Chimica industriale: le varie tipologie di giallo

Nella chimica industriale il termine “giallo” si può utilizzare per molte soluzioni ed elementi: il primo che viene in mente è il giallo cadmio. In pratica, si tratta di solfuro di cadmio e viene preparato attraverso una opportuna azione di acido solfidrico su una soluzione di un sale di cadmio. In natura, esso si può trovare nel minerale che è meglio conosciuto con il nome di greenockite. Tra le caratteristiche principali che vale la pena menzionare figura senza dubbio la presentazione in cristalli rossi o gialli a seconda delle condizioni di precipitazione.

Industria elettronica: l’utilità del germanio

Il germanio è l’elemento chimico che appartiene al quarto gruppo del sistema periodico: il suo utilizzo da parte dell’industria chimica è limitato ad alcuni settori, ma bisogna anzitutto conoscerne le caratteristiche più importanti. Ad esempio, esso ha proprietà intermedie tra quelle che sono proprie dello stagno e quelle del silicio; allo stato elementare, inoltre, lo si può rinvenire con il tipico aspetto metallico, di colore grigio argenteo e dalla consistenza piuttosto fragile. L’importanza tecnologica è molto alta, visto che le applicazioni sono diffuse nell’ambito dell’elettronica da diversi anni a questa parte.

Archeologia industriale: la IV Giornata delle Miniere in Campania

Un fine settimana dedicato all’archeologia industriale: è questo quello che attende i residenti del Sannio e dell’Irpinia che avranno intenzione di partecipare alla quarta Giornata Nazionale delle Miniere. Si tratta di un appuntamento ormai classico e fissato per questo 2012 in due date, il 26 e 27 maggio per l’appunto. L’evento è stato promosso dalla sezione campana dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (meglio nota con l’acronimo Aipai). Volendo essere ancora più precisi, il merito dell’iniziativa va ascritto ad Augusto Vitale, coordinatore nonché professore presso l’Università Federico II di Napoli, e a Rossella Del Prete, segretario-tesoriere della stessa associazione.

Aree industriali eco-sostenibili: il progetto Meid dell’Enea

Sempre più persone e istituzioni si stanno accorgendo finalmente della importanza incredibile che è insita nella sostenibilità ambientale dei siti industriali: in particolare, si è capito come essa sia fondamentale per migliorare e sviluppare il territorio, quindi le riflessioni nazionali e internazionali degli ultimi tempi si basano proprio su questo approccio. Non è un caso, dunque, che esista addirittura un progetto europeo di questo tipo, il Meid, acronimo che sta a indicare il Mediterranean Eco-Industrial Development, vale a dire lo Sviluppo Industriale Eco-Sostenibile. La presentazione ufficiale è avvenuta proprio nel corso della giornata di ieri a Roma, grazie all’Enea (si tratta dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Mirano: la Casa dell’energia dell’Itis Primo Levi

Gli alunni e i docenti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale Primo Levi di Mirano (siamo in provincia di Venezia) sono gli autori di un progetto molto importante che ha a che fare con l’ambito immobiliare: in effetti, si tratta di una casa futuristica che prende spunto dai migliori criteri di sostenibilità ambientale, visto che l’obiettivo principale è quello di ridurre al massimo i consumi di energia. Non a caso, il nome scelto in questo caso è “Casa dell’energia”, non un progetto qualsiasi, ma una creazione industriale che è stata riconosciuta in modo positivo in tutto il nostro paese, tanto che perfino la provincia di Venezia ha voluto investire in maniera concreta su di essa. Il via libera definito risale ormai allo scorso mese di aprile, mentre la fine di questo anno dovrebbe essere determinante per far partire i lavori veri e propri.

