Le prospettive economiche del Malaysia-China Kuantan Industrial Park

Il Malaysia-China Kuantan Industrial Park dovrebbe essere in grado di attrarre investimenti per circa sette miliardi di ringgit malesi (circa 1,76 miliardi di euro per la precisione); inoltre, secondo le ultime stime diffuse, questo parco industriale potrebbe creare 5.500 nuovi posti di lavoro, tanto più che il suo completamento è previsto per il 2020, fra otto anni esatti. Tali investimenti finanziari proverranno con tutta probabilità da attori locali, cinesi, ma anche dall’intera regione dell’Asean (l’area di libero scambio del Sud-Est asiatico che ricomprende, tra gli altri, anche Vietnam, Laos, Filippine, Singapore e Indonesia).

Come ha precisato, poi, Datuk Jebasingam Issace John, amministratore delegato dell’East Coast Economic Region Development Council (Ecerdc), la fiducia che viene nutrita nei confronti di tale progetto è immensa, visto che si punta senza dubbio a farlo diventare il principale parco industriale della regione appena menzionata. Intanto, il deputato premier malese Tan Sri Muhyddin Yassin ha aperto ufficialmente il Malaysian Pavillion di Kuala Lumpur, evento che mette al centro dell’attenzione diversi settori, tra cui quello della moda, dei giocattoli, dell’alimentazione e della regalistica, un’occasione unica per parlare del parco industriale.

D’altronde, erano significative le presenze di autorità di spicco, come ad esempio il ministro dell’Industria e del Commercio, quello dell’Agricoltura e dell’Industria Agroalimentare, oltre a speciali inviati direttamente dalla Cina. Il progetto è stato ideato lo scorso 1° aprile grazie a una iniziativa fatta dal governo malese a quello di Pechino in occasione del lancio di un altro parco industriale, vale a dire quello di Qinzhou. Kuantan, il luogo in cui sorgerà la nuova area, è la capitale del Pahang, il terzo stato per dimensioni di tutta la Malesia; si trova in prossimità del fiume omonimo e del mare della Cina meridionale. Si tratta, inoltre, della nona città malese, ma il parco che si è descritto potrebbe favorire una sua ulteriore espansione, sia demografica che economica.