Tifone è il nome che è stato dato al robot realizzato da due dipartimenti dell’Università di Firenze, quello di Ingegneria Industriale e quello di Ingegneria dell’Informazione: si tratta di una delle parti integranti del progetto denominato Thesaurus, utile per sviluppare e migliorare le tecnologie delle indagini archeologiche condotte sott’acqua, una iniziativa che è stata avviata dal Centro Interdipartimentale Enrico Piaggio dell’Università di Pisa, con tanto di un finanziamento da 1,8 milioni di euro da parte della Regione Toscana.
Redazione
Industria agricola: la trazione animale è tornata di moda
La trazione animale è tornata a dominare in maniera prepotente l’industria agricola: non si è tornati indietro con una ipotetica macchina del tempo ai secoli scorsi, ma comunque l’aratura, la concimazione, la raccolta e il trattamento delle erbe infestanti hanno riscoperto questa pratica, uno dei tanti effetti dell’attuale crisi economica. Che cosa è accaduto invece all’automazione? Gli animali vengono preferiti per molte attività, in particolare il cavallo, utile per contenere i costi e per mantenere integro il terreno. Tra l’altro, esso viene sfruttato anche per l’orticoltura, per la fienagione e per il trasporto della legna nel bosco.
Industria del vino: fra una settimana inizierà Enomaq 2013
Enomaq è il salone che si tiene ogni due anni nella città spagnola di Saragozza e che è completamente dedicato al settore enologico: l’appuntamento del 2013 è sempre più vicino, dato che l’edizione a cui si sta facendo riferimento durerà dal 12 al 15 febbraio prossimi, quattro giorni interni per discutere e capire meglio questo comparto. La Feria de Zaragoza, il centro fieristico che ospita la manifestazione, vedrà incontrarsi tutte le aziende che sono attive nella produzione e nella distribuzione dei macchinari industriali utili per ottenere una bevanda importante come il vino. Si tratta, ad esempio, delle pigiatrici e delle macchine imbottigliatrici.
Le difficoltà dell’industria americana dell’acciaio
L’industria americana dell’acciaio continua a vivere un momento piuttosto difficile: il motivo è presto detto, i salari del settore sono molto bassi e le condizioni lavorative non proprio eccelse consentono agli altri paesi di produrre questa lega metallica e di esportarla a costi decisamente più bassi. Secondo Mark Glyptis, a lungo numero uno della United Steelworkers presso lo stabilimento di Weirton ha affermato come il momento storico attuale sia caratterizzato da un profondo cambiamento, visto che si sta passando da una compagnia siderurgica completamente integrata a un impianto per la lavorazione dello stagno.
Il biomonitoraggio del mercurio per l’area industriale di Siracusa
Dopo lo studio condotto dall’Assessorato della Salute della Regione Sicilia, l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Siracusa ha avviato il biomonitoraggio, un programma essenziale per quel che riguarda questa zona d’Italia: in effetti, si sta cercando di capire qual è l’impatto reale e concreto del mercurio sulla popolazione che risiede nell’area industriale siracusana. Nel dettaglio, ad essere coinvolti sono già stati Augusta e Melilli, due comuni che si trovano proprio nella provincia in questione, mentre manca all’appello solamente Priolo.
La fascetta “infrangibile” ST di MPC Industries
MPC Industries, produttore industriale indipendente leader nella realizzazione di fascette, ha riservato una novità molto interessante: si tratta, infatti, della infrangibile fascetta ST, la quale va ad ampliare la gamma e la scelta di questi strumenti utili come stringitubo. Il gruppo olandese ha deciso di venire incontro alle principali esigenze collegate all’affidabilità. Entrando maggiormente nello specifico, la fascetta in questione vanta una resistenza molto alta e si caratterizza come la soluzione ideale e più adeguata per diversi tipi di utilizzo. Le costrizioni meccaniche, poi, sono tra le maggiori in assoluto, un dettaglio di non poco conto in questo settore.
Bologna: tra una settimana la visita guidata del Museo del Patrimonio Industriale
È prevista per domenica prossima una interessante e istruttiva visita guidata presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna: la data del 10 febbraio, infatti, è stata scelta per dar vita a questo tour, una occasione utile per conoscere le storie imprenditoriali che hanno caratterizzato la città felsinea nel XX secolo. Il periodo compreso tra l’800 e il ‘900 è stato ricco di trasformazioni e metamorfosi dal punto di vista industriale per quel che riguarda il capoluogo emiliano. Questa performance ha consentito di raggiungere una importante eccellenza soprattutto nel campo meccanico. Che cosa sarà possibile visitare grazie al Museo in questione?
Archeologia industriale: i trenta siti francesi esaminati da Smith e Belhoste
In passato dimenticato e quasi sconosciuto, oggi minacciato dall’ignoranza: non se la passa certo bene il patrimonio industriale francese, oggetto di una recente riscoperta, la quale può essere fatta risalire ad almeno due decenni fa. A Jean-François Belhoste e a Paul Smith si deve dare il merito di aver posto l’attenzione su questo argomento in più di una occasione, come sta avvenendo ultimamente, con l’esplorazione di un patrimonio in continua evoluzione, da Nord a Sud del paese. Si tratta, nello specifico, di ben trenta siti transalpini di archeologia industriale.
Mapa Professional amplia la propria gamma di guanti industriali
Un minuto sembra un periodo breve, ma in realtà è il tempo purtroppo sufficiente in cui una persona si brucia sul proprio posto di lavoro in Europa: il dato è eloquente ed è stato reso in questa maniera da tre settori industriali specifici, vale a dire quello alimentare, quello metallurgico e quello chimico. Mapa Professional, azienda di Pogliano Milanese (provincia di Milano) che è specializzata nella realizzazione e commercializzazione di guanti industriali antinfortunistica, ha una soluzione interessante in tal senso. In effetti, il gruppo lombardo ha messo a disposizione una gamma nuova di zecca dei suoi prodotti, in modo che gli operatori possano operare nella sicurezza più completa.
Inaugurata la zona industriale di Saline di Volterra
È stata inaugurata ieri con grande enfasi la nuova zona industriale di Saline di Volterra: si tratta di un progetto molto voluto e desiderato dal Comune toscano, tanto è vero che era stato uno degli oggetti principali dell’accordo tra i municipi dell’Alta Val di Cecina, fatta eccezione per Montecatini. L’evento è stato impreziosito dalla presenza di molti sindaci e vicesindaci, tra cui le rappresentanze delle amministrazioni comunali di Pomarance, Montecatini Val di Chiana, Monteverdi, Castelnuovo e Guardistallo. Non bisogna dimenticare, poi, il vescovo di Volterra, Alberto Silvani, la Provincia di Pisa, le autorità civili e militari, oltre al numero uno della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Augusto Mugellini.