Un consorzio per l’area industriale di Morbegno-Talamona

L’area industriale di Morbegno-Talamona (per la precisione siamo nella provincia di Sondrio) potrà beneficiare di un apposito consorzio: la decisione è stata fatta pervenire direttamente alla Commissione Bilancio dello stesso comune lombardo, visto che si tratta di una bozza di convenzione. A onore del vero, comunque, il provvedimento in questione ha fatto registrare anche l’autoesclusione da parte della locale Comunità Montana. Quali sono le novità più interessanti introdotte da questo punto di vista? Nel dettaglio, come è stato sottolineato dal primo cittadino morbegnese Alba Rapella, è terminato il tempo di sfruttare questo sodalizio per assegnare i lotti industriali.

Di conseguenza, bisogna ora provvedere alla specifica dei compiti e dei ruoli più utili per quel che riguarda le richieste e le esigenze delle realtà economiche di questo territorio, in estrema difficoltà a causa della crisi che imperversa da diversi anni. Questa congiuntura economica negativa è esemplificata in maniera perfetta dalle situazioni di società importanti, come la Riello e la Dresser, costrette a introdurre la cassa integrazione e a ridurre il numero del personale. Non va meglio nemmeno alla Drive Technology, la quale è in attesa di un adeguato piano industriale per non interrompere la propria produzione. C’è poi anche il caso della Met, praticamente obbligata a delocalizzare in territorio cinese.

Ecco perché l’assemblea che rappresenta il consorzio in questione avrà il compito di sostenere tutte quelle imprese che sono attualmente in difficoltà, in piena attività lavorativa nonostante la recessione. In pratica, si è deciso di dar vita a un organismo consultivo che sarà composto dai rappresentanti delle varie categorie sindacali, industriali, senza dimenticare gli operatori settoriali. Le aspettative riposte in tale gruppo di lavoro sono pertanto molto alte. Altra novità di rilievo è quella relativa agli interventi di urbanizzazione primaria e di viabilità sul comprensorio dei comuni consorziati, al fine di rendere il tutto ancora più funzionale e migliorare l’accesso delle aziende.