Pechino: i nuovi progetti del Marco Polo Cultural and Creative Industrial Park

L’intento è quello di trasformare il modello di crescita economica, dunque non bisogna stupirsi più di tanto se Pechino sta dando una incredibile priorità alle industrie dei servizi: bisogna sottolineare, infatti, che gli esportatori della Cina subiscono attualmente la pressione della domanda straniera e dei costi domestici in rialzo, ma nonostante questo è stato sviluppato e potenziato un innovativo parco industriale proprio nella capitale dell’ex Impero Celeste. Si tratta, nello specifico, del Beijing Marco Polo Cultural and Creative Industrial Park, il quale occupa un’area complessiva di 46mila metri quadri, più precisamente all’interno del distretto Chaoyang.

A Brescia un convegno sull’efficienza energetica dei processi industriali

La giornata di domani sarà dedicata a un importante convegno che si terrà a Brescia e che è stato organizzato dall’Associazione Industriale Bresciana (Aib): nello specifico, si tratta dell’occasione utile per rendere pubblici i risultati di un’analisi che è stata effettuata da un audit energetico per quel che riguarda il progetto Heat Recovery in Energy Industries (nome semplificato in Hreii). In pratica, si affronterà la questione dell’efficienza energetica in ambito industriale, vale a dire quella che viene considerata al giorno d’oggi una opportunità importante sia in Italia che nel continente europeo, visto che si punta a rendere più sostenibili i processi e a sviluppare la filiera tecnologica verde.

Macerata: inaugurata a Piediripa la zona industriale Valleverde

A Macerata è stata appena inaugurata una nuova e importante zona industriale e artigianale: nello specifico, si tratta dell’area che è stata denominata Valleverde, per la quale è stata sfruttata la frazione di Piediripa (distante poco meno di sei chilometri dal capoluogo marchigiano e con un totale di oltre duemila abitanti). In pratica, questa zona industriale può contare su un’ampiezza complessiva di cinquantasette ettari, con sessantotto lotti che sono già stati assegnati, con la destinazione in questione che ha riguardato quarantatré imprese, diciannove spazi commerciali e altri centri direzionali di un certo interesse.

La maschiatrice pneumatica VTS1000 di Volumec

Volumec, gruppo veneto che opera nell’ambito delle costruzioni meccaniche e carpentiere per il settore industriale, ha messo a disposizione una nuova maschiatrice pneumatica: si tratta, nello specifico, di VTS1000, una macchina che è già stata definita come l’unica in grado di contare su un cambio di velocità pneumatico (da 350 a 100 giri al minuto per la precisione). Dopo aver ricordato che il raggio di lavoro di tale strumento è pari a 1.900 millimetri su 360 gradi e che il peso ammonta a venti chilogrammi, cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche più interessanti.

Per le elezioni presidenziali in Ghana si promettono molti parchi industriali

Il Ghana sta per affrontare delle importanti elezioni presidenziali e ovviamente le promesse non mancano: in particolare, Nana Akufo-Addo, candidato del New Patriotic Party (Npp) ha promesso solennemente di istituire, una volta eletto, dei parchi industriali in tutto il paese africano, in modo da consentire alle piccole e medie imprese di crescere ed espandersi in fatto di business. Può essere realizzabile in termini concreti una idea del genere? Come ha spiegato lo stesso politico ghanese, l’obiettivo è quello di stabilire impianti e stabilimenti industriali per consentire alle aziende di avere un accesso privilegiato e migliore al territorio.

La crisi industriale del savonese

A Savona l’industria non vive certo uno dei suoi periodi migliori, anzi: la giornata di ieri, ad esempio, si è caratterizzata per il vertice presso la locale Camera di Commercio che ha visto coinvolti i dipendenti della Ocv di Vado Ligure (la sigla sta proprio a indicare la Owens Corning della città). Come ha spiegato Fulvio Berruti, il quale fa parte della Filctem Cgil (Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture), la situazione dell’azienda è davvero delicata, come anche quella della Fac di Albisola Superiore, società che ha alle spalle ben quarant’anni di prestigio.

L’industria alimentare contro il Decreto Cresci Italia

C’è un articolo del cosiddetto “Decreto Cresci Italia” (il Decreto 1 del 2012 per la precisione, poi convertito con una successiva legge) che non piace affatto all’industria alimentare: si tratta, nello specifico, dell’articolo 62, vale a dire quello che è dedicato alla disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e alimentari. In pratica, il governo è intervenuto su tre livelli diversi: si tratta dell’obbligo di forma scritta, del divieto di pratiche commerciali sleali e dei termini di pagamento, al fine di rendere più equilibrati i rapporti nella filiera agroalimentare, aumentando allo stesso tempo la trasparenza e la correttezza per quel che concerne i comportamenti.

Scandia Food lancia l’asciugatore Aci di lattine

Scandia Food rappresenta la principale azienda produttrice di carne in scatola della Romania, nel cui mercato ha superato ben il 50% delle vendite: un ulteriore potenziamento e sviluppo dell’efficienza industriale di lavorazione è stato ottenuto grazie a un prodotto nuovo di zecca, vale a dire l’asciugatore di lattine Aci, il quale beneficia dell’azionamento a soffiante. Come ha spiegato il responsabile tecnico dell’azienda di Sibiu, Daniel Mitrofan, l’obiettivo è stato quello di dar vita a una asciugatura migliore rispetto a quella garantita finora, visto che è quest’ultima operazione per quel che riguarda le lattine a rappresentare una fase fondamentale per l’etichettatura.

La mostra dedicata all’archeologia industriale della Sabina

La giornata di domani sarà davvero importante per l’archeologia e il patrimonio industriale della Sabina: è proprio questo, infatti, il titolo della giornata di studio che si terrà a Rieti, più precisamente presso il locale Archivio di Stato, un modo molto utile per esaminare e approfondire quelli che sono i più importanti casi di studio e i relativi progetti di recupero. L’appuntamento in questione, previsto a partire dalle 9:30 di mattina, è stato reso possibile grazie anche e soprattutto alla collaborazione dell’Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), senza dimenticare il fondamentale contributo dell’Icsim (Istituto per la Cultura e la Storia d’Impresa Franco Momiliano).

Archeologia industriale: il motore dell’ex impianto Trencherfield di Wigan

È il 1907 quando nei pressi della città inglese di Wigan, più precisamente a ridosso del Canale Leeds and Liverpool, viene costruito lo stabilimento tessile Trencherfield. Ebbene, le due sezioni del motore fisso dell’impianto industriale in questione vennero immediatamente ribattezzate Helen e Rina. La potenza del vapore in quel caso raggiungeva livelli molto interessanti, tanto da consentire lavorazioni impensabili negli anni precedenti. Il motore in questione non funziona più dal 1968, in quanto è stato bloccato dalla stessa società che controllava lo stabilimento.