Metalli industriali: il disprosio

Il disprosio non è altro che un elemento chimico che appartiene al gruppo delle cosiddette terre rare, il che la dice lunga anche sulla sua diffusione: il peso atomico è pari a 162,50, mentre tra le caratteristiche principali bisogna sicuramente sottolineare il fatto che si tratta di un metallo duro e molto reattivo, essendo facilmente ossidato dall’aria e dall’acqua. Alla temperatura di -123 gradi centigradi esso diviene ferromagnetico, e a temperature molto basse acquista le proprietà dei superconduttori. A causa della presenza di elettroni dispari, lo ione trivalente è fortemente paramagnetico: l’ossido di disprosio e l’ossido di olmio sono infatti le sostanze più paramagnetiche che si conoscono.

L’esistenza di questo elemento fu provata nel 1886 da De Boisbaudran, ma fu preparato in forma pura da Urbain nel 1906. Esso è presente in natura in molti minerali, dei quali quelli più importanti dal punto di vista commerciale sono senza dubbio la monazite e la gadolinite. I suoi composti possono essere separati da quelli delle altre terre rare attraverso la cristallizzazione frazionata, ma è comunque più conveniente attualmente utilizzare la cromatografia per lo scambio ionico. Viene preparato a livello industriale per la termo riduzione degli alogenuri mediante dei metalli alcalini o alcalino-terrosi: il metallo puro fonde a 1.407 gradi e ha una densità di oltre 8,5 grammi per centimetro cubo. Nei suoi composti, il disprosio si comporta da trivalente positivo, con uno ione leggermente colorato in giallo-verdastro. Il suo spettro di assorbimento può anche essere sfruttato per delle determinazioni di tipo quantitativo.

A causa del suo alto punto di fusione e per la sua elevata sezione d’urto neutronico, il disprosio è stato preso in esame come materiale adatto alla costruzione delle barre di controllo dei reattori nucleari. I suoi composti sono spesso usati, infine, come catalizzatori nell’ambito dell’industria petrolchimica, come componenti di alcuni apparecchi elettronici e come attivatori di scintillatori.