Prodotti dell’industria edile: la pozzolana

La pozzolana è un tufo trachitico incoerente, oltre che profondamente alterato e ricco di silicati: esso può essere rinvenuto anche sotto forma vetrosa, con il tipico colore grigio o rossastro, suscettibile di fornire, una volta che è stato impastato con calce grassa, cui si aggiunge talvolta della sabbia, delle eccellenti malte dal punto di vista idraulico. La denominazione che si usa in questo caso, la quale può sembrare anche particolare, non ha alcun valore per quel che concerne l’ambito petrografico, ma si tratta soltanto di un significativo che è valido dal punto di vista tecnico, tanto da essere poi esteso anche a dei prodotti più artificiali e che hanno in comune con i primi la proprietà di dare, con l’acqua, dei leganti che sono molto diffusi nelle costruzioni edilizie.

La proprietà che è appena stata menzionata sembra dovuta, in particolare, alle reazioni di combinazione che vi sono tra l’idrato di calcio (quello che è anche conosciuto come “calce spenta”) e alcuni degli ossidi acidi del materiale stesso, accompagnate da reazioni di scambio tra gli alcali della pozzolana e gli ioni calcio della soluzione acquosa, favorite dallo stato poroso della fase vetrosa che è presente appunto in questo minerale. In aggiunta, queste reazioni comportano delle conseguenze ben precise.

Anzitutto, si tendono a formare dei silicati o dei silico-alluminati di calcio idrati che, una volta completata la cristallizzazione, dovrebbero essere in grado di conferire una maggiore compattezza e durezza all’impasto in questione. È naturale, comunque, che la quantità di idrato di calcio che viene sottoposta a reazione e la velocità di reazione (in parole povere si intende la reale qualità della pozzolana) dipendano dalla composizione del materiale stesso. Oltre che per la preparazione di malte idrauliche, alcuni tipi di pozzolana sono adoperati nelle cementerie per provvedere alla fabbricazione dei cementi pozzolanici, tra i più apprezzati da questo punto di vista.