Il torchio di Leonardo: è questo il nome della mostra che sta caratterizzando il Museo della Stampa di Lecce, la struttura che è anche sede dell’antica Tipografia Martano, un appuntamento che va sottolineato e approfondito a dovere. In effetti, questo strumento, un modello davvero ingegnoso, è stato realizzato basandosi su quello che era il progetto originale di Leonardo Da Vinci e non ha eguali nel nostro paese. Si tratta del modo migliore per celebrare i cento anni di vita dell’attività tipografica a cui si sta facendo riferimento, un vero e proprio vanto industriale per la città pugliese, oltre che di un contributo eccezionale alla stampa intesa come arte.
Redazione
Veicoli industriali: il nuovo sistema Goodyear per gonfiare gli pneumatici
Lo scorso mese di settembre è stata svelata da Goodyear una tecnologia nuova di zecca per quel che riguarda le coperture di veicoli industriali e dei rimorchi: l’occasione propizia per questa presentazione è stato il Salone di Hannover. Si tratta, in pratica, di un sistema per il gonfiaggio automatico di queste stesse coperture, con dei vantaggi molto importanti da annoverare. Anzitutto, i costi relativi alla manutenzione vengono ridotti in maniera proficua, come anche i consumi di carburante (un problema molto sentito in questo momento storico), senza dimenticare la garanzia di una corretta pressione di gonfiaggio.
Design industriale: il concorso internazionale HOSThinking
La consegna dei progetti possibile fino al prossimo 30 maggio e un totale di premi pari a settemila euro: è questa la sintesi estrema di HOSThinking, il concorso internazionale che è stato promosso appunto da Host-Fiera di Milano e da Poli.design (Consorzio del Politecnico di Milano) e destinato ai designer di qualsiasi parte del mondo. Non poteva mancare il fondamentale patrocinio da parte dell’Associazione Italiana per il Disegno Industriale (Adi). L’obiettivo è quello di dar vita a format che siano originali e innovativi per quel che concerne il design nella ospitalità professionale di hotel, ristoranti e catering.
Industria metallurgica: la allocorrosione
La allocorrosione è uno dei tipi di corrosione che si verifica in modo particolare nelle condotte e nelle strutture metalliche che sono interrate. Con questo nome si tendono a raggruppare tutti quei fenomeni corrosivi che vengono causati da agenti esterni al binomio metallo-terreno, o meglio tutti i fenomeni in cui l’agente perturbatore è distinto ed indipendente dallo stato elettrico della struttura interrata ed è sovrapposto a questo in modo tale da spostare in maniera artificiale l’equilibrio del complesso. Una classica definizione è stata data dallo studioso francese Maurin.
La presentazione del volume sul patrimonio industriale del Molise
Tra due settimane, il prossimo 24 gennaio per la precisione, la città di Larino (piccolo comune in provincia di Campobasso) ospiterà un importante appuntamento legato all’archeologia industriale: nel dettaglio, il Palazzo Ducale è stato scelto per la presentazione di un volume molto interessante, vale a dire “Il patrimonio industriale del Molise”, una pubblicazione che risale alla fine del 2012. Si tratta in pratica di una vera e propria anteprima, con l’Università degli Studi del Molise in prima fila nel promuovere il tutto.
Ipack-Ima: ottimo 2012 per la filiera alimentare e dell’imballaggio
Il bilancio consuntivo del 2012 della filiera industriale relativa al processo alimentare e a quello dell’imballaggio sarà molto migliore rispetto alla media degli altri settori italiani: come è stato rilevato in maniera accurata dall’Osservatorio Ipack-Ima (l’omonima fiera internazionale si tiene a Milano ogni tre anni e la prossima edizione sarà quella del 2015), le imprese in questione sono sensibilmente più vivaci, in particolare se si fa riferimento agli utilizzatori. Tra l’altro, bisogna ricordare che i produttori di beni alimentari, chimici e farmaceutici sono di solito suddivisi in ben nove “comunità imprenditoriali”.
Inquinamento industriale: l’impegno di Pechino
Il Beijing Environmental Protection Bureau (meglio noto con l’acronimo Epb) ha voluto sottolineare ieri il suo impegno volto al miglioramento dell’ambiente urbano: questo traguardo dovrà essere ottenuto riducendo del 2% i quattro principali elementi inquinanti nel corso del 2013. I quattro “responsabili” sono il diossido di zolfo (l’anidride solforosa per intenderci), l’ossido nitrico, la domanda chimica di ossigeno (Cod) e il nitrato di ammonio (molto sfruttato come fertilizzante chimico). Si tratta degli stessi quattro elementi chimici che il governo di Pechino ha preso di mira anche nel corso del 2012, dunque questo vuol dire che servono sforzi maggiori per raggiungere risultati soddisfacenti.
La nuova chiave torsiometrica idraulica di Enerpac
Enerpac, leader globale per quel che riguarda gli attrezzi ad alta pressione dell’equipaggiamento usato per i mercati industriali, ha messo a disposizione una chiave torsiometrica idraulica in acciaio W22000: anzitutto, per questo attrezzo non ne sono necessari altri per rendere concreto il cambio degli inserti con l’impronta di tipo esagonale. Quali sono le caratteristiche fondamentali di tale prodotto? Anzitutto, le dimensioni dei dadi sono comprese tra i settantacinque e i centotrentacinque millimetri. In aggiunta, non bisogna dimenticare che l’occhiello per il sollevamento e la manopola utile per il supporto della movimentazione dell’attrezzo sono stati predisposti per ottenere il risultato migliore possibile.
Rivoluzione Industriale: le invenzioni di Richard Roberts
Tra le più importanti figure del periodo di sviluppo iniziale dell’industria di macchine utensili di Manchester fu senza dubbio Richard Roberts: vissuto tra il 1789 e il 1864, egli fu famoso soprattutto per la sua invenzione del filatoio intermittente automatico, ma fu anche artefice di altre realizzazioni importanti nel campo dell’ingegneria meccanica. Roberts si stabilì proprio a Manchester e nel 1821, nonostante la sua officina fosse di piccole dimensioni, si era già fatto un nome. Oltre alla limatrice per i metalli, inventò modelli ben perfezionati di torni, con tanto di piano di scorrimento e filettatrice, una macchina a dividere e anche una scanalatrice.
Industria tessile: a cosa serve la roccatrice
Quando si parla di industria tessile, una delle macchine di maggiore interesse è senza dubbio la roccatrice. Di cosa si tratta esattamente? In pratica, essa viene impiegata di solito per effettuare l’incannatura di un filato su un tubetto, in modo da formare quella che viene appunto chiamata “rocca”. Quest’ultima non è altro che un formato industriale di stoccaggio del filato e consiste nell’arrotolare il filo intorno a un’anima a forma di cono. Le operazioni che vengono compiute da una roccatrice sono sostanzialmente tre. La prima consiste nell’alimentazione del filato che deve essere avvolto, operazione che viene posta in essere mediante un’apposita spola.