industria auto

Il Regno Unito torna a scommettere sul manifatturiero

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La crisi economica che stanno attraversando tutti i paesi europei, Italia compresa, da molti mesi a questa parte, ha costretto alcune nazioni a rivedere le aree e i settori di punta della propria economia e riconsiderarli sulla base di logiche nuove. A questo proposito, ad esempio, risulta piuttosto emblematico il caso del Regno Unito, in cui sempre di più si verifica un ritorno al manifatturiero. 

Industria italiana superata da quella spagnola

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Nel rapporto annuale che Bruxelles diffonderà nella giornata di domani non ci sono delle buone notizie per l’industria italiana. Infatti risulta che la Spagna, paese sotto l’aiuto dell’Unione Europea per via della cresi interna, è riuscita a sorpassare l’industria italiana. Dal 2007 ad oggi l’industria italiana ha avuto un crollo del 20%. Un crollo del 20% che si lega ai dati del manifatturiero che riesce a rimanere leggermente sopra alla media dell’Unione Europea. Assieme all’industria italiana, il documento di Bruxelles riporta che si è persa competitività anche in quella che è la manodopera italiana dove i lavoratori sono troppo cari, un dato dettato dalla crescita zero che è stata affiancata dall’aumento del salario lordo. Un dato, quest’ultimo, registrato non solo in italia ma anche in Francia, Finlandia e Lussemburgo. Invece c’è stato un netto miglioramento, sempre per il costo della manodopera, per Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda e Cipro.

media impresa

Industria italiana in leggera ripresa

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L’industria italiana continua ad essere in difficoltà e questo è stato riportato in quelli che sono diversi resoconti, come uno degli ultimi diffusi dall’Istat, resoconto Istat che avevano sovvertito completamente le attese. Ma, nonostante gli ultimi dati poco rassicuranti, sembra che ci sia una leggera ripresa. Una leggera ripresa dell’industria italiana che arriva dalle esportazioni per quanto riguarda i settori tessile, abbigliamento, macchinari, arredamento e legno.

industria animali domestici

L’industria legata agli animali domestici non è in crisi

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L’industria legata al mondo degli animali non è in crisi, anzi, i soldi per le cure degli animali domestici ci sono e gli italiani sono ben decisi a non far mancare niente ai loro amici a quattro zampe. A sostenerlo sono gli ultimi dati della Camera di Commercio di Milano che testimoniano come a Milano, e in più in generale in tutta la Lombardia, le imprese che si occupano degli animali domestici siano in crescita.

economia liguria

Liguria, ci sono i segni di ripresa dell’economia

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La crisi non è certo finita, ma in Liguria si intravede uno spiraglio di ripresa, soprattutto in settori come l’industria, il porto, il turismo e la finanza. Ancora è presto per parlare di vera e propria ripresa ma non mancano dei segnali che fanno sperare in questa direzione.

media impresa

La media impresa il motore dell’industria italiana

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La crisi economica nel nostro Paese non si arresterà facilmente, bisognerà attendere anni ed anni prima di vedere un reale cambiamento, ma alcune industrie stanno mantenendo a galla tale settore grazie principalmente alle vendite recapitate all’estero.

Riparte l’industria fotovoltaica e già questo può considerarsi un elemento positivo per la crecita di lavoro e di produzione. Chiaramente c’è da salvaguardare il made in Italy, ma per ora il vero motore dell’industria italiana è la media impresa.

industria lattiero casearia

L’industria lattiero-casearia punta sulla tracciabilità per il futuro

industria lattiero casearia
Il mondo dell’industria italiana sta cercando di ripartire dopo un periodo alquanto negativo che non è però ancora passato. C’è sicuramente qualche spiraglio positivo riguardo al settore dell’energia solare, infatti riparte l’industria fotovoltaica, ma bisgna ancora lavorare molto per riuscire a far riprendere l’intero settore industriale.

Qualche cambiamento sostanziale arriva anche dall’industria lattiero-casearia un vero marchio di fabbrica della cucina italiana, in particolar modo quella napoletana.

FMP/FXP inaugura la terza generazione delle prese Schmalz

4La J. Schmalz Gmbh, leader mondiale della tecnologia del vuoto nel campo dell’automazione, della movimentazione e del bloccaggio, può vantare un nuovo sistema di presa a vuoto. Si tratta di FMP/FXP, una novità industriale che presenta una serie di vantaggi. Anzitutto, la presa di cui si sta parlando è superiore rispetto a strumenti messi a disposizione dalla concorrenza di ben ottantasei punti percentuali, senza dimenticare la flessibilità e l’efficienza dal punto di vista energetico. In pratica, si tratta della terza generazione delle pinze in questione, molto utile per migliorare ulteriormente i processi automatizzati.