Design industriale: prosegue la collaborazione tra Lavazza e Politecnico di Torino

La Luigi Lavazza Spa, azienda torinese celebre per la sua produzione di caffè, ha deciso di mettere a disposizione la propria esperienza al Politecnico di Torino: dal 25 febbraio al 1° marzo prossimo, infatti, si terrà un importante workshop, Coffee Design, un appuntamento che ha l’obiettivo di trasmettere questa stessa esperienza agli studenti che frequentano il corso di laurea in Disegno Industriale e Graphic & Virtual Design presso l’ateneo piemontese. In pratica, si sta facendo riferimento alla sperimentazione del caffè, con i ragazzi coinvolti che avranno l’opportunità di indagare sugli sviluppi futuri della bevanda, senza dimenticare l’individuazione di nuovi campi di ricerca dal punto di vista del prodotto e della comunicazione.

Design industriale: le intuizioni della Grass Lamp

Il colore verde è sempre più necessario nella nostra vita di tutti i giorni, inteso come “pittura” a tema ambientale: una sorta di rivoluzione green sta partendo direttamente dalle abitazioni e dal loro arredamento, grazie a idee sempre più innovative di design industriale. Uno degli esempi più interessanti è senza dubbio quello del progetto realizzato da Marko Vuckovic, il quale si è laureato presso l’Università serba di Belgrado. Il riferimento non può che andare alla sua lampada Grass Lamp, una idea che è in grado di unire perfettamente gli elementi di arredo e le coltivazioni verdi.

L’Università di Bologna presenta il corso in Design del Prodotto Industriale

L’Università di Bologna ha presentato ieri in via ufficiale un corso di laurea davvero interessante: si tratta del corso di durata triennale in Design del Prodotto Industriale, il quale verrà attivato per la prima volta in assoluto a partire dal prossimo anno accademico (il 2013-2014 dunque). La cura e la gestione del corso sono affidati, nello specifico, al Dipartimento di Architettura dell’ateneo felsineo e alla Scuola di Ingegneria e Architettura. Tra l’altro, esso è stato pensato per un numero ristretto di studenti, visto che sono disponibili cento posti solamente.

Disegno industriale: il Carbon Fiber Design Contest Sailing

La prima edizione è stata un vero successo, ma non ci si accontenta e si punta a un bis ancora migliore: non si può che fare riferimento al Carbon Fiber Design Contest, il concorso internazionale che è rivolto ai creativi più giovani e che punta alla progettazione di oggetti nuovi di zecca per gli interni, andando a sfruttare proprio la fibra di carbonio. Per l’appunto, l’edizione del 2012 si è caratterizzata per dei numeri davvero interessanti, con oltre duecento designer che sono giunti da tutto il continente europeo: la premiazione ha avuto luogo presso il Salone del Mobile di Milano. Con l’inizio del 2013 l’avventura in questione si ripete, ma l’edizione di quest’anno è considerata speciale.

Design industriale: il concorso internazionale HOSThinking

La consegna dei progetti possibile fino al prossimo 30 maggio e un totale di premi pari a settemila euro: è questa la sintesi estrema di HOSThinking, il concorso internazionale che è stato promosso appunto da Host-Fiera di Milano e da Poli.design (Consorzio del Politecnico di Milano) e destinato ai designer di qualsiasi parte del mondo. Non poteva mancare il fondamentale patrocinio da parte dell’Associazione Italiana per il Disegno Industriale (Adi). L’obiettivo è quello di dar vita a format che siano originali e innovativi per quel che concerne il design nella ospitalità professionale di hotel, ristoranti e catering.

Design industriale: bandito un concorso per realizzare in serie una pipa

Un concorso di idee di disegno industriale per progettare e produrre una pipa in serie: è questa l’iniziativa che è stata promossa con estremo interesse dall’Associazione Culturale Genius Loci Architettura, la quale ha sede a Caltanissetta. Il bando è appena stato reso noto e l’obiettivo è quello di dar vita a una pipa sfruttando la radica di erica arborea, vale a dire il materiale che viene usato da un’azienda che si trova sempre nella città siciliana, la Amorelli Pipe. La partecipazione al concorso è stata aperta agli architetti, ai designer e agli artisti, ma anche a coloro che sono appassionati di questo oggetto così particolare per il fumo del tabacco e gli studenti che sono iscritti a corsi di formazione scolastica o universitaria (indirizzo artistico o architettonico).

Disegno industriale: dagli scarti d’uva matite, carta e imballaggi

La Bandiera Verde è uno dei riconoscimenti più importanti che possano essere assegnati dalla Cia, la Confederazione Italiana Agricoltori: in particolare, si premia il rispetto dell’ambiente e la creatività, due elementi riscontrati nell’attività di Federica Palazzo, la quale è titolare dell’azienda vitivinicola Principe delle Baccanti a Baranello (piccolo comune della provincia di Campobasso). A cosa si deve questo traguardo così importante? L’impresa di questa ragazza molisana produce Tintilia Doc, ma in particolare si è deciso di premiare la sua sperimentazione di un riutilizzo dei residui di produzione, l’uva in tal caso.

Disegno industriale: le macchine della mostra Low-Tech Factory

Langhenthal, piccola città svizzera del Canton Berna, è stata scelta dalla Scuola Cantonale d’Arte di Losanna per la presentazione di una mostra molto interessante: si tratta di “Low-Tech Factory”, vale a dire una serie di macchine che sono state progettate e pensate dagli studenti iscritti ai corsi di Disegno Industriale. L’obiettivo di una simile esposizione è stato quello di far capire quali sono i processi che portano alla produzione di oggetti che possono essere definiti semplici. Questi stessi studenti si sono quindi confrontati con metodi industriali di un certo tipo, come ad esempio la termoformatura, lo stampaggio e la maglieria automatica, una sorta di celebrazione del lavoro delle fabbriche locali.

Il Centro Matrec a Firenze per il design industriale eco-sostenibile

Il riciclo e l’utilizzo di moltissimi materiali naturali possono diventare più utili di quanto si creda: è questa la convinzione del Centro Matrec di Firenze, il quale ha focalizzato la propria attenzione sulla plastica, la carta, la gomma, il legno, il cotone, il kenaf e persino il cocco. Questo centro non è altro che una vasta banca dati online che raggruppa tutti quei materiali che sono sostenibili dal punto di vista ambientale, riciclati e naturali. Il loro utilizzo, inoltre, risulta essere molto utile per il design industriale, per l’edilizia e anche per il settore della moda, in modo da far trionfare il più possibile l’impronta ecologista.

Design Industriale: Antrax It selezionato dall’Adi

Il nome Antrax It fa pensare immediatamente a una delle principali compagnie del nostro paese per quel che concerne il design industriale: si tratta, nello specifico, dell’azienda di Resana (provincia di Treviso per la precisione) che riesce a dare una vera e propria “forma” al calore grazie ai suoi elementi radianti, gli scaldasalviette e i caminetti. Sono anni, ormai, che il gruppo veneto opera con successo in tale ambito, producendo elementi di qualità e l’impiego sempre più diffuso e convinto delle tecnologie avanzate e all’avanguardia, senza dimenticare le collaborazioni strategiche instaurate con dei design di fama mondiale, hanno permesso di unire idealmente l’elevata funzionalità e l’estetica.