Costruzioni industriali: l’emulsione di bitume

Tra le principali emulsioni che il settore industriale è in grado di garantire c’è senza dubbio quella di bitume, molto utile, come è facilmente intuibile, per le costruzioni stradali. Essa viene preparata, infatti, andando a unire delle quantità pressoché identiche di bitume e di acqua, aggiungendo, inoltre, il 2% o il 3% di sapone alcalino, ma anche di argilla colloidale e di olio vegetale sulfonato. Queste ulteriori aggiunte servono per rafforzare ulteriormente la funzione emulsionante, con una temperatura che raggiunge i novanta gradi circa. Quali sono le caratteristiche principali di tale emulsione?

Una nuova compagnia farà parte del parco industriale di Suzhou

Il Parco Industriale di Suzhou sta per accogliere un nuovo ingresso: si tratta di una nuova compagnia attiva nel campo della biochimica, una novità che è stata resa possibile dall’accordo preliminare tra la cinese BioBay e il Temasek Life Sciences Laboratory, utile per stabilire una impresa che sia in grado si specializzarsi nella produzione di vaccini e antibiotici. L’investimento finanziario che è previsto è di dieci milioni di dollari americani, con il laboratorio a cui si è fatto riferimento in precedenza che fornirà tutta la propria esperienza dal punto di vista tecnico.

La lavorazione delle terre da fonderia

Le terre da fonderia devono rispondere a determinati e specifici requisiti: anzitutto, la plasticità, dato che esse devono assumere la forma che è impressa in tutti i suoi particolari. Inoltre, non si possono neanche dimenticare la coesione, con la terra che necessita dell’estrazione del modello senza lo sgretolamento, sopportando allo stesso tempo la spinta del metallo liquido. Per quel che riguarda la porosità, le terre da fonderia devono lasciarsi attraversare dall’aria che è cacciata fuori dall’ingresso del metallo fuso e deve consentire il passaggio dei gas (in primis il vapore acqueo) che si sviluppano durante la colata nella forma.

Le tolleranze di fabbricazione

Le tolleranze di fabbricazione sono state introdotte con uno scopo duplice. Anzitutto, l’intento è quello di assegnare all’operatore e al macchinario industriale un adeguato margine di errore per quel che riguarda la realizzazione di una certa dimensione. Bisogna comunque approfondire l’espressione “adeguato margine di errore”: in questo caso, infatti, si vuole intendere sia la riduzione degli errori nel momento in cui si realizza un organo di precisione, sia, dal punto di vista inverso, di non obbligare in modo inutile la macchina e l’operatore a spingere al massimo la precisione del lavoro nella realizzazione di una quota che è senza importanza.

Veicoli industriali: la nuova frizione in ceramica di Eaton

Da Eaton, società lombarda attiva in diversi settori, è giunta una novità piuttosto interessante per quel che concerne gli autocarri e i veicoli industriali, visto che la progettazione è stata perfezionata proprio per venire incontro agli utilizzi più significativi in assoluto: si tratta, nello specifico, di una frizione nuova di zecca e costruita in ceramica, con tanto di apposito parastrappi, uno strumento che non poteva più essere nascosto e che anzi ora potrà essere ammirato al Salone Iaa (Internationale Automobil Ausstellung) di Hannover, il quale si terrà dal 20 al 27 settembre prossimi.

Archeologia industriale: il bacino asfaltifero di Ragusa

In Sicilia sembra che ci si sia dimenticati del bacino asfaltifero della Valle dell’Irminio, nel ragusano: si tratta di una zona mineraria molto interessante e un tempo strategica non solo per l’isola. In effetti, tale area venne sfruttata dal punto di vista industriale sin dal ‘700, con compagnie italiane, tedesche e inglesi che dimostrarono un interesse crescente. Quei ricordi ora sono davvero lontani e l’auspicio espresso da più parti è che vi possa essere una opportuna valorizzazione del posto. L’occasione giusta è stata fornita dalla giornata di ieri, la seconda per quel che riguarda il Convegno Nazionale di Speleologia in cavità artificiali, il quale si sta svolgendo proprio a Ragusa Ibla.

Comincia oggi Plastex Brno, la fiera della plastica e della gomma

Inizierà oggi e durerà fino al prossimo 14 settembre la fiera Plastex Brno: si tratta dell’evento che si tiene nella città ceca, come suggerisce appunto il nome e che ha l’obiettivo di riunire tutti produttori mondiali e i fornitori di attrezzature che fanno riferimento a un settore ben preciso, quello della plastica e della gomma. Di conseguenza, i prodotti che si potranno scovare in questi cinque giorni saranno soprattutto polimeri, additivi, macchinari e attrezzature per lavorare la plastica, la gomma e le materie prime, senza dimenticare gli strumenti sfruttati per riciclare i rifiuti di plastica e gomma, un elenco davvero molto lungo.

Industria mineraria: fra tre giorni comincerà ExpoMina Perù

Il periodo compreso tra il 12 e il 14 settembre è stato scelto per allestire ExpoMina Perù, l’edizione del 2012 di questo evento che vede come protagonista assoluta l’industria mineraria: il Centro de Convenciones Jockey Plaza di Santiago de Surco è già pronto per accogliere gli addetti ai lavori, per una esposizione che intende a tutti i costi riunire idealmente gli sviluppi più moderni delle attrezzature industriali, delle forniture, dei servizi e delle attrezzature destinate alle imprese e ai professionisti del settore.

Breton presenta il nuovo centro di lavoro

Matrix Dynamix è il nome affibbiato dalla compagnia Breton al nuovo centro di lavoro a portale con traversa mobile: si tratta di una novità piuttosto interessante e con diverse caratteristiche che vanno approfondite nel dettaglio. Anzitutto, la sua realizzazione si è resa necessaria per venire incontro alle esigenze di molte lavorazioni ad alta velocità. Il riferimento non può che andare al comparto della stampistica, ma anche a quelle attività che vedono coinvolti dei complessi di dimensioni abbastanza ampie.

Quale futuro per il distretto navalmeccanico della Spezia?

La burocrazia sembrava aver mietuto una delle sue tante vittime, arrivando quasi a dimenticare il distretto dell’industria navalmeccanica della Spezia; quest’ultima realtà, invece, meritava ben altre attenzioni, in quanto la sua espansione ed esistenza duravano già da diverso tempo. In effetti, non bisogna dimenticare che nel capoluogo ligure il settore in questione è stato sempre molto attivo, con una vocazione storica alle costruzioni e riparazioni di navi. Tra l’altro, queste attività erano dominate e sviluppate da un importante stabilimento della Fincantieri, ma anche da quello di Ferrari-Signani per quel che concerne le navi da crociera, oltre ai cantieri dell’Arsenale e a nomi meno noti di aziende.