Illuminazione industriale: il nuovo modello della Microscan

La Microscan si è appena resa protagonista della presentazione di un nuovo modello della linea Nerlite Smart Series: si tratta di Pharmalite, vale a dire la soluzione industriale che è stata progettata per venire incontro alle ultime esigenze delle tecniche di illuminazione in campo oscuro. Il gruppo americano, celebre a livello internazionale per le sue soluzioni utili per la lettura dei codici a barre, ma anche per l’elaborazione in formato elettronico dell’illuminazione, ha voluto aggiungere un nuovo vantaggio a quelli consueti della sua gamma, vale a dire una integrazione maggiore per quel che concerne le smart camera e le telecamere GigE (la visione introdotta nel 2006 proprio per le camere industriali).

Automazione industriale: Advantech presenta il nuovo PPC-3100

Advantech Corporation, compagnia di Taiwan che è celebre soprattutto per i suoi personal computer, ha lanciato la sua ultima novità, PPC-3100: in pratica, si tratta di un pc industriale touchscreen con tanto di processore Intel Atom. In aggiunta, questo stesso prodotto è in grado di mettere a disposizione una interfaccia uomo-macchina piuttosto evoluta (Human Machine Interface), in modo da controllare le apparecchiature nell’ambito dell’automazione industriale. Tra l’altro, questo stesso pc vanta anche un predecessore, un modello che presenta alcune differenze rispetto all’ultimo di cui si sta parlando; in particolare, il novello PP-3100 si caratterizza senza dubbio per le dimensioni più piccole, senza dimenticare le interessanti impostazioni, il design snello e le interfacce molto semplici da utilizzare.

Le serie di cambia utensili della Colombo Filippetti

La Colombo Filippetti, azienda leader nel continente europeo per quel che riguarda il settore dei meccanismi a camme per l’automazione industriale, vanta una leadership importante anche in relazione ai cosiddetti cambia utensili. Di cosa si tratta esattamente? I meccanismi Cut, Htc e Vtc della spa di Casirate d’Adda (provincia di Bergamo) sono in grado di riprodurre i movimenti classici del dispositivo, con il vantaggio non indifferente di un minore ingombro. Tra gli altri elementi positivi che possono essere annoverati figurano, inoltre, l’affidabilità, la buona resistenza e la poca manutenzione che è necessaria, fattori che possono risultare determinanti in tali scelte.

Automazione industriale: il ricordo di Franco Sartorio

Franco Sartorio, uno dei pionieri dell’automazione industriale, se n’è andato all’età di ottanta anni e dopo una lunga malattia: non si può non ricordare la figura di questo manager e soprattutto il suo curriculum ricco di esperienze importanti. La sua laurea in Ingegneria Elettrotecnica lo ha dapprima portato ad essere uno dei più giovani dirigenti della Fiat, ma il suo nome è indissolubilmente legato, insieme a quelli di Luigi Lazzaroni e di Giorgio Minucciani, alla fondazione della Digital Electronic Automation (Dea) a Moncalieri. L’intento iniziale fu quello di applicare l’elettronica ai processi produttivi, in particolare alla metrologia di tipo dimensionale.

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I quadri di chiamata a cartellini

Bene o male, tutti conosciamo i dispositivi con cui si timbrano i cartellini lavorativi, ma come funzionano esattamente dal punto di vista industriale? Questi impianti di chiamata del personale di servizio sono praticamente indispensabili nei grandi appartamenti, negli alberghi, nelle scuole e università, ma anche negli uffici, negli ospedali e nei complessi che sono destinati alla comunità: essi consistono, in pratica, di un insieme di pulsanti di chiamata (ecco da cosa deriva la denominazione) che vengono installati nei vari locali e di un complesso di cartellini segnalatori centralizzati in uno o più quadri, i quali sono situati nei locali in cui di solito si trattiene il personale chiamato.

Automazione industriale: generalità e impieghi

L’automazione industriale consente di eseguire in maniera automatica tutte le operazioni di lavorazione, controllo, trasporto e contabilità relative a una intera linea di produzione.

La differenza principale di questo processo con la cosiddetta “meccanizzazione” sta nel fatto che quest’ultima realizza in modo automatico soltanto alcune operazioni, senza un coordinamento delle varie fasi della produzione. A disposizione dell’automazione, inoltre, vi sono macchine transfer, regolatori automatici, calcolatrici elettroniche e molto altro: l’adozione di tali strumenti, comunque, risulta vantaggiosa solo nel caso in cui si ottenga un razionale sfruttamento della macchina.

Robolution, l’Ue finanzia il nuovo parco industriale

Il nome forse non dirà molto ai non addetti ai lavori, ma quando si parla di tematiche industriali non si può non fare riferimento a Robolution.

Si tratta di una compagnia che ha sede in Ungheria e che è riuscita a conquistare una leadership non soltanto nazionale per quel che concerne l’automazione robotica: il settore è in auge ormai da diversi anni e le specializzazioni come quella della società magiara vengono ripagate con successi e ricavi importanti. Le ambizioni di Robolution sono cresciute nel corso degli anni e ora si prospetta un futuro davvero innovativo.

Refrigerazione industriale: i caseifici

L’esempio più classico di refrigerazione industriale è offerto sicuramente dai caseifici.

Ne è passato di tempo da quando queste aziende agro-alimentari si affidavano a grotte naturali per la stagionatura e caseificazione dei prodotti; al giorno d’oggi la tecnologia è ovviamente più moderna e gli ambienti adibiti a questo scopo possono beneficiare di una temperatura a comando nelle cosiddetta celle frigorifere premontate. Vi sono poi le caldaie polivalenti, attrezzature che vengono messe a disposizione nelle dimensioni più diverse e per le strutture di vario tipo, anche quelle semi-industriali; in effetti, spesso si dimentica che il liquido può anche essere riscaldato, pertanto le caldaie si sono imposte come l’evoluzione più adeguata dei serbatoi di refrigerazione.

Etichettatrici industriali: gli utilizzi più frequenti

La stampa delle etichette viene sfruttata in larga misura da quelle industrie che vogliono informare il cliente di determinati materiali che sono stati utilizzati.

Le etichettatrici industriali che oggi troviamo in commercio rappresentano, in particolare, una risposta alle esigenze del mercato, visto che è necessario aggiornare i prodotti dal punto di vista merceologico e dei formati: ormai gli operatori intervengono sempre meno e l’automazione la fa da padrona. Tra l’altro, anche le sostanze nocive e il loro utilizzo devono essere etichettate in maniera adeguata, un contributo fondamentale per la salute delle persone.

FormandoPlus organizza un corso di automazione industriale

L’automazione industriale, quel sistema di controllo che gestisce le macchine e i processi, col risultato di ridurre la necessità dell’intervento umano, è indispensabile per le grandi aziende e molto utile per le piccole, entrambi impegnate nella progettazione o nella produzione di macchine o impianti, nella gestione e nella commercializzazione di qualsiasi bene.

Per svolgere al meglio questo compito le aziende devono avere un’alfabetizzazione del settore. Per imparare il linguaggio dell’automazione è indispensabile seguire dei corsi, che illustrano come scegliere i prodotti e soluzioni che meglio si sposano con le proprie esigenze.