Russia-Ucraina, istituito un nuovo parco industriale a Charkiv

Ormai si è così abituati alle diatribe che coinvolgono i governi di Mosca e Kiev che un accordo serio e vantaggioso tra Russia e Ucraina fa quasi “scalpore”: esagerazioni a parte, la giornata di ieri è stata molto importante tra le due nazioni dell’Europa orientale, visto che sono state le protagoniste dell’apertura del nuovo parco industriale Slobozhanschyna, il quale ha trovato la sua ideale collocazione nella città ucraina di Charkiv. Di cosa si tratta esattamente? La fondazione a cui ci sta riferendo ha beneficiato di importanti collaborazioni, vale a dire quella della Karazin National University Kharkiv, della National University of Radio Electronics, dello Science Park Fed e anche della Belgorod National Research University (quest’ultimo ateneo è l’unico del novero in questione che fa parte della federazione russa).

Gli organi di protezione: le valvole fusibili

Le valvole fusibili sono gli organi di protezione in assoluto più economici a livello industriale, anche se non sempre i più sicuri. Questi organi, per l’appunto, vengono posti di preferenza a valle dell’interruttore: inoltre, sono di gran lunga preferibili quelle nelle quali il fusibile non può essere sostituito in maniera arbitraria con un altro di maggiore portata. Le valvole vengono messe normalmente su tutti i conduttori della distribuzione, in una posizione che sia facilmente accessibile e immediatamente a valle di ogni singola derivazione, in cui si cambia portata e sezione del conduttore. Negli impianti più grandi, poi, le valvole sono abbondanti e, se poste in maniera opportuna e a maniglia estraibile, possono servire per il sezionamento dell’impianto in caso di guasti.

Taiwan, il nuovo centro del design industriale

La volontà è sicuramente quella di mostrare i muscoli. Taipei, la capitale di Taiwan, ha battuto la concorrenza di molti altri paesi e avrà l’onore di ospitare l’inaugurazione dell’International Design Alliance Congress, una tre giorni dedicata al design industriale che si terrà dal 24 al 26 ottobre prossimi. La candidatura non è comunque casuale, visto che Taiwan vanta una cultura industriale molto creativa e vivace in questo campo, tanto che il 2011 è stato da tempo dichiarato “Anno del design”. Ora che vi sono questi eventi e queste manifestazioni di rilievo, il paese asiatico non può che avere delle occasioni piuttosto ghiotte per migliorare la propria esperienza e puntare allo sviluppo interno.

Superfici metalliche: l’uso delle vernici industriali

Per proteggere in maniera efficace le superfici metalliche si utilizzano delle apposite vernici industriali. Esse possono essere divise in tre grandi categorie: le vernici ai grassi, quelle cellulosiche e infine le vernici a resine sintetiche. Per quel che concerne la prima tipologia appena menzionata, c’è da dire che sono costituire da oli siccativi, resine, diluenti e pigmenti. Gli oli siccativi hanno la proprietà di indurire per effetto dell’ossigeno dell’aria; la cottura, in questo caso, ha lo scopo di aumentare la proprietà siccativa dell’olio stesso, ma bisogna ricordare che anche l’essenza di trementina, una volta aggiunta all’olio di lino, può favorire la fissazione dell’ossigeno dell’aria da parte dell’olio.

Abruzzo, andamento negativo per i distretti industriali

La marcia innestata dai distretti industriali dell’Abruzzo non è tra le più potenti d’Italia: anzi, l’andamento del secondo trimestre di quest’anno (il periodo compreso tra gli scorsi mesi di aprile e giugno) ha messo in luce un regresso preoccupante. Nel dettaglio, considerando le stime al netto del comparto automobilistico, c’è da sottolineare come le esportazioni siano scese di ben 3,2 punti percentuali, un declino che va ad aggiungersi a quello fatto registrare nel trimestre precedente (-1,3% per la precisione). I dati in questione sono stati forniti dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo, il quale ha condotto un’indagine per conto di un istituto di credito locale, la Banca dell’Adriatico. Perché il settore industriale abruzzese va così male?

