Archeologia industriale: la nuova vita della centrale elettrica di Battersea

David Cameron Visit Battersea Power Station Before Its Transformation Into FlatsL’Inghilterra ci insegna in maniera semplice ed efficace come è possibile sfruttare con successo il patrimonio industriale: uno degli esemplari archeologici più interessanti del paese, la centrale elettrica di Battersea (ci troviamo a Londra per la precisione), non viene più fatto funzionare da ben tre decenni, ma ora è giunto il momento per una modifica importante. In effetti, questo impianto diventerà un grande complesso di edifici, case ad uso residenziale, uffici, negozi, con la ciliegina sulla torta di un teatro.

La nascita del preriscaldamento dell’aria negli altiforni

A stream of molten gold cascades from the furnace into moulds to produce gold ingots during a press tour at the Al-Amar Gold Mine, 195kms southwest of the Saudi capital Riyadh, on May 28, 2008. Al-Amar is an underground mine which is designed to process ore at a rate of 200ktpa to produce gold which is then sold to third parties for toll smelting. Construction was completed during the half year period ended 30 June 2007 and the facility is currently undergoing commissioning and production build up with full production planned for this year. AFP PHOTO/HASSAN AMMAR (Photo credit should read HASSAN AMMAR/AFP/Getty Images)È il 1829 quando James Beaumont Neilson, inventore scozzese di trentasette anni, riesce a introdurre per la prima volta in assoluto il preriscaldamento dell’aria all’interno degli altiforni. Il nome di questo personaggio è però legato a molte altre intuizioni che hanno a che fare con la Rivoluzione Industriale e la lavorazione del ferro. In particolare, ci si ricorda di lui a livello storico per la risoluzione di un problema che si era presentato in una fornace presso i Wilsontown Ironworks, stabilimenti industriali specializzati in tale ambito. Neilson capì che l’efficienza del carburante della fornace in questione poteva essere accresciuta soffiando all’interno della stessa aria calda, piuttosto che quella fredda.

Archeologia industriale: domani sarà inaugurato il Magma di Follonica

magmaMuseo delle Arti in Ghisa nella Maremma, più semplicemente Magma: a Follonica (provincia di Grosseto) si è deciso di dare la giusta importanza che merita all’archeologia industriale del luogo, tanto da far tornare a nuova vita il forno fusorio che ormai risultava abbandonato da più di mezzo secolo. La ristrutturazione completa e il nuovo allestimento hanno consentito di dar vita a questa struttura, un museo moderno e interattivo che si spera possa attirare più visitatori possibili. Si sta parlando delle prime fonderie che risalgono al XIX secolo, impianti industriali che hanno fatto dominare la siderurgia locale per anni e anni.

Una domenica di visite guidate per conoscere l’industria lecchese

croppedimage701426-GiornatadelcreatoUna domenica dedicata interamente all’industria del luogo e alla sua storia: la città di Lecco continua ad essere interessata da iniziative molto interessanti che vengono proposte dalle varie strutture museali che si trovano in questo capoluogo di provincia. La giornata di ieri, in particolare, è stata caratterizzata da un tema dominante, vale a dire quello de “Il Gerenzone, culla dell’industria lecchese”. In pratica, si è trattato di una visita guidata dai risvolti piuttosto stimolanti per quel che riguarda Palazzo Belgiojoso.

Sei visite guidate per il Villaggio Industriale Crespi d’Adda

12Si tratta di una delle tappe forzate e obbligate per tutti gli appassionati di archeologia industriale: il Villaggio di Crespi d’Adda continua ad affascinare e c’è una buona notizia per chi fosse interessato a una visita. In effetti, nel corso dei prossimi mesi vi saranno diversi appuntamenti destinati ai turisti pensati appositamente dalla città di Bergamo. Di cosa si tratta per la precisione? Entrando maggiormente nel dettaglio dell’iniziativa, c’è da dire che la giornata di domani e anche quella di domenica 30 giugno, come anche il 14 e il 28 luglio e l’11 e il 25 agosto (sempre l’ultimo giorno della settimana).

