La giornata odierna è stata davvero interessante per la città di Ferrara: al Palazzo Tassoni Estense, infatti, vale a dire la facoltà di Architettura dell’università emiliana, è stata presentata la mostra denominata “Contenitore-contenuto”. Di cosa si tratta esattamente? I protagonisti assoluti di questo allestimento saranno gli studenti del secondo anno del corso di laurea in Design del Prodotto Industriale, con il Laboratorio di Tecnologie di Prodotto che la farà da padrona.
Redazione
I due significati industriali della cianurazione
Con il termine cianurazione si indicano sia un particolare procedimento per estrarre l’oro e l’argento dai loro minerali, sia un tipo di cementazione degli acciai. Il processo di cianurazione che viene impiegato per ottenere appunto i due metalli preziosi che sono stati appena menzionati sfrutta soprattutto i cianuri alcalini e si applica essenzialmente ai minerali che contengono l’argento nativo, il solfuro e il cloruro d’argento.
Macchinari per la triturazione: la cilindraia
La cilindraia è quella macchina industriale che viene impiegata per ottenere la triturazione di materiali di durezza media: essa è formata essenzialmente da una coppia di cilindri metallici massicci (da qui il suo nome), i quali ruotano in senso inverso e che agiscono in maniera radiale sui grani che devono essere macinati. Questi stessi grani sono frantumati grazie allo sforzo di compressione e poi immediatamente abbandonati.
Archeologia industriale: la miniera di Serbariu
A Serbariu, ex comune sardo e dal 1937 frazione di Carbonia, è possibile riscoprire una storia molto interessante di archeologia industriale: è proprio in questa borgata agro-pastorale, infatti, che si estendeva un ampio giacimento di carbone, la cui individuazione risale addirittura al 1936. Si trattò sin da subito di un sito industriale strategico per la zona, anche perché a pochi passi c’era il porto di Sant’Antioco e in questa maniera era possibile risparmiare moltissimo tempo per quel che concerne i trasporti del combustibile in questione.
Il momento delicato dell’Asi di Caltanissetta
A Caltanissetta si sta discutendo parecchio dell’Area per lo Sviluppo Industriale: il consorzio relativo alla città siciliana, infatti, è praticamente obbligato a vendere i lotti industriali, operazione che dovrà essere completata entro un mese al massimo, anche se di denaro non se ne vede neanche l’ombra. Ecco perché gli imprenditori locali hanno reso pubblico un apposito comunicato.
Evo-Products lancia un nuovo aspiratore di olio e trucioli
Evo-Products Blankenburg Limited è l’azienda tedesca specializzata nel settore delle pulizie: l’ultimo prodotto che è stato messo a disposizione è EP 1236-140, la macchina per la pulizia e l’emulsione dei trucioli, vale a dire i residui del metallo o del legno. Un apposito cesto è stato predisposto nel contenitore per raccogliere appunto la sporcizia, in modo che ci sia una separazione piuttosto netta tra le materie solide e quelle liquide.
Il Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia
Anche la città di Brescia può vantare una importante struttura museale che ha a che fare con molti settori industriali. In effetti, nel capoluogo lombardo sorge un Museo dell’Industria e del Lavoro, il quale è stato dedicato allo studioso Eugenio Battisti, uno dei più importanti pionieri nel nostro paese per quel che concerne l’archeologia industriale. Come è sviluppato esattamente questo museo?
Metallurgia: gli impieghi industriali del bronzo
Tutti conosciamo il bronzo per i suoi utilizzi artigianali e artistici, ma di che tipo di metallo si tratta nello specifico? Esso non è altro che la lega del rame con lo stagno, con il tenore di quest’ultimo che tende a salire fino 30% nelle leghe di tipo industriale. Le proprietà meccaniche variano di molto con la composizione, ma bisogna anche ricordare che la lavorazione plastica risulta essere molto più difficile rispetto a quella relativa al rame.
Chimica industriale: il boro
Il boro è l’elemento chimico che è ricompreso nel terzo gruppo del sistema periodico, insieme all’alluminio, al gallio, all’indio e al tallio. Possiamo trovarlo in natura sempre sotto forma di composti. L’elemento libero vero e proprio venne identificato con assoluta certezza e per la prima volta nel 1808, grazie a Joseph Louis Gay-Lussac e Louis Jacques Thénard, i quali lo ottennero in forma di polvere nera impura, andando a riscaldare l’anidride borica in presenza di potassio metallico.
Gli esempi di archeologia industriale di Biella
In Piemonte si possono scoprire e ammirare esempi di archeologia industriale davvero notevoli. Una città in cui è consigliabile andare se si è appassionati di queste tematiche è senza dubbio Biella: nella periferia orientale del comune, quella che è conosciuta come Chiavazza, si può scovare un antico opificio completamente dismesso e che meriterebbe una sorte senz’altro migliore.