Europain è la manifestazione che si tiene ogni due anni in Francia e che dà spazio al mondo della pasticceria, panetteria, cioccolateria e quant’altro: insomma, l’industria dolciaria può sfruttare tale evento per mettersi in mostra e anche il 2012 ha archiviato la sua edizione. Metronics Technologies ha presentato una serie di macchine molto interessanti che si sono distinte per le innovazioni apportate in diverse operazioni. Anzitutto, l’azienda spagnola ha focalizzato la propria attenzione sul taglio industriale che viene posto in essere mediante il getto d’acqua. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che il primo macchinario da prendere in esame in questo senso è Watercut Lc: si tratta di uno strumento che beneficia di un unico getto e che è in grado di tagliare torte e altri dolci di dimensioni medie in tempi molto rapidi (fino a otto minuti massimi), mettendo a disposizione delle porzioni individuali.
Redazione
La Forestale di Pavia sequestra l’area industriale ex-Chatillon
C’è stato bisogno del pronto intervento del Corpo Forestale di Pavia e degli agenti del Parco Lombardo Valle del Ticino per concretizzare il sequestro di una vasta zona industriale del luogo: si tratta, nello specifico dell’area denominata solitamente come “ex-Chatillon”, la quale si trova proprio nel comune pavese. Per quale motivo si è resa necessaria una operazione tanto drastica? Il terreno in questione, la cui area complessiva può essere stimata in circa 60mila metri quadrati, è stato sfruttato in passato per erigere lo stabilimento industriale della Snia Viscosa. Questo nome fa subito venire in mente le principali attività italiane per quel che concerne il settore chimico-tessile, in particolare nelle regioni del Nord.
Archeologia industriale: il Museo Ca’ Vendramin di Taglio di Po
Il periodo compreso tra il 12 e il prossimo 20 maggio sarà interamente dedicato alla “Settimana dell’ambiente” in Veneto: tra le iniziative di maggiore spessore non si possono infatti dimenticare le visite e i tour che sono stati programmati a impianti industriali e siti dal forte carattere ambientale. L’esempio maggiormente significativo in questo senso è senza dubbio quello del Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin, il quale sorge nella piccola Taglio di Po, in provincia di Rovigo. Anche la politica locale ha finalmente compreso che testimonianze di questo tipo devono essere preservate per la fruizione delle future generazionali: non è un caso, quindi, se questo impianto idrovoro, le cui attività sono cessate in maniera definitiva verso la fine degli anni Sessanta, sia oggi uno dei principali esempi di archeologia industriale del nostro paese, grazie soprattutto alla cornice circostante, rappresentata dal paesaggio splendido del Delta del Po.
Pompe industriali: Fluimac presenterà a breve Phoenix 50
Il mese di maggio è stato scelto da Fluimac per presentare e rendere disponibile un nuovo e innovativo prodotto industriale: la novità viene addirittura considerata come una vera e propria rivoluzione per quel che concerne il pompaggio dei fluidi. Di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, bisogna specificare che l’azienda in questione, la cui sede si trova a Venegono Inferiore, in provincia di Varese, si è specializzata nel tempo in diversi settori industriali: tra questi ultimi, possiamo citare la progettazione e costruzione di pompe e membrana, di smorzatori di pulsazioni e di altre pompe per comparti svariati, in primis quello chimico, quello galvanico, quello conciario e quello tessile.
Tunisia: buon aumento per gli investimenti nel settore industriale
L’Agenzia di Promozione dell’Industria e dell’Innovazione ha reso note le ultime performance fatte registrare dal settore industriale della Tunisia: quali sono i dati che meglio di altri possono descrivere la situazione del paese africano? Anzitutto, il mese di aprile è stato caratterizzato da un buon aumento per quel che concerne l’intero comparto, vale a dire 8,3 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo vuol dire che la nazione maghrebina è stata protagonista di un totale di investimenti pari a 1,23 miliardi di dinari locali (tale somma equivale a circa seicento milioni di euro per la precisione), mentre nel 2011 ci si era fermati a 1,13 miliardi.
