La liquazione è uno dei fenomeni più nocivi che si possano verificare e che spesso è collegato al momento della solidificazione delle leghe in metallo: in particolare, esso è dovuto al fatto che i metalli industriali in questione non tendono a solidificarsi in modo contemporaneo in tutta la massa, ma in maniera del tutto opposta. Che cosa succede per la precisione? Avviene che le parti che sono coinvolte in questa stessa solidificazione per prime in ordine temporale risultano notevolmente pure. Al contrario, quelle che subiscono lo stesso processo a cui si sta facendo riferimento sono più inquinate per effetto delle scorie.
Redazione
Industria metallurgica: la lingottiera
La lingottiera è un elemento più che utile per quel che concerne l’industria metallurgica: si sta parlando infatti dello stampo in cui si colano i metalli fusi per ottenere, dopo che la solidificazione è giunta alla sua fase finale, dei blocchi che siano relativamente maneggevoli: il peso di questi ultimi può variare da pochi grammi in relazione ai metalli preziosi ad alcune decine di tonnellate nel caso dell’acciaio. Le lingottiere sono fatte di materiali molto diversi tra loro, ma il più comune è senza dubbio la ghisa, anche se non vengono disdegnati gli impieghi di bronzo, acciaio e terre refrattarie. Anche le forme delle lingottiere sono piuttosto variabili.
La tecnica industriale della liofilizzazione
La liofilizzazione è la tecnica industriale di disidratazione che consiste nel trattare un prodotto a temperature molto basse e sotto vuoto spinto, fino alla completa eliminazione dell’acqua che è contenuta in esso (si tratta della cosiddetta “criodeidratazione” o “freeze-drying”). Il procedimento in questione è caratterizzato essenzialmente da cinque fasi distinte: anzitutto, si parte con la preparazione del prodotto originale, passando poi per il congelamento rapido, l’essiccazione primaria, l’essiccazione secondaria e soltanto al termine il confezionamento del prodotto liofilizzato, in modo da preservarlo in maniera adeguata dal vapore d’acqua e dall’ossigeno dell’aria. Con questa specifica tecnica, inoltre, si ha un vantaggio molto importante, vale a dire quello della non alterabilità delle caratteristiche peculiari del prodotto che è stato trattato.
Il processo industriale del congelamento
Il congelamento o congelazione è un procedimento industriale molto importante che consiste nel sottoporre alcune derrate alimentari a temperature inferiori agli zero gradi: lo scopo principale è quello di ottenere una lunga conservazione, come è facilmente intuibile. In effetti, l’azione del freddo sulle sostanze organiche rende inattivi i germi che concorrono alla loro decomposizione. Il congelamento è molto utilizzato nell’ambito della conservazione di prodotti come carni e pesci. Tra l’altro, bisogna anche ricordare che in un alimento in cui il 100% dell’acqua presente si sia solidificata non è possibile riscontrare nessun tipo di reazione enzimatica. Nel congelamento, poi, l’acqua legata passa allo stato di “acqua libera”. Una tipologia che vale la pena accennare è quella del congelamento lento e rapido.
Joint venture tra Cina e Malesia per un nuovo parco industriale
L’unione fa la forza: il concetto deve essere stato assimilato piuttosto bene da Cina e Malesia, le quali hanno deciso di dar vita a una joint venture di spessore per quel che riguarda la costruzione di un nuovo parco industriale. Quest’ultimo, infatti, dovrebbe essere costruito nella parte meridionale dell’ex Impero Celeste, più precisamente nella regione autonoma del Guangxi Zhuang, come riferito nel corso della giornata di ieri dalle autorità di Pechino. Il parco in questione, inoltre, sorgerà nella città di Quinzhou. Si conoscono già alcuni dettagli al proposito, come ad esempio le dimensioni, con l’intero complesso che andrà a coprire circa quindici chilometri quadrati di area e con una potenziale espansione fino a cinquantacinque.
