Come si svolge una lappatura

La lappatura, conosciuta a livello industriale con il termine “lapidatura”, non è altro che un processo di finitura superficiale che consiste nel far strisciare sul pezzo da lavorare un disco (si tratta del cosiddetto lapidello) di ghisa perlitica o anche di bronzo o rame, a una velocità davvero molto bassa (di solito inferiore ai venti metri al minuto per la precisione). In aggiunta, anche la pressione è molto bassa, vale a dire al di sotto dei due chilogrammi per centimetro quadrato.

Le strozzatrici con coltello a trazione

Un macchinario industriale che merita un approfondimento interessante è senza dubbio la strozzatrice con coltello a trazione: di cosa si tratta con precisione? Nello specifico, quando si punta a ottenere il taglio delle cave e delle scanalature su dei pezzi che presentano una grandezza media, si sfruttano proprio tali strumenti, delle strozzatrici che sono in grado di sfruttare un comando idraulico o uno meccanico. In queste macchine, infatti, l’utensile viene portato direttamente da un coltello, il quale scorre entro un’apposita colonna verticale e viene mossa da una slitta verticale, dotata a sua volta di un movimento rettilineo di tipo alternativo.

Macchinari industriali: i torni a riprodurre

I torni a riprodurre, conosciuti a livello industriale anche come “torni a copiare”, permettono la lavorazione rapida e precisa di pezzi anche molto complessi, in genere montati fra le punte, agevolando e rendendo molto più rapida l’esecuzione di una serie di pezzi uguali. Per quel che concerne gli organi che sono destinati a dare il movimento di rotazione al pezzo, i torni a riprodurre non differiscono di molto dai torni normali e classici. In effetti, l’unica differenza consiste essenzialmente negli organi che provvedono ai movimenti dell’utensile.

Macchinari industriali: le brocciatrici

La brocciatura è quell’operazione industriale che consiste nell’asportare in modo perfettamente lineare e progressivo il truciolo alla superficie di un corpo: tutto questo avviene mediante una successione piuttosto ordinata di taglienti di uno speciale utensile, il quale si chiama “broccia” oppure “spina”. I denti della broccia sono sagomati secondo un profilo che corrisponde alla solcatura che si vuole ottenere su un determinato pezzo da lavorare.

La saldatura automatica ad arco sommerso

Il procedimento industriale della saldatura automatica ad arco sommerso viene posto in essere con delle saldatrici che compiono in maniera automatica diverse funzioni: tra esse figurano l’innesco dell’arco, l’alimentazione elettrica, la regolazione dell’arco e l’avanzamento lungo i bordi che devono essere uniti. Un impianto automatico per la saldatura di questo tipo, inoltre, comprende cinque parti essenziali. Nello specifico, si tratta del generatore di corrente, degli apparecchi di regolazione, dell’aspo porta-filo, dell’apparecchio di saldatura e dei dispostivi che vengono sfruttati per l’avanzamento dell’apparecchio di saldatura.

I principali inconvenienti della saldatura ossiacetilenica

La saldatura ossiacetilenica presenta diversi incidenti e inconvenienti che vanno assolutamente evitati per quel che concerne il suo funzionamento: quali sono quelli più importanti da questo punto di vista? Anzitutto, non si può non menzionare il pericoloso ritorno di fiamma. In effetti, una occlusione dell’orifizio del cannello, dovuta a un errato movimento della bacchetta di apporto che vi deposita una goccia (ma anche a contatto del cannello col bagno di fusione), provoca lo spegnimento della fiamma; l’ossigeno, impedito a fuoriuscire dal cannello stesso, si introduce nella conduttura dell’acetilene, entrandovi dall’eiettore interno al cannello.

Gli impieghi industriali dell’autoclave

L’autoclave è quella apparecchiatura industriale che viene assoggettata a pressione interna e in cui si verifica una operazione fisica o chimica tra determinate sostanze. Molto frequenti sono quelle autoclavi che sono costruire con le lamiere (calandrate e poi saldate, con i fondi bombati per la precisione) e quelle che sono invece ottenute attraverso la forgiatura. Le apparecchiature forgiate sono nella maggior parte dei casi adottate per delle pressioni superiori alle cinquanta atmosfere.

I vantaggi del nuovo sistema pneumatico di Metal Work

Metal Work è la società lombarda che è specializzata nella manifattura e nella distribuzione di prodotti pneumatici, cilindri e altri sistemi per il trattamento dell’aria: è proprio uno di questi sistemi che sta attirando l’attenzione ultimamente, definito addirittura come “straordinario” da alcuni addetti ai lavori. Nello specifico, si sta parlando di una serie di prodotti industriali, sia progettati che in fase di sviluppo: la novità interessante è rappresentata da una generatore di piccole dimensioni che funziona ad energia elettrica e la cui alimentazione è garantita da una microturbina che viene azionata direttamente dall’aria compressa.

Macchinari per la triturazione: la cilindraia

La cilindraia è quella macchina industriale che viene impiegata per ottenere la triturazione di materiali di durezza media: essa è formata essenzialmente da una coppia di cilindri metallici massicci (da qui il suo nome), i quali ruotano in senso inverso e che agiscono in maniera radiale sui grani che devono essere macinati. Questi stessi grani sono frantumati grazie allo sforzo di compressione e poi immediatamente abbandonati.

Il Museo delle Industrie e del Lavoro di Saronno

Una mostra temporanea: il Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese è nato da questa iniziativa a carattere non permanente e che risale a ben sedici anni fa, quando si decise di dedicare un allestimento proprio alle attività industriali più antiche della città lombarda. Da quel momento, poi, tutto è cresciuto in maniera esponenziale, con la nascita giuridica di un’apposita associazione e la raccolta di un nucleo di soci volontari.