La Rivoluzione Industriale e le dure condizioni di lavoro

Scrittori e accademici sono soliti mostrare una interessante ambivalenza per quel che riguarda l’industrializzazione. Se si pensa infatti alla Rivoluzione Industriale della Gran Bretagna si è riusciti a raggiungere una conclusione esattamente opposta rispetto a quella a cui si tende oggi. In pratica, la crescita smisurata di stabilimenti e fabbriche può essere considerata la causa della fine delle ore di lavoro “naturali” per quel periodo, visto che l’esperienza occupazionale diventò sempre meno umanizzata. In aggiunta, gli stessi lavoratori erano privati della loro autonomia e dignità.

Proprietà industriale: accordo tra Confapi Piacenza e Sib

Confapi Piacenza (Confederazione italiana della piccola e media industria privata) e la Società Italiana Brevetti hanno deciso di perfezionare una importante intesa che prevede una collaborazione molto intensa: l’obiettivo dell’associazione emiliana e della Spa in questione è quello di mettere a disposizione degli associati piacentini dei servizi migliori e sempre più aggiornati per quel che riguarda la tutela della proprietà industriale, dei brevetti e nell’ambito della registrazione dei marchi. L’accordo di cui si sta parlando reca la firma di Armando Schiavi, numero due della Confapi, e di Alessandro Spina, il quale è consulenti in brevetti all’interno della Sib.

I nuovi compressori senza olio di CompAir

Il nome CompAir va associato necessariamente al gas e all’aria compressa. Si sta infatti parlando della società che vanta una leadership internazionale comprovata per quel che riguarda la tecnologia di compressione “oil free. È stata proprio tale azienda a lanciare sul mercato degli strumenti nuovi di zecca, ovvero dei compressori rotativi a vite e appunto senza olio, i quali sono caratterizzati da due stadi. Gli elementi più interessanti che si possono sottolineare in questo caso sono senza dubbio il raffreddamento ad aria, la potenza che è compresa tra 75 e 160 chilowatt e la portata, da un minimo di 8,8 fino a un massimo di 23,56 metri cubi al minuto.

La piadina industriale non merita l’Igp

È un vero e proprio vanto, e non solo in ambito alimentare, della Romagna: si sta parlando della piadina, il tipico prodotto farinaceo di questa parte d’Italia. Ebbene, c’è una presa di posizione importante sul suo conto. In effetti, come ha fatto sapere l’organizzazione Slow Food Emilia Romagna insieme alla Confesercenti delle città di Cesena, Ravenna e Forlì, la piadina industriale non merita assolutamente il riconoscimento del marchio Igp. Quest’ultima sigla, come è noto, sta a indicare l’Indicazione Geografica Protetta, la quale viene assegnata dall’Unione Europea ai prodotti che hanno una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica che dipendono dall’origine geografica.

Industria alimentare: il processo Appert

Il processo industriale Appert consiste nella sterilizzazione di sostanze alimentari per poterle poi conservare in degli appositi recipienti a tenuta stagna. Si tratta appunto di un processo che usava in passato dei mezzi piuttosto rudimentali, come ad esempio vasi di vetro e autoclavi. Il procedimento in questione, inoltre, presentava dei problemi e degli inconvenienti seri, dato che le stesse autoclavi a cui si è appena fatto riferimento non erano provviste di dispositivi di sicurezza, con tutte le conseguenze del caso.

Le ambizioni industriali della Mongolia

Le ambizioni industriali della Mongolia sono sempre più forti. La nazione asiatica punta infatti alla costruzione di stabilimenti, uffici, centri tecnologici e quindi nuovi posti di lavoro: la zona scelta in questo caso si trova in un angolo importante del Deserto del Gobi, nonostante sia ancora necessario trovare altri investitori per questo parco industriale non lontano dalla rete ferroviaria che attraversa il paese e che collega Russia e Cina.

Singapore si unirà a Cina e Bielorussia nel progetto di parco industriale

Di solito si usa parlare di “terzo incomodo”, ma questo aggettivo non è proprio appropriato per Singapore. La piccola città-stato asiatica ha infatti annunciato la propria intenzione di far parte dei lavori che riguardano il Parco Industriale cino-bielorusso, rappresentando dunque la terza nazione coinvolta. Che cosa significa questo interesse? La new entry è stata resa nota dal ministro bielorusso dell’Economia, Nikolai Snopkov, nel corso del suo meeting con Lim Hng Kiang, titolare del dicastero del Commercio e dell’Industria singaporegna.

La polemica tra Cina e Usa-Ue sui metalli rari

La Cina difende i propri sforzi volti a frenare le esportazioni dei metalli meglio noti come “terre rare”, oltre a quelle di altre vitali materie prime dal punto di vista industriale. L’export in questione si riferisce al continente europeo e il suo blocco è stato motivato con i problemi ambientali causati dall’eccessiva estrazione mineraria. La presa di posizione è stata quella dell’ambasciatore dell’ex Impero Celeste, Zhang Lirong, il quale si è scagliato contro Unione Europea e Stati Uniti, visto che Washington e Bruxelles hanno reclamato la violazione di alcune importanti regole commerciali. Secondo Zhang, le misure adottate da Pechino sono state rese necessarie dalle urgenze ecologiche e dalla produzione sostenibile.

Il funzionamento dei lavatori industriali del gas

Il lavatore è l’apparecchio industriale che viene impiegato per purificare in maniera accurata un determinato gas mediante il lavaggio. Di solito, si tende a sfruttare questa tecnica per il cosiddetto gas illuminante (noto anche come “gas di città”, ottenuto per distillazione del litantrace), dopo aver opportunamente separato il catrame, in modo da eliminare i composti dell’ammoniaca. Il lavatore più comune in assoluto per quel che concerne l’impiego è il tipo Standard. Quest’ultimo è costituito da una cassa di forma cilindrica orizzontale in lamiera, ripiena per circa la metà di acqua e suddivisa in diversi settori per mezzo delle pareti normali all’asse.

L’edizione 2013 della Fiera Mecspe di Parma

Da domani e fino a sabato l’ingegneria industriale potrà sfruttare al meglio il suo ruolo da protagonista. In effetti, le giornate del 21, 22 e 23 marzo sono state scelte per dare spazio a questa disciplina, ma non solo, all’interno della Piazza della Logistica Avanzata che è stata realizzata nella città di Parma. In pratica, si sta facendo riferimento al Mecspe, la fiera industriale di riferimento per quel che riguarda il settore manifatturiero. La nuova edizione del salone parmigiano sarà caratterizzata dal Centro di Ricerca sulla Logistica (nome semplificato in C-log) e dal Lean Club.