Macchine industriali: la nuova taglierina di Techmaflex

Techmaflex, la società francese che è riuscita a conquistare una importante leadership per quel che concerne la progettazione e la costruzione di macchine per l’assemblaggio, ha deciso di ampliare la propria gamma di prodotti con una taglierina nuova di zecca: si tratta di uno strumento molto utile a livello industriale, visto che è stato concepito per dar vita a dei tagli più precisi e netti per quel che concerne i tubi flessibili, grazie soprattutto a una lama ondulata che resiste meglio alle normali sollecitazioni. Quali sono le caratteristiche principali della macchina realizzata dalla compagnia di Vertou? Anzitutto, bisogna specificare che il motore di cui essa è dotata beneficia di una potenza pari a 2,2 chilowatt.

Svizzera: l’area industriale di Preonzo è di nuovo accessibile

Preonzo, il comune svizzero che fa parte del Canton Ticino e più precisamente del distretto di Bellinzona, può finalmente tirare un sospiro di sollievo per quel che riguarda la propria zona industriale: in effetti, quest’ultima è rimasta non accessibile fino alla giornata di ieri, con l’intero perimetro che era stato sbarrato per un motivo ben preciso, vale a dire la zona instabile al di sopra dell’abitato circostante. Tra l’altro, il costone della montagna ha poi dato vita a una frana che per fortuna non ha causato alcun tipo di danno, ma l’allarme è stato davvero serio. La pioggia, copiosa e abbondante, ha provocato l’intera situazione, ma secondo i geologi l’area può ora definirsi sicura.

Industria metallurgica: le soluzioni di austenite

L’austenite è la soluzione solida di carbonio che possiamo rinvenire a livello di industria metallurgica nel cosiddetto ferro gamma. Essa tende a cristallizzare nel sistema cubico a facce centrate e la massima concentrazione di carbonio arriva fino a una quota dell’1,78%, con una temperatura massima che non supera i 1.145 gradi. Una volta che si è raffreddata, inoltre, l’austenite ha anche la tendenza a decomporsi, dando luogo in questa maniera a diversi prodotti, il tutto a seconda della composizione iniziale. Questo vuol dire che dalla lega che contiene carbonio in misura inferiore allo 0,87% si ottiene la separazione di ferrite, mentre con i tenori carbonio che sono superiori a questa stessa percentuale si va a separare la cementite.

Brianza: un polo formativo per il distretto industriale del mobile

La Brianza, più precisamente il suo distretto industriale del mobile, potrà beneficiare di un polo appositamente e interamente dedicato alla formazione: il progetto in questione è stato lanciato e perfezionato grazie a una collaborazione strategica, vale a dire quella della FederlegnoArredo (l’associazione che tutela la filiera industriale che va dalla lavorazione della materia prima fino alla produzione di arredamenti) e dell’Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese. Di cosa si sta parlando esattamente? In pratica, l’obiettivo specifico è quello di dar cita al cosiddetto “Polo formativo per i mestieri del Legno Arredo”. La denominazione in questione è stata scelta per far comprendere come si darà molta importanza agli insegnamenti e soprattutto al fabbisogno costante di occupazioni da parte delle aziende e delle imprese della filiera.

Tubi industriali: il nuovo prodotto di Mink Bürsten

La Mink Bürsten è una delle società più importanti a livello internazionale per quel che riguarda il campo delle spazzole: in particolare, bisogna sottolineare la sua produzione nell’ambito della sigillatura, nella messa a terra, nel lavaggio, nella pulizia e nella spolveratura dei tubi. È proprio per questo motivo che l’azienda tedesca ha deciso di ampliare ulteriormente i propri tubi che sono in commercio in maniera abituale. Il tipico prodotto in questione prevede ventotto millimetri di dimensioni e un utilizzo frequente nella produzione di carrelli, di postazioni di lavoro e di scaffalature, in modo da trasportare e immagazzinare beni delicati nella migliore maniera possibile. L’ultima innovazione risponde al nome di Mink Guard System, un sistema che beneficia di un migliaio di setole piuttosto sensibili e mette a disposizione dei vantaggi innegabili, in primis la garanzia di un’ottima protezione dai danni oppure dalle superfici opache.