Industria tessile nov 2014

Industria tessile, ordinativi a +1,8% a novembre

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L’industria tessile si muove in controtendenza rispetto all’andamento generale dell’industria italiana e registra a novembre una crescita sia in termini di fatturato che per quanto riguarda gli ordinativi. Nell’undicesimo mese del 2014 è forte invece il calo registrato nel settore della metallurgia.

Una domenica di visite guidate per conoscere l’industria lecchese

croppedimage701426-GiornatadelcreatoUna domenica dedicata interamente all’industria del luogo e alla sua storia: la città di Lecco continua ad essere interessata da iniziative molto interessanti che vengono proposte dalle varie strutture museali che si trovano in questo capoluogo di provincia. La giornata di ieri, in particolare, è stata caratterizzata da un tema dominante, vale a dire quello de “Il Gerenzone, culla dell’industria lecchese”. In pratica, si è trattato di una visita guidata dai risvolti piuttosto stimolanti per quel che riguarda Palazzo Belgiojoso.

Chimica industriale: il rodio

Il rodio è un elemento metallico, tipico della chimica industriale, che appartiene al gruppo del platino: esso è presente in natura in forma metallica e accompagna in genere il platino stesso e l’oro nei rispettivi giacimenti. Anzitutto, come avviene l’estrazione di tale elemento? Un tipico metodo è quello della separazione chimica preliminare di una parte del platino e del palladio, con una successiva soluzione del residuo in piombo fuso. In questa maniera si sciolgono il platino e il palladio che sono ancora presenti, nonché il rodio. I primi due elementi, poi, sono eliminati attraverso attacco con acido nitrico, mentre il rodio, riscaldato in atmosfera di cloro, si libera delle impurità, trasformandosi in cloruro che non volatilizza.

L’utilità industriale della desolforazione

Il termine desolforazione si riferisce sia all’industria chimica che a quella metallurgica. Nel primo caso si tratta di una serie di reazioni e operazioni che provocano la riduzione o l’eliminazione dello zolfo o dei suoi composti da una sostanza; in particolare, la desolforazione risulta essere molto utile in ambito enologico, visto che consente di allontanare l’eccesso di anidride solforosa che viene aggiunta al mosto per conservarlo. In questo caso, essa viene attuata con l’areazione o con il riscaldamento del vino.

Metallurgia: il ruolo dei convertitori

Il convertitore che viene utilizzato in ambito metallurgico ha una forma tutta particolare, piuttosto simile a una specie di rombo: il materiale con cui viene realizzato è refrattario e rivestito di lamiera, inoltre esso è girevole intorno a un asse orizzontale. Una volta che è stata introdotta la ghisa liquida alla temperatura di 1.300 gradi, il convertitore stesso si dispone con l’asse verticale, mentre dal fondo bucherellato viene immessa una corrente di aria a 2,5 atmosfere, la quale ha il compito di rimescolare in maniera opportuna il liquido e di bruciare il silicio, la manganese, lo zolfo, il fosforo, il carbonio e anche un po’ di ferro. Alla fine, poi, vi si aggiunge una certa quantità di ghisa manganesifera in modo da dare il voluto tenore di carbonio ed eliminare al contempo l’ossido di ferro che si è venuto a formare a causa della corrente d’aria in questione.

Archeologia industriale: l’Ecomuseo delle Ferriere e Fonderie di Bivongi

L’archeologia industriale del nostro paese è davvero variegata, ma vi sono regioni ricche di testimonianze davvero significative: è il caso della Calabria e non è un caso che proprio di recente sia stato proiettato il documentario “Reggio e la belle époque: archeologia industriale calabrese”. Le industrie del nostro Mezzogiorno sembrano quasi essere state dimenticate dalla storiografia ufficiale, ma in realtà c’è molto da scoprire. La Calabria, in cui il settore primario ha sempre avuto un ruolo preminente, vanta un Ecomuseo di archeologia industriale molto interessante. Si tratta, nello specifico, dell’Ecomuseo delle Ferriere e delle Fonderie, il quale ha il compito di dimostrare la vocazione industriale di questa regione meridionale.

Metallurgia: la produzione di alluminio e magnesio

Ci sono molti minerali importanti per quel che riguarda la siderurgia e la metallurgia, ma l’alluminio e il magnesio meritano un’attenzione maggiore.

L’alluminio, in particolare, ha come minerale fondamentale la cosiddetta bauxite: essa consiste in un ossido idrato di alluminio appunto, impuro soprattutto per la silice, un ossido di ferro e un ossido di titanio. Altri minerali che possono essere utilizzati in tale produzione, ma che finora non hanno trovato un impiego realmente continuativo dal punto di vista industriale sono l’alunite e alcuni silicati, tra cui la leucite, la nefelina, la labradorite e diversi tipi di argilla.