine, viene completato dall’oro e l’argento, i metalli preziosi per eccellenza.

Ma come è possibile investire in maniera corretta sul settore dei metalli industriali? Gli strumenti più interessanti che sono stati messi a disposizione negli ultimi anni sono quelli a capitale protetto, i quali vanno ad agire per lo più su un paniere che è costituito da due o più elementi; il caso più emblematico è quello di JPMorgan, con un certificato appositamente indicizzato a un basket equiponderato e caratterizzato da quattro materie prime, ovvero il rame, il nickel, l’alluminio e il piombo.