Edilizia residenziale, costi di nuovo in lieve calo

Anche nel mese di marzo 2014 i costi di costruzione per gli edifici residenziali si confermano in leggero calo assecondando una tendenza in corso fin da inizio anno. Lo rivelano gli ultimi dati dati diffusi dall’ISTAT all’interno di un contesto di forte difficoltà per l’industria delle costruzioni.

I dati di marzo registrati dall’ISTAT per l’indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale mostrano una flessione dello 0,3% rispetto al precedente mese di febbraio. Proprio a febbraio l’indice era tornato in territorio positivo dopo il calo registrato a gennaio. Nel raffronto tra marzo 2014 e lo stesso mese del 2013 il calo registrato è invece pari allo 0,4%. In questo caso si tratta del terzo valore negativo consecutivo da inizio anno.

Analizzando i singoli fattori che concorrono alla definizione del costo di costruzione si può osservare le variazioni più marcate derivino dai costi dei materiali. Nel raffronto tra marzo 2014 e febbraio 2014 il costo dei materiali cala dello 0,6% dopo aver registrato un +0,4% a febbraio rispetto a gennaio. All’interno di questa macro categoria è marcato il calo dei metalli (-3,6) e degli infissi (-1,8%) mentre sono in aumento i costi per “Impermeabilizzazioni ed isolamento termico” (+3,2%), “Rivestimenti, pavimenti e pitture” (+2,0%) e legnami (+1,9%). Variazioni nulle riguardano invece i costi della mano d’opera, dei trasporti e dei noli.

Nel raffronto tra marzo 2014 e lo stesso mese del 2013 spicca il contributo negativo del costo dei materiali in calo dello 0,9% (con un picco di flessione del 3,7% per gli infissi ed, all’altro estremo, un aumento del +9,8% per “Impermeabilizzazioni ed isolamento termico”). Nel raffronto annuale si registra una crescita dello +0,1% per il costo della mano d’opera (costante sia per la mano d’opera specializzata che per quella non specializzata) ed un calo dello 0,2% per il costo dei noli. Risulta infine stabile il contributo dei costi di trasporto.

[Via | ISTAT]