Produzione industriale: il Fordismo

È il 1913 quando Henry Ford introduce per primo nella sua azienda omonima la catena di montaggio, il tutto in processo produttivo ben standardizzato.

Il nome “Fordismo” deriva proprio dal celebre industriale americano: si tratta, in pratica, dell’insieme di teorie sull’organizzazione della produzione industriale, una risposta importante ai limiti della tecnologia e del primo capitalismo del XIX secolo. Tutto si basa su una crescita illimitata della merce prodotta, degli insediamenti produttivi e delle fabbriche, ecco perché si parla in questo senso di “gigantismo” degli impianti. Inoltre, la stessa catena di montaggio viene a essere configurata come uno scorrimento continuo di ganci e carrelli, anche se poi l’operaio viene ridotto a mero esecutore di gesti ripetitivi, una sorta di servitore delle macchine.

Coperture industriali: l’uso del fibrocemento e del rame

Le coperture industriali più moderne, in particolare i capannoni, vengono realizzate con l’intento di rispettare il più possibile l’ambiente.

Non è quindi un caso che tali strutture beneficiano sempre più spesso di materiali eco-compatibili ed efficienti al tempo stesso: le due soluzioni più idonee in questo senso sono il cosiddetto fibrocemento e il rame. Le coperture in fibrocemento ecologico sono tra le più interessanti attualmente sul mercato, anche perché vengono realizzate in totale assenza di amianto, un elemento sicuramente da sottolineare, e con un’ampia adattabilità. Il materiale in questione è costituito da una matrice in cemento rinforzata da filamenti organici e naturali.

Distretti industriali: Bagnoli potrebbe imitare il modello della Ruhr

Bagnoli e Dortmund potrebbero sembrare due città che non hanno niente da dirsi.

Invece, il quartiere partenopeo e l’agglomerato tedesco potrebbero assomigliarsi sempre di più, almeno nella conformazione di distretto industriale: d’altronde, proprio il celebre distretto della Ruhr si è trasformato da una delle zone più inquinate al mondo a metropoli artistica e innovativa, un modello che ha interessato enormemente la stessa Bagnoli, tanto che l’ispirazione potrebbe essere quella giusta. Come funziona esattamente il nuovo bacino della Ruhr? L’investimento è stato pari a 563 milioni di euro, denaro che consentito di creare posti di lavoro, monumenti industriali, musei, teatri, con il verde che si alterna idealmente con splendide testimonianze di archeologia industriale.

Al via un bando per l’innovazione in meccanizzazione

L’ENAMA, in accordo con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), avvierà nei prossimi mesi un programma di sperimentazione di mezzi meccanici innovativi per l’agricoltura per lo sviluppo di nuove soluzioni di meccanizzazione.
Nello specifico, le macchine innovative dovranno essere in grado di proporre nuove tecnologie, mai immesse sul mercato, in grado di privilegiare i seguenti settori: Macchine e dispositivi per l’automazione ed una migliore gestione degli allevamenti; Macchine e dispositivi per una migliore gestione delle risorse idriche; Macchine e dispositivi per le colture protette; Macchine e dispositivi in grado di aumentare la sicurezza degli operatori e migliorare l’ergonomia; Macchine e dispositivi per ridurre l’impatto ambientale; Macchine e dispositivi per aree geograficamente o orograficamente svantaggiate.

Archeologia industriale: le officine Einstein-Garrone di Pavia

Pavia è un’importante attrazione turistica per il suo patrimonio artistico e per la sua posizione strategica nella cosiddetta via Francigena.

Ma il comune lombardo presenta anche un interessante esempio di archeologia industriale: si tratta delle Officine Einstein-Garrone, una importante fabbrica elettrica ed elettronica che operò qui tra fine ‘800 e inizio ‘900 e di cui si possono ancora ammirare gli edifici. Il nome Einstein fa subito venire in mente il celebre e geniale fisico Albert Einstein, autore della teoria della Relatività, ed in effetti il padre Hermann era uno dei due proprietari della fabbrica in questione.