La quarantaquattresima edizione di Agriumbria
L’edizione del 2012 è la quarantaquattresima per Agriumbria, un traguardo davvero ragguardevole e che testimonia in maniera perfetta il successo di questo evento: si tratta, infatti, della Mostra Nazionale dell’Agricoltura, della Zootecnia e dell’Alimentazione, un punto di riferimento imprescindibile per il settore primario. Gli spazi espositivi saranno visitati ancora una volta da moltissime persone, con la città di Bastia Umbra, non lontano da Perugia che ha già cominciato a ospitare da oggi la fiera fino al prossimo 1° aprile. I tre giorni in questione saranno sfruttati nella maniera più appropriata da tutti gli operatori del comparto, anche la filiera agro-industriale. Che cosa sarà possibile scoprire e approfondire ad Agriumbria?
Giada propone F101 Mini Pc per gli utilizzi industriali
Giada, compagnia specializzata nel settore dell’high-tech, ha dimostrato la propria cura e passione per l’innovazione con l’ultimo prodotto messo a disposizione dei clienti: si tratta di F101 Mini Pc, un personal computer appunto che è in grado di offrire delle soluzioni molto interessanti anche e soprattutto per gli impieghi industriali. In effetti, l’obiettivo che la compagnia cinese si è posta sin da subito è stato quello di salvare il maggior spazio possibile nell’ambito degli Atm (i famosi sportelli bancomat), per computer a uso industriale e nell’ambito del cosiddetto “digital signage”, ovvero la forma di comunicazione di prossimità sul punto vendita o in spazi pubblici aperti. Il sistema in questione si presenta molto compatto e ha un vantaggio innegabile, vale a dire quello di poter essere installato dappertutto, offrendo come garanzia delle prestazioni molto veloci e una versatilità unica a livello di applicazioni industriali.
Metalli industriali: contratti futures in deciso ribasso
I metalli industriali si sono caratterizzati in quest’ultima settimana per i loro declini in contemporanea: si tratta della conseguenza inevitabile del debole report relativo agli ordini americani per i beni durevoli, senza dimenticare i segnali negativi che sono giunti dalla Gran Bretagna, con una minore crescita economica. Gli investitori, inoltre, guardano con preoccupazione all’economia globale, soprattutto dopo gli ultimi rallentamenti mostrati dalla Cina. In effetti, l’ex Impero Celeste rappresenta il maggior importatore in assoluto per quel che concerne le materie prime, dunque non potevano non registrarsi delle quotazioni di questo tipo.
Archeologia industriale: le Fornaci Italiane di La Spezia
Se anche Napoleone Bonaparte ha voluto eleggere il Golfo di La Spezia come il più bello al mondo ci sarà un motivo più che valido: eppure, il capoluogo ligure può vantare delle bellezze anche al proprio interno, le quali hanno però finito con l’essere dimenticate o lasciate al loro destino. È il caso dell’antica sede delle Fornaci Italiane, uno splendido esempio di archeologia industriale, un pezzo di storia che in molti sono arrivati addirittura a paragonare a una splendida cattedrale. Questo vecchio stabilimento ha beneficiato del suo massimo fulgore soprattutto all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, quando era necessario come non mai ricostruire una città devastata dagli eventi bellici e l’impianto in questione veniva sfruttato a pieno regime per la produzione di mattoni e laterizi.
Refrigerazione industriale: il processo Claude
Il processo Claude è un procedimento industriale che prevede come risultato finale la refrigerazione di un determinato gas: volendo essere ancora più precisi, c’è da sottolineare come si tratti del processo che consente di preparare l’ammoniaca attraverso la sintesi di una miscela gassosa che è costituita essenzialmente da idrogeno e azoto in opportune proporzioni. L’utilizzo tipico è quello relativo alla liquefazione dell’aria, di conseguenza la produzione dello stesso azoto e dell’ossigeno diventa determinante da questo punto di vista. La sua nascita può essere fatta risalire al 1902, vale a dire all’anno in cui esso fu inventato dal fisico e imprenditore francese Georges Claude. Tra l’altro, si sta anche parlando di un’alternativa molto valida al cosiddetto processo Linde.