Il deuterio e il tritio sono due elementi chimici di simbolo D e T, i quali sono indicati in alcune occasioni come forme di “idrogeno pesante”: la bomba all’idrogeno, che altro non è che una reazione di fusione termonucleare incontrollata, sfrutta proprio le loro proprietà nucleari. L’esplosione rappresenta la risultante energetica della collisione e della fusione di nuclei di questi elementi. Nel caso in cui si scoprisse un metodo per controllare questa reazione, il mondo avrebbe a disposizione una quantità praticamente illimitata di materia prima da sfruttare a scopo energetico, dato che il deuterio si trova in natura in quantità piuttosto abbondante, anche se molto inferiore rispetto a quella dell’idrogeno stesso.
Redazione
Inquinamento industriale: il New Jersey modificherà la legge
Una buona porzione della legge che regola l’inquinamento industriale nel New Jersey deve essere completamente riscritta: lo stato americano, infatti, sta focalizzando da tempo la sua attenzione proprio su questo argomento, dopo che il giornalista Tom Johnson ha posto l’accento su quest’ultimo in suo articolo nel NJ Spotlight. Il pezzo in questione ha un titolo più che emblematico, “Law Would Make It Tougher for Polluters to Walk Away from Contaminated Sites” (la legge complicherebbe a chi inquina l’allontanamento dai siti contaminati).
L’utilità industriale della desolforazione
Il termine desolforazione si riferisce sia all’industria chimica che a quella metallurgica. Nel primo caso si tratta di una serie di reazioni e operazioni che provocano la riduzione o l’eliminazione dello zolfo o dei suoi composti da una sostanza; in particolare, la desolforazione risulta essere molto utile in ambito enologico, visto che consente di allontanare l’eccesso di anidride solforosa che viene aggiunta al mosto per conservarlo. In questo caso, essa viene attuata con l’areazione o con il riscaldamento del vino.
Haiti è pronta a inaugurare il suo più grande parco industriale
Ady Jean Gardy, ministro delle Comunicazioni di Haiti, ha annunciato l’importante meeting che in questo fine settimana andrà a coinvolgere una delegazione governativa: tra domani e domenica, infatti, vi sarà la partecipazione di questo gruppo a vari eventi che si terranno presso Cap Haitien, una delle principali città della nazione caraibica, in modo da sostenere alcuni progetti per lo sviluppo sostenibile. In particolare, sarà fondamentale la giornata del prossimo 22 ottobre, quando si avrà l’inaugurazione ufficiale del primo parco industriale della zona Nord del paese, con la presenza di molte autorità.
Design Industriale: Antrax It selezionato dall’Adi
Il nome Antrax It fa pensare immediatamente a una delle principali compagnie del nostro paese per quel che concerne il design industriale: si tratta, nello specifico, dell’azienda di Resana (provincia di Treviso per la precisione) che riesce a dare una vera e propria “forma” al calore grazie ai suoi elementi radianti, gli scaldasalviette e i caminetti. Sono anni, ormai, che il gruppo veneto opera con successo in tale ambito, producendo elementi di qualità e l’impiego sempre più diffuso e convinto delle tecnologie avanzate e all’avanguardia, senza dimenticare le collaborazioni strategiche instaurate con dei design di fama mondiale, hanno permesso di unire idealmente l’elevata funzionalità e l’estetica.
Futuro industria fotovoltaica
Secondo quanto affermato da una recentissima ricerca curata dal GTM Research, e confluita nel Report “Global PV Module Manufacturing 2013: Competitive Positioning, Consolidation and the China Factor”, entro i prossimi tre anni ben il 60 per cento delle società operanti nell’industria fotovoltaica sono destinate a scomparire. Il settore si evolverà, così, verso un consolidamento che farà fuori i pesci piccoli, permettendo una più congrua sopravvivenza dei grandi gruppi industriali, che ingloberanno al loro interno di business delle imprese di minori dimensioni.
Industria veneta in profondo calo
Nel corso del secondo trimestre dell’anno il fatturato industriale del Veneto ha registrato una flessione del 5,1 per cento rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente. A rivelarlo è un recentissimo studio condotto da Officina Veneto dal quale emerge come la situazione si riveli “meno difficile” solamente per le imprese di Venezia (-2,4 per cento) e Belluno (-3,4 per cento) che nel calo generalizzato hanno una miglior tenuta, di gran lunga inferiore alla media della regione.
La seconda vita del polo chimico di Torviscosa
Friulia, la società per azioni che si occupa dello sviluppo economico della regione Friuli Venezia Giulia, ha reso possibile la nascita di Halo Industry: questa creazione è stata perfezionata grazie al contributo fondamentale di due soci industriali, vale a dire Bracco e Bertolini, in modo da rilanciare in maniera adeguata il nuovo polo chimico di Torviscosa (stiamo parlando della provincia di Udine per la precisione). In pratica, l’intervento più importante sarà rappresentato dall’impianto per la lavorazione del cloro e della soda industriale, senza dimenticare l’acquisto della gestione commissariale dei terreni utili per i nuovi insediamenti produttivi.
Condizionatori industriali: le quattro novità di Kelvin
Un bel poker di novità: sono quattro le linee produttive
Chimica industriale: il cloroformio
Di solito viene associato a uno dei suoi effetti principali, quello narcotico: il cloroformio è un liquido incolore, di odore e sapore dolciastri e molto caratteristici. Esso, inoltre, è poco solubile in acqua, mentre risulta esserlo nell’alcool oppure nell’etere, senza dimenticare che non rischia mai l’infiammabilità. In aggiunta, il cloroformio è in grado di sciogliere le resine, il caucciù, i grassi, lo iodio e l’indaco. All’aria e alla luce, comunque, si decompone in maniera parziale in cloro, acido cloridrico, cloruro di carbonile e fosgene.