A Suvereto un focus sulle energie rinnovabili da attività agricola

Il 14 maggio 2011 nella Sede della Cantina Petra in Località San Lorenzo Alto 131 a Suvereto si svolgerà la giornata di studio dedicata a “Regole e prospettive delle energie rinnovabili da attività agricola”. Il coordinamento scientifico è affidato a Mariagrazia Alabrese.
La Giornata di studio è a cura della Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (Pisa). Fra i temi al centro dell’incontro: agricoltura ed energia in Maremma: la prospettiva storica, il quadro giuridico di riferimento, energie sostenibili da residui organici e le colture dedicate da energia.
Interverranno fra gli altri, Enrico Bonari del CRIBE – Centro di Ricerca Interuniversitario sulle Biomasse da Energia  e Gianfranco Nocentini, Responsabile  Ambiente rurale e fonti energetiche rinnovabili della Regione Toscana.

Il Festival dell’Energia 2011 si terrà a Firenze

Il Festival dell’Energia 2011 farà tappa a Firenze. In un primo momento la manifestazione era programmata dal 9 al 12 giugno.

Poi però, la concomitanza con il periodo elettorale e le polemiche sul referendum hanno portato gli organizzatori a optare per il mese di settembre (venerdì 23-domenica 25).

Dopo le prime tre edizioni che si sono svolte a Lecce, quest’anno si è deciso di cambiare sede e la scelta è caduta sul capoluogo toscano.

Festival dell’Energia 2011:

Questo evento è promosso da Aris in partnership con FederUtility e ha il patrocinio e la collaborazione della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze.

Il Festival propone interessanti domande sul possibile utilizzo intelligente dell’energia e cosa significa applicare l’intelligenza all’energia.

Domande a cui verranno date risposte da scienziati ed esperti del settore fra i più illustri a livello sia nazionale che internazionale.

Pulizia industriale: Comac presenta la nuova lavasciuga pavimenti

Comac, spa con sede a Santa Maria di Zevio (Verona), ha deciso di rafforzare la propria leadership europea in relazione alla produzione di macchinari per la pulizia industriale.

Innova 60B è l’ultima novità in questo senso, una macchina con uomo a bordo che promette di ridurre sensibilmente il costo di ogni metro quadro che verrà pulito: tra l’altro, la stessa Comac ha presentato due versioni (la seconda si chiama Innova 65/75/85 B) in modo da soddisfare il maggior numero possibile di esigenze. Ma di cosa si tratta esattamente?

L’industria agroalimentare si dà appuntamento a “Tuttofood 2011”

Creare business attraverso l’internazionalizzazione , è questa la leva strategica che sta alla base del successo di TUTTOFOOD, rassegna professionale dedicata all’industria agroalimentare italiana, una vetrina efficace per scoprire le idee innovative del settore che si terrà dall’8 all’11 Maggio 2011 alla Fiera di Milano.
Teatro naturale di un evento di questa portata non può che essere l’Italia, dove l’importanza del settore agroalimentare è tale da rappresentare la seconda voce del PIL ed in particolare Milano, città dotata di tre aeroporti, votata al business e agli scambi commerciali.

Pneumatica industriale: il ruolo delle elettrovalvole

Nell’ambito della pneumatica industriale rientrano a pieno titolo anche le cosiddette elettrovalvole.

In pratica, si tratta di dispositivi che sono in grado di controllare i flussi d’acqua all’interno degli elettrodomestici e possono essere di vario tipo: ad esempio, vi sono quelle che sono comandate da una apposita bobina elettromagnetica e di tipo servoassistito, ma l’elenco non termina certamente qui. In tutti i casi, comunque, le elettrovalvole sono la soluzione più interessante per diverse applicazioni industriali. Questi prodotti sono particolarmente indicati per il controllo dell’acqua, dei gas inerti, del vapore e dei fluidi di tipo non aggressivo; l’installazione è piuttosto rapida, ma occorre intervenire con prontezza per la manutenzione.