Gli estrattori industriali liquido-liquido sono delle apparecchiature molto semplici da descrivere e costruire. Essi sono utili per l’estrazione, come suggerisce appunto il nome, e per l’operazione in uno o più stadi si ha un mescolatore per ognuno di essi. Nella grande maggioranza dei casi, comunque, è sufficiente una pompa centrifuga a cui si fanno arrivare in maniera contemporanea i due liquidi che devono essere miscelati. Per ottenere la separazione degli strati delle miscele che si formano si utilizzano dei semplici decantatori, oppure le cosiddette “fiorentine”, vale a dire dei recipienti che servono alla separazione di due liquidi non mescolabili che tendono a stratificarsi a causa della loro differente densità.
Redazione
Industria alimentare: la produzione delle margarine
Nell’ambito dell’industria alimentare, la margarina è quella miscela che si ottiene dai grassi animali vegetali (i tipici esempi sono quelli dell’olio di arachidi o di sesamo) e dal latte: in alcuni casi ci può essere perfino l’aggiunta del giallo d’uovo o di sostanze coloranti di tipo artificiale. L’impasto in questione viene realizzato in delle caldaie che sono munite di appositi agitatori. La miscela fluida, una volta lavata con l’acqua fredda, viene posta in dei recipienti forati, in modo da eliminare la parte liquida e ottenere una pasta piuttosto omogenea che viene pressata in degli stampi a forma di pani.
Fiere industriali: tra quattro giorni comincerà il Sign & Graphics 2013
Dal 20 a al 22 gennaio prossimi Dubai sarà protagonista dell’edizione 2013 di Sign & Graphics: si tratta della fiera che è dedicata interamente al settore dell’industria tipografica, pubblicitaria e degli annunci. Chi si recherà negli Emirati Arabi Uniti, più precisamente presso il Dubai World Trade Centre, potrà ammirare l’esibizione degli ultimi prodotti e delle tecnologie più recenti che fanno parte di questo comparto industriale. Gli esempi sono presto detti: tutto quello che ha a che fare con banner, poster, immagini digitali, messaggeria elettronica, avvisi pubblicitari elettronici, servizi per la grafica e la stampa fotografica sarà presente nell’emirato asiatico.
Messina: il birrificio Triscele rischia di scomparire
Uno stabilimento storico, nonché importante patrimonio di archeologia industriale sia a livello regionale che nazionale, rischia di essere raso al suolo: si tratta dell’ex Birra Messina, un impianto la cui storia lunga e gloriosa non merita certo questo destino. Il comune siciliano è intenzionato a modificare la destinazione d’uso dei terreni, in modo da potere costruire in questa stessa zona un complesso residenziale. Per il momento esiste un vincolo di archeologia industriale ben preciso, ma il percorso intrapreso potrebbe cambiare le carte in tavola.
Come viene realizzata la carta stagnola
La usiamo tutti giorni e forse non ci chiediamo mai che cos’è e da dove proviene: la stagnola ha un nome che fa ben intendere la sua origine. A livello industriale, infatti, l’alluminio per confezionamento (questo il suo nome ufficiale) viene lavorato per uno specifico settore, quello alimentare. Si tratta di una lamina di stagno che ha uno spessore molto sottile e che per la sua inattaccabilità da parte degli agenti atmosferici e degli acidi deboli, viene sfruttata per avvolgere cibo e altre sostanze che altrimenti sarebbero più velocemente deperibili.
L’impiego industriale del tellurio
Il tellurio, elemento chimico che si caratterizza per un punto di fusione pari a 452 gradi e un punto di ebollizione vicino ai mille, è un semi-metallo di colore bianco argenteo, friabile, stabile all’aria e anche nell’acqua bollente. Per rendere più semplice la sua estrazione, si adoperano i fanghi che residuano dalla raffinazione elettrolitica del rame e del piombo, oppure la polvere che proviene dall’arrostimento dei minerali contenenti tellururo di oro. Questi ultimi vengono dunque fusi con il nitrato sodico e il carbonato e la massa fusa viene estratta con acqua.
Industria metallurgica: la stagnatura
La stagnatura è uno dei processi più interessanti che si verifica nell’ambito della metallurgia. In pratica, si tratta della creazione di uno strato di stagno, come suggerisce appunto il nome, o anche di una lega a base di stagno sulla superficie dei pezzi di metallo: lo scopo è soprattutto protettivo, visto che si cerca di evitare l’effetto degli agenti atmosferici o di determinate sostanze. In alcuni casi, poi, si utilizza pure questa creazione come uno stato intermedio per riuscire a migliorare l’adesione di un altro rivestimento in metallo al pezzo che deve essere protetto. Vi sono sostanzialmente tre modi per realizzare una stagnatura in maniera adeguata ed efficace.
Chimica industriale: la stabilizzazione delle benzine e del vetro
Nella chimica industriale il termine stabilizzazione si riferisce a diversi elementi. Ad esempio, la stabilizzazione delle benzine è una operazione che prevede di separare gli idrocarburi gassosi (in primis il propano e il butano) dalle benzine ottenute sia dal frazionamento del greggio che dai vari processi di cracking. La presenza di questi stessi idrocarburi andrebbe a determinare delle perdite piuttosto ingenti di peso per evaporazione nel corso dell’immagazzinamento, del travaso e del trasporto: in aggiunta, si verrebbero a verificare diversi inconvenienti per quel che concerne i carburatori dei motori (il termine tecnico che viene utilizzato è quello di “vapour lock” per la precisione).
Gli impianti industriali a sprinkler
Gli sprinkler sono delle installazioni fisse di protezione antincendio che si caratterizzano per l’impiego di speciali ugelli erogatori: questi ultimi sono mantenuti in uno stato di chiusura da un’apposita piastrina che è realizzata in lega metallica fusibile a una temperatura prefissata, oppure da un bulbo o un’ampolla di quarzo che contiene un liquido con elevata tensione di vapore che a un’altra temperatura prestabilita provoca la rottura dell’ampolla stessa. Gli impianti a sprinkler sono sostanzialmente di due tipi: anzitutto, vi sono quelli a umido, vale a dire con dei tubi sempre pieni di acqua in pressione, e quelli a secco, cioè con dei tubi che sono mantenuti sotto pressione di aria compressa.
La carta protagonista del turismo culturale della Lucense
Lucense è una compagnia che si è fatta un nome nel campo della ricerca industriale, dello sviluppo sperimentale e del trasferimento di tecnologia: è proprio ad essa che si deve una iniziativa molto interessante di turismo culturale, la quale andrà a coinvolgere due province toscane, vale a dire Lucca e Pistoia. La carta sarà l’argomento centrale in questo senso. Non è un caso che il progetto in questione sia stato denominato “La via della carta della Toscana”, con la presentazione ufficiale che avverrà fra due giorni presso la sede della società, più precisamente all’interno del Polo Tecnologico Lucchese.