La seconda vita della Fabbrica della Birra Perugia

Birra-PerugiaUna presentazione che lascia ben sperare: l’archeologia industriale della città di Perugia può rivivere una fase più moderna grazie a Birra Perugia, una impresa nuova di zecca e attiva nella lavorazione e commercializzazione della birra di tipo artigianale, che però rappresenta una rivisitazione di un marchio storico, risalente addirittura al 1875. Non è un caso che l’evento in questione sia stato organizzato presso la sede dell’antico birrificio, proprio nella zona in cui esso sorgeva all’inizio del XX secolo. Si è trattato di un gruppo di giovani che ha voluto restituire alla città umbra un pezzo importante della sua storia industriale.

Archeologia industriale: l’ambizioso progetto per le Officine Benelli di Pesaro

La_fabbrica_Benelli_memorie_02Uno degli esempi più riusciti di riutilizzo dell’archeologia industriale delle Marche è approdato niente meno che a Bruxelles: in effetti, due giorni fa si è concluso il corso di formazione presso il Parlamento Europeo, una occasione sfruttata per parlare del caso delle Officine Benelli. Si tratta di un edificio che a Pesaro ha rappresentato la sede della Fabbrica Motociclistica Benelli. Il suo restauro ha consentito ora di far diventare tutto ciò un luogo in cui la cultura la fa da padrona. Tra l’altro, c’è da sottolineare come il patrimonio industriale del comune marchigiano non sia poi così ricco, dunque le officine in questione sono state un vero e proprio vanto, in quanto un ricordo indelebile dell’azienda metalmeccanica che ha segnato la storia industriale cittadina.

L’archeologia industriale dell’isola di Malta

enemalta300Una settimana fa si è tenuta a Malta una conferenza sul patrimonio industriale dell’isola mediterranea: il titolo di questa conferenza, “Approcci all’eredità industriale maltese: cosa funziona?”, fa intendere come ci si sia concentrati su aspetti piuttosto particolari del passato industriale di Malta, in modo da poter ottenere il giusto apprezzamento dalle generazioni future. L’organizzazione è stata curata dalla The Farsons Foundation, in collaborazione con il Dipartimento del Patrimonio Industriale dell’Università di Malta. Dopo un’ampia introduzione dedicata alla Rivoluzione Industriale britannica del XVIII secolo, è stato il momento di parlare delle eredità che sono state lasciate nel territorio in questione.

Svelato il piano per il parco industriale di Abuja

435212410_640La Federal Capital Territory Administration (Fcta) della Nigeria ha svelato il piano volto ad attrarre investimenti diretti esteri per un totale di 1,8 miliardi di dollari: si tratta di una somma di denaro che verrà sostenuta nei prossimi quattro anni per quel che riguarda il parco industriale di Abuja, la capitale del paese africano. Secondo quanto sottolineato da Namadi Sambo, numero due dell’amministrazione federale di cui si sta parlando, questo progetto è la diretta conseguenza della visita di stato del presidente Goodluck Jonathan in Turchia nel 2011, quando le due nazioni hanno condiviso alcune iniziative di stampo economico.

Anche la siderurgia triestina tra le aree di crisi industriale complessa

FerrieraIl Disegno di legge numero 576 di quest’anno presenta un emendamento che vale la pena approfondire: in effetti, il governo Letta ha deciso con esso di includere anche l’area della filiera siderurgica della zona di Trieste tra quelle che sono considerate le zone di crisi industriale complessa. Nel dettaglio, la città friulana e le sue attività legate alla siderurgia sono state trattate allo stesso modo di quelle industriali e portuali, senza dimenticare l’obiettivo di recupero ambientale che deve essere necessariamente raggiunto.