Pechino: i nuovi progetti del Marco Polo Cultural and Creative Industrial Park

L’intento è quello di trasformare il modello di crescita economica, dunque non bisogna stupirsi più di tanto se Pechino sta dando una incredibile priorità alle industrie dei servizi: bisogna sottolineare, infatti, che gli esportatori della Cina subiscono attualmente la pressione della domanda straniera e dei costi domestici in rialzo, ma nonostante questo è stato sviluppato e potenziato un innovativo parco industriale proprio nella capitale dell’ex Impero Celeste. Si tratta, nello specifico, del Beijing Marco Polo Cultural and Creative Industrial Park, il quale occupa un’area complessiva di 46mila metri quadri, più precisamente all’interno del distretto Chaoyang.

La struttura in questione include sia una zona in cui si realizzano prodotti legati all’illuminazione industriale, ma anche un innovativo centro di ricerca. Il parco in questione è stato sfruttato fino agli anni Cinquanta per forniture di ceramiche e porcellana, attirando però anche negli anni successivi figure internazionali di spicco, tra cui l’ex presidente americano George Herbert Walker Bush. Negli anni Ottanta, poi, sono sorte alcune difficoltà, legate soprattutto alla concorrenza in una economia maggiormente orientata al mercato. Il principale operatore del parco industriale è però rimasto sempre la Beijing Art Resources Company Limited, in grado di fornire ben l’85% delle esportazioni della capitale.

Gli ultimi quattro anni si sono caratterizzati per lo stanziamento di circa un miliardo di yuan da parte del governo del distretto, in modo da sostenere economicamente oltre trecento progetti collegati alle industrie culturali e creative, senza dimenticare quei settori che sono riusciti ad attrarre investimenti superiori ai venti miliardi di yuan. Con alcuni accorgimenti decorativi, molti stabilimenti sono divenuti veri e propri studios per produzioni musicali o cinematografiche: le strade dissestate sono state nuovamente costruite, con una nuova vegetazione a fare da contorno. Secondo le intenzioni degli autori, questo mix tra architettura tradizionale e industria moderna attirerà moltissimi turisti, con il progetto in questione che dovrebbe essere avviato entro la fine di quest’anno.