Industria tessile: la canapicoltura e l’ammorbidatrice
Coltivare la canapa al giorno d’oggi nel nostro paese è davvero complicato, soprattutto se si fa riferimento all’industria tessile: in effetti, questo settore punta soprattutto a ricavare la fibra di questa pianta, ma il procedimento è davvero molto articolato. In pratica, occorre pettinare, stigliare e filare la fibra in questione e per tale scopo si sfruttano dei macchinari industriali che sono costruiti per il lino e poi adattati in maniera opportuna. La raccolta in campo e la prima trasformazione della canapa per l’utilizzo tessile vanno quindi perfezionati. In aggiunta, non bisogna dimenticare che le ricerche dell’industria di riferimento sono ancora molto attive per quel che riguarda la macerazione in acqua e l’asciugatura attraverso delle rotoballe.
Chimica industriale: l’estrazione commerciale dell’amido
Tutti conosciamo l’amido come un elemento molto importante dal punto di vista alimentare e nutritivo, soprattutto a causa del suo apporto di carboidrati all’organismo animale. Ma esso deve molto anche alla chimica industriale: in effetti, l’estrazione commerciale dell’amido risulta essere conveniente solamente se viene praticata su certi vegetali, come ad esempio il grano, la patata, l’avena, la tapioca e il riso. La procedura classica e consueta di estrazione consiste nell’andare a pulire la parte della pianta che interessa, quindi si procede con la successiva triturazione, il lavaggio, il setaccio e infine il filtraggio e la macinazione. L’amido preparato in questa maniera si presenta come una sorta di polvere bianca e a occhio nudo non è possibile distinguere quella che è la provenienza dal punto di vista botanico.
Le resine industriali ricavabili dagli amminoplasti
Gli amminoplasti sono dei prodotti molto utili per la chimica industriale e che si ottengono andando a condensare con gli aldeidi delle sostanze che contengono dei gruppi specifici, vale a dire le ammine e gli ammidi. Le resine più importanti di tale gruppo sono senza dubbio quelle ureiche e le melamminiche. Le resine ureiche si preparano mediante la condensazione dell’urea con l’aldeide formica. Si formano in un primo momento dei composti a struttura molecolare relativamente semplice, i quali, per ulteriore condensazione, arrivano a dare dei prodotti a struttura tridimensionale; quindi, si dà luogo a dei prodotti termoindurenti. Le applicazioni delle resine urea-formaldeide sono assai ampie e variegate, anche perché sono suscettibili di fornire dei prodotti tanto trasparenti quanto opachi e variamente colorati.
A Orticola 2012 ampio spazio anche al design industriale
Orticola, la manifestazione che è dedicata al nostro settore florovivaistico, è giunta ormai alla sua diciassettesima edizione, segno del successo di questo evento: la giornata iniziale è proprio quella odierna, ma si continuerà anche domani e domenica, dalle 10 alle 19 presso i Giardini Montanelli di Milano. Questa manifestazione, però, non va solamente a contemplare tutti gli aspetti che riguardano l’orto (dalla sua coltivazione fino alla manutenzione) e le esposizioni di fiori di qualsiasi specie, ma anche il design industriale. In effetti, verrà dato ampio spazio anche a questo ambito con una apposita sezione, denominata per l’appunto “Orticola d’Esterni”: di cosa si tratta esattamente?
Una domenica di archeologia industriale presso il fiume Olona
Domenica prossima si avvicina e per chi si troverà dalle parti di Varese potrà essere all’insegna del verde e dell’archeologia industriale: in effetti, il circolo Legambiente di Tradate ha organizzato una giornata all’insegna di iniziative molto interessanti, in modo da aumentare l’interesse nei confronti del fiume Olona. Il programma in questione prevede anzitutto delle escursioni in biciletta e canoa, una opportunità unica per scoprire l’ecosistema circostante, ma non bisogna dimenticare la visita che verrà consentita alla mostra fotografica intitolata “La fabbrica ritrovata, archeologia industriale nella Valle Olona”, il cui allestimento presso l’ex cartiera Alto Milanese di Farignano fa capo ancora una volta a Legambiente e all’Università Popolare di Varese.