L’attrezzatura necessaria per eseguire la saldatura autogena è costituita da un cannello, un doppio tubo di gomma collegato alla bombola del gas e al generatore dell’ossigeno (recipiente in metallo). Il contenitore in questione è un cilindro di metallo robusto in cui viene introdotto il supporto della cartuccia di ossigeno accesa. Le cartucce di ossigeno possono essere reperite in maniera molto semplice in diverse grandezze, in modo da poter essere poi adattate al tipo di ugello che si desidera impiegare. La durata complessiva di queste stesse cartucce, inoltre, è variabile e compresa fra i tre e i dodici minuti per la precisione.
Redazione
La crisi senza fine dell’industria italiana della carta
L’industria italiana della carta non riesce ad affrontare da troppo tempo nel migliore dei modi la sfida della competitività. I problemi sono fin troppo noti, in particolare gli oneri eccessivi dal punto di vista energetico, visto che questi ultimi superano il 50% dei costi complessivi. Secondo quanto affermato da Paolo Culicchi, numero uno di Assocarta, gli ultimi cinque anni sono stati caratterizzati dalla chiusura di ben ventisei siti, per non parlare della perdita di ben 40mila posti di lavoro, un vero e proprio dramma non c’è che dire. In aggiunta, bisogna anche ricordare che nel periodo compreso tra il 2011 e il 2012 la produzione totale ha ceduto cinque punti percentuali, per non parlare del -7% di cui si è reso protagonista il fatturato.
La produzione industriale dello zolfo
Lo zolfo è un elemento non metallico che presenta numero atomico 16 e peso atomico 32: è piuttosto abbondante in natura, visto che rappresenta circa lo 0,1% della crosta terrestre, tanto da essere presente sia allo stato libero che a quello combinato. Come si procede alla sua estrazione? L’elemento in questione viene prodotto dal punto di vista industriale sfruttando i giacimenti di zolfo nativo, i quali sono particolarmente abbondanti nelle regioni vulcaniche o in quelle zone che, per diversi eventi geologici, hanno accumulato zolfo elementare proveniente da organismi viventi.
La situazione allarmante dell’area industriale di Porto Torres
È un rapporto allarmante quello stilato dalla sezione sassarese di Legambiente per quel che riguarda la zona industriale di Porto Torres: secondo l’associazione ambientalista, infatti, non è stata posta in essere nessuna bonifica del sito sardo in questione, per non parlare delle aree che sono state messe in sicurezza (attualmente ammontano ad appena il 66% del totale). Bisogna ricordare che si sta parlando di un’area dell’isola che fino agli anni Cinquanta, dunque appena sessanta anni fa, era caratterizzata da un predominio indiscusso del settore primario. Negli anni Sessanta, poi, si decise di sfruttarla maggiormente dal punto di vista industriale.
Messina: due seminari della Camera di Commercio dedicati alla proprietà industriale
La proprietà industriale sarà la priorità e allo stesso tempo la scommessa della Camera di Commercio di Messina. In effetti, l’azienda speciale che si occupa dei servizi alle imprese ha deciso di effettuare degli importanti investimenti da questo punto di vista, puntando sulla formazione professionale e sull’informazione. Ecco perché nel corso della prossima settimana vi saranno due incontri determinanti. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che il 24 e il 25 giugno prossimi (si tratta di un lunedì e di un martedì per la precisione), il Palazzo Camerale ospiterà gli eventi in questione, i quali saranno incentrati su discussioni relative all’importanza dei brevetti e dei marchi, ai fini della valorizzazione dell’attività d’impresa.
Una domenica di visite guidate per conoscere l’industria lecchese
Una domenica dedicata interamente all’industria del luogo e alla sua storia: la città di Lecco continua ad essere interessata da iniziative molto interessanti che vengono proposte dalle varie strutture museali che si trovano in questo capoluogo di provincia. La giornata di ieri, in particolare, è stata caratterizzata da un tema dominante, vale a dire quello de “Il Gerenzone, culla dell’industria lecchese”. In pratica, si è trattato di una visita guidata dai risvolti piuttosto stimolanti per quel che riguarda Palazzo Belgiojoso.
Un nuovo libro sulla Rivoluzione Industriale presentato al Museo di Bradford
È un autore di best-seller, dunque le aspettative sono molto alte: il riferimento non può che andare a Roger Osborne, scrittore, editore e geologo, il quale è celebre soprattutto per i suoi libri a carattere storico. In pratica, si sta parlando di lui per l’imminente presentazione ufficiale della sua ultima fatica, evento che avrà luogo non più tardi di questo mese presso il Bradford Industrial Museum. La sede non è casuale, visto l’argomento scelto. In effetti, il libro in questione si intitola “Iron, steam and money: the making of Industrial Revolution” (Ferro, vapore e denaro: la nascita della Rivoluzione Industriale).
Industria metallurgica: la zincatura
La zincatura non è altro che il processo industriale che ha lo scopo di creare su degli oggetti in metallo, ma anche su quelli che non lo sono, uno strato di zinco a scopo essenzialmente protettivo. La più diffusa utilizzazione del processo, però, ha luogo per ottenere la ricopertura del ferro, quella che viene di solito chiamata “lamiera zincata”. L’effetto protettivo è dovuto al fatto che lo zinco, esposto all’atmosfera, tende a formare una sottile pellicola superficiale di carbonato basico che ricopre gli strati sottostanti, andando a proteggerli da una corrosione ulteriore.
SW400, la nuova spazzatrice industriale di Nilfisk
SW400 è il nome della spazzatrice nuova di zecca progettata e approntata da Nilfisk-Advance, compagnia danese celebre per la sua fornitura di macchine industriali e destinate alla pulizia. La novità in questione è stata introdotta per ottenere le prestazioni più elevate in assoluto, senza dimenticare l’affidabilità, la migliore ergonomia e il basso impatto dal punto di vista ambientale. In aggiunta, bisogna sottolineare anche i costi piuttosto accessibili. L’utilizzo tipico e più consigliato è senza dubbio quello che ha a che fare con gli ambienti interni ed esterni dell’industria, dei magazzini, dei centri di distribuzione, delle scuole, dei centri commerciali e di quelli sportivi.
Sei visite guidate per il Villaggio Industriale Crespi d’Adda
Si tratta di una delle tappe forzate e obbligate per tutti gli appassionati di archeologia industriale: il Villaggio di Crespi d’Adda continua ad affascinare e c’è una buona notizia per chi fosse interessato a una visita. In effetti, nel corso dei prossimi mesi vi saranno diversi appuntamenti destinati ai turisti pensati appositamente dalla città di Bergamo. Di cosa si tratta per la precisione? Entrando maggiormente nel dettaglio dell’iniziativa, c’è da dire che la giornata di domani e anche quella di domenica 30 giugno, come anche il 14 e il 28 luglio e l’11 e il 25 agosto (sempre l’ultimo giorno della settimana).