L’ultima novità industriale lanciata da Egger & Co., società svizzera specializzata soprattutto nella manifattura di pompe centrifughe, si chiama Turo Ta. In pratica, si tratta di una ventola molto speciale da utilizzare appunto per il pompaggio delle acque reflue e di quelle “grezze”: la soluzione a cui si sta facendo riferimento è indicata soprattutto per quei comuni che presentano dei livelli elevati di concentrazione tessile, i quali tendono poi ad avvolgersi attorno alle piccole lamiere. La particolarità di Turo Ta consiste nel fatto che è essa è integrata in maniera completa nel sistema modulare delle pompe stesse.
La nuova serie B300 dei carrelli elevatori Cesab
La Cesab Material Handling Europe, società che ha sede a Bruxelles e che è nata nel 2009 come parte del Toyota Material Handling Group, ha appena presentato tre nuovi carrelli elevatori della serie B300. I macchinari industriali in questione sono stati presentati con una certa enfasi. In effetti, essi promettono di risolvere diversi problemi, in primis l’annosa scelta tra la manovrabilità e le prestazioni (si è spesso preferito privilegiare l’una a discapito delle altre). Con i carrelli in questione, il gruppo belga ha promesso di poter avere entrambe nello stesso momento.
Come la glicerina può rendere più puliti i processi industriali
Una ricerca ha messo in luce come la glicerina e altri sottoprodotti della produzione dei biocarburanti possano essere convertiti in catalizzatori per processi industriali più verdi e meno inquinanti: ora, questa stessa ricerca sta per beneficiare di un importante riconoscimento, vale a dire il 2013 Glycerine Innovation Award. Tale premio annuale viene sponsorizzato da due istituzioni importanti come l’American Cleaning Institute e il National Biodiesel Board. Il merito della ricerca si deve soprattutto a Prabhavathi Devi del Centre for Lipid Research presso il Csir indiano.
Archeologia industriale: la storia affascinante della Filanda del Forno
Verso la fine del XIX secolo, la Filanda del Forno era molto attiva come cotonificio tra la Toscana e la Liguria: dopo la chiusura delle attività e la distruzione da parte dei tedeschi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, questo edificio è stato travolto da un declino e una incuria costanti. Ora, però, qualcosa sta cambiando, visto che la Filanda è stata riconsegnata direttamente alla collettività. Gli ultimi decenni non sono stati certo esemplari: in effetti, bisogna ricordare il 1983, quando vi fu l’ingresso a pieno diritto nel patrimonio del Comune di Massa, per poi ospitare la sede del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
Pulsar Instruments sta per presentare la nuova serie di fonometri
La Pulsar Instruments Plc, società britannica che vanta oltre quattro decenni di esperienza nell’ambito dei misuratori industriali, svelerà ufficialmente il prossimo 14 maggio i suoi nuovi sei fonometri: l’occasione scelta è quella del Nec (National Exhibition Centre) di Birmingham, evento che si terrà proprio tra meno di due settimane. Di cosa si tratta esattamente? Entrando maggiormente nello specifico, c’è da dire che gli strumenti in questione si chiamano Pulsar Nova Tm. I sei fonometri promettono performance superiori a quelle finora garantite.
Gli accessori e la ferramenta utili per unire i mobili
Realizzare dei mobili in maniera rapida richiede delle unioni ben precise, con strumenti che possono risultare utili per gli scopi più diversi. Si tratta di ferramenta e accessori brevettati che semplificano di gran lunga il lavoro e garantiscono un rapido smontaggio e rimontaggio delle parti. Un esempio interessante è quello delle spine di legno. Queste ultime sono dette anche “cavicchi” oppure “perni” e rappresentano senza dubbio il mezzo più diffuso per unire i piani con i fianchi dei mobili. I cavicchi in questione, i quali sono fabbricati con dei tondini scanalati per le unioni in vista, si trovano disponibili in diametri e lunghezze diverse, già pronti o a metraggio.
Un 1° maggio archeologico industriale per Isola del Liri
Il comune di Isola del Liri sta dimostrando una sensibilità eccezionale per quel che riguarda l’archeologia industriale. In effetti, è passato appena un mese dall’ultima proposta in tal senso che già si prospetta una Festa dei Lavoratori altrettanto interessante. La giornata di domani sarà dedicata a varie iniziative, soprattutto in orario pomeridiano. Entrando maggiormente nel dettaglio, dalle 14 alle 19 vi sarà la possibilità di vedere riaperti in modo del tutto gratuito alcuni dei siti che sono già stati visitati a marzo, in occasione delle giornate del Fai (Fondo Ambiente Italiano).
L’evoluzione industriale della zangola
Nonostante possa sembrare un macchinario industriale del passato, la zangola viene sfruttato in maniera proficua dal settore agricolo. Si tratta, infatti, dell’apparecchio che viene impiegato per trasformare la crema in burro. Varie sono le tipologie con cui si può avere a che fare, dunque si possono descrivere nel dettaglio. Anzitutto, nella zangola fissa, la quale è costituita e caratterizzata da una piccola botte generalmente in legno di quercia, la crema viene sbattuta dalle palette di un agitatore: quest’ultimo è mosso a sua volta da una manovella oppure da un motore elettrico.
Chimica industriale: lo zirconio
Nell’ambito della chimica industriale, lo zirconio rappresenta l’elemento metallico di simbolo Zr, di numero atomico 40 e peso atomico 91,2. Si tratta di un elemento che è piuttosto presente e abbondante sulla crosta terrestre, anche se, a causa della sua reattività molto alta, si trova sempre allo stato combinato. I minerali principali sono lo zircone e la baddeleite, i quali in genere vengono associati ad altri minerali che contengono titanio. Molto importante è la preparazione industriale dello zirconio, dunque si possono elencare le varie proprietà.
Come la Rivoluzione Industriale trasformò Belfast
Quando Re Giacomo I d’Inghilterra garantì alla città di Belfast il Charter of Incorporation nel 1613, elevò l’attuale capitale dell’Irlanda del Nord allo status di distretto aziendale. In questo documento, inoltre, era presente anche una importante clausola, la quale prevedeva che si stabilisse una nuova banchina in cui tutti i mercanti, residenti e stranieri, potessero importare ed esportare tutti i tipi di merce e molto altro. Prima dello sviluppo del porto e delle varie attività industriali ad esso collegate, però, fu necessario attendere molti anni.