Fonderia industriale: le tipologie speciali di colata

Le fonderie industriali devono fare affidamento su colate di ghisa che siano prive di difetti (come ad esempio gli errori di forma e dimensione) e di fenomeni complessi quali le inclusioni di materie estranee (terre e sabbie). Ecco perché sono molto sfruttati alcuni tipi speciali di colata: l’esempio più classico è quello delle fusioni per centrifugazione. In questo caso, infatti, i corpi cilindrici cavi vengono prodotti in metalli di vario tipo, ma soprattutto in ghisa e più raramente in leghe di rame. La ghisa stessa, una volta presa da una caldaia di colata, viene versata in un canale che la convoglia entro il cilindro rotante, nel quale, grazie alla forza centrifuga, riesce a formare uno strato di uniforme spessore rivestente le superfici interne del cilindro.

La malleabilizzazione industriale delle ghise

Nell’ambito del trattamento termico delle ghise occorre prestare la massima attenzione al procedimento della malleabilizzazione. Esso consiste in pratica in una lunga ricottura al di sopra dell’inizio della trasformazione a caldo di getti di ghisa bianca, di composizione adatta e privi completamente di carbonio grafitico; il passaggio successivo è rappresentato da un raffreddamento piuttosto lento fino a 650 gradi circa. La ghisa che viene ottenuta in questa maniera viene detta “malleabile a cuore a nero”, mentre il metodo appena menzionato si dice “americano”.

Metallografia microscopica: come analizzare i metalli industriali

La metallografia microscopica consiste sostanzialmente in un esame dei costituenti di un campione di metallo appunto: i costituenti in questione vengono posti in evidenza attraverso la spianatura e la lucidatura della superficie, senza dimenticare altre due fasi fondamentali, vale a dire l’attacco con degli opportuni reattivi e l’osservazione microscopica, seguita spesso dalla documentazione fotografica. Lo studio con piccoli ingrandimenti si chiama in gergo “macrografia” e serve proprio per osservare le forti eterogeneità che possono essere presenti, così come le soluzioni di continuità, in modo da riuscire a rilevare delle segregazioni, delle liquidazioni, delle disposizioni delle fibre e i correlativi sistemi di lavorazione.

Barge, l’antica segheria diventerà un polo archeologico industriale

La Segheria Colombatto di Barge (cittadina della provincia di Cuneo) rappresenta un elemento fondamentale del territorio in questione: l’intenzione del comune, il quale sta approntando il proprio piano regolatore proprio in questi giorni, è quello di dar vita a una vera e propria struttura museale, appositamente dedicata all’archeologia industriale, come previsto da almeno una settimana a questa parte. Di questi interventi si parlava già da tempo, ma ora sono divenuti più urgenti che mai a causa degli atti di vandalismo che contraddistinguono la zona e che rischiano di danneggiarla in maniera irreparabile. Il recupero dipende quindi essenzialmente dalla rapidità di messa in opera.

Generatori industriali: surriscaldatori, economizzatori e preriscaldatori

Vi sono dei generatori di vapore che sono in grado di utilizzare il calore sensibile dei fumi, riuscendo a diminuire la temperatura fino a 120-150 gradi: si tratta, nello specifico, dei preriscaldatori di aria, degli economizzatori e dei surriscaldatori. Procedendo con ordine, c’è da dire che i preriscaldatori dell’aria di combustione, i quali sono adoperati, in particolare, negli impianti ad altra produzione di vapore, vengono installati nell’ultimo tratto del percorso dei fumi prima del camino. Essi si trovano infatti in delle camere isolabili per mezzo di valvole, si inseriscono sull’aspirazione o sulla mandata del ventilatore e consentono di elevare la temperatura dell’aria esterna fino a un massimo di duecento gradi centigradi.