I prodotti schiumosi sintetici a espansione

GOLD COAST, AUSTRALIA - JANUARY 28:  A man lays in ocean foam in Snapper Rocks as Queensland experiences severe rains and flooding from Tropical Cyclone Oswald on January 28, 2013 in Gold Coast, Australia. Hundreds have been evacuated from the towns of Gladstone and Bunderberg while the rest of Queensland braces for more flooding.  (Photo by Chris Hyde/Getty Images)I prodotti schiumosi sintetici ad espansione sono materiali molto utili per riempire le cavità. L’utilizzo è senza dubbio semplice, ma bisogna comunque rispettare delle regole ben precise. In pratica, il prodotto in questione tende a indurire con l’effetto dell’essiccazione. Per ottenerlo è necessario mettere insieme due componenti chimici , vale a dire verso il primo nella bottiglia di plastica che contiene il secondo, provvedendo poi ad agitare in maniera energica e facendo uscire la schiuma ottenuta. Il segreto per riuscire a variare il volume dell’espansione sta nelle proporzioni in cui si mescola l’acqua al primo componente citato in precedenza. Aumentando la quantità idrica, si ottiene una espansione decisamente maggiore.

Gli utilizzi industriali della vaselina

VaselinaSpesso se ne parla quasi con imbarazzo per via dei suoi utilizzi “particolari”, ma la vaselina merita comunque di essere approfondita dal punto di vista industriale. Che cosa è esattamente? Si tratta di una miscela chimica di idrocarburi, i quali vantano un elevato numero di atomi di carbonio, per la maggior parte saturi della serie paraffinica e naftenica, senza dimenticare le quantità più piccole di idrocarburi non saturi che fanno parte della serie etilenica e di quella diolefinica. La vaselina si presenta in genere come una massa semisolida, omogenea, molto untuosa, filante, leggermente fluorescente, di colore bianco se pura e giallastra o bruna quando è invece impura.

Nel relitto del Pozzino flaconi di collirio risalenti a duemila anni fa

relittoCome ci si curava più di duemila anni fa? Una risposta parziale si può avere grazie a una scoperta archeologica recente. In effetti, all’interno del cosiddetto “relitto del Pozzino”, vale a dire una imbarcazione che è naufragata proprio nel corso del II secolo prima di Cristo nelle acque del golfo di Baratti. Ci troviamo nell’estremità sud-orientale del Mar Ligure, non lontani dalla città di Piombino per la precisione. È qui che un tempo fioriva un centro etrusco molto importante come Populonia: il relitto è stato riportato alla luce negli anni Novanta del secolo scorso, ma solo ora uno dei contenitori di stagno recuperati insieme ha svelato quello che è l’antenato del nostro collirio, un medicinale sorprendente.

Inquinamento industriale: l’importanza del metodo Cottrell

elettrofiltri_mIl metodo Cottrell viene usato dalla chimica applicata e industriale per ottenere la filtrazione e la precipitazione: in questa maniera, si separano attraverso la modalità elettrostatica le particelle solide oppure quelle liquide che sono sospese in un determinato gas. Il nome deriva da quello del chimico americano Frederick Gardner Cottrell, vissuto tra il 1877 e il 1948, il quale è noto anche per una equazione e una atmosfera. Questo precipitatore da lui ideato consente di far passare il gas da depurare attraverso un forte campo elettrostatico.

Chimica industriale: lo zirconio

pl660474-customized_inoculant_ferro_silicon_zirconium_with_si_ca_alloy_for_gray_cast_ironNell’ambito della chimica industriale, lo zirconio rappresenta l’elemento metallico di simbolo Zr, di numero atomico 40 e peso atomico 91,2. Si tratta di un elemento che è piuttosto presente e abbondante sulla crosta terrestre, anche se, a causa della sua reattività molto alta, si trova sempre allo stato combinato. I minerali principali sono lo zircone e la baddeleite, i quali in genere vengono associati ad altri minerali che contengono titanio. Molto importante è la preparazione industriale dello zirconio, dunque si possono elencare le varie proprietà.

Come si fabbrica la dinamite

Il nome dinamite viene di solito affibbiato agli esplosivi da mina a base di nitroglicerina, intimamente mescolata con qualche sostanza solida assorbente, in modo che sia facile e meno pericoloso sia il trasporto che maneggiare il tutto. Come assorbenti vengono impiegate varie sostanze che possono esser inerti, vale a dire senza alcuna influenza sul potere esplosivo della nitroglicerina, oppure attive, ovvero capaci di aumentarne in maniera più o meno notevole la potenza o di modificarne in un dato senso le proprietà esplosive.

L’utilità delle vernici ai siliconi

La prima caratteristica che si può menzionare in relazione alle vernici ai siliconi è che esse sono resistenti alla pioggia e soprattutto non impermeabilizzate. In questa maniera si può garantire l’assenza di umidità sui muri esterni. Si tratta di vernici che vengono messe in commercio in diverse tipologie, come ad esempio quelle incolori, quelle bianche, quelle grigie, oltre alla versione colorata. Tali vernici impregnanti, inoltre, possono essere applicate con una certa semplicità e profitto sulle pareti realizzate in cotto, sull’intonaco grezzo e perfino sul cemento.

Chimica industriale: il tetracloroetilene

Il tetracloroetilene è un composto organico ben conosciuto dalla chimica industriale. Il suo nome alternativo è quello di percloroetilene. Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche più interessanti in questo senso. Anzitutto, si sta parlando di un liquido incolore, di odore etereo, dotato di azione antisettica e narcotica, senza dimenticare che resiste molto bene all’infiammabilità. Alcuni numeri, poi, ci fanno comprendere meglio il suo “comportamento” tipico.

Due borse di studio per il dottorato industriale Bicocca-Pirelli

Nel corso delle prossime settimane verranno messe a disposizione due borse di studio per quel che riguarda il dottorato industriale attivato dall’Università milanese Bicocca insieme a Pirelli: la collaborazione a cui si sta facendo riferimento è una delle più importanti a livello formativo, visto che punta a formare delle figure altamente qualificate in relazione alla ricerca applicata. Volendo essere ancora più precisi, si sta parlando del dottorato in Scienza dei Materiali. Di cosa si tratta nello specifico? Anzitutto, bisogna subito precisare che questo percorso ha di fatto anticipato quelle che sono state le indicazioni di un recente decreto sui dottorati industriali da parte del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo.

Chimica industriale: il fosgene

Il fosgene, detto anche cloruro di carbonile o ancora ossicloruro di carbonio, è il composto chimico che può essere considerato come un importante derivato dell’acido carbonico per sostituzione dei due ossidrili con il cloro. Esso si ottiene a livello industriale per azione del cloro stesso sull’ossido di carbonio in presenza di carbone animale alla temperatura di 180-200 gradi, oppure, in alternativa, facendo sgocciolare l’acido solforico fumante (oleum) sul tetracloruro di carbonio, riscaldato a sua volta a circa settanta gradi. Si tratta di un gas incolore e che presenta un lieve odore di muffa, senza dimenticare che può essere liquefatto in maniera piuttosto agevole.