Giornata sulle miniere: le iniziative del Parco Minerario Floristella

Le ventiquattro ore di ieri e quelle odierne sono dedicate in tutta Italia alla quarta edizione della Giornata Nazionale sulle Miniere: uno degli eventi più interessanti previsti proprio per oggi è quello di cui potranno beneficiare i cittadini siciliani. In effetti, l’opportunità viene messa a disposizione dal Parco Minerario Floristella-Grottacalda, una testimonianza davvero interessante e incredibile di cosa sia l’archeologia industriale nel nostro paese, oltre che esempio fondamentale per quel che riguarda la tutela dell’ambiente. Sono varie la manifestazioni organizzate da questa struttura, la quale sorge a Valguarnera, in provincia di Enna.

Archeologia industriale: la IV Giornata delle Miniere in Campania

Un fine settimana dedicato all’archeologia industriale: è questo quello che attende i residenti del Sannio e dell’Irpinia che avranno intenzione di partecipare alla quarta Giornata Nazionale delle Miniere. Si tratta di un appuntamento ormai classico e fissato per questo 2012 in due date, il 26 e 27 maggio per l’appunto. L’evento è stato promosso dalla sezione campana dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (meglio nota con l’acronimo Aipai). Volendo essere ancora più precisi, il merito dell’iniziativa va ascritto ad Augusto Vitale, coordinatore nonché professore presso l’Università Federico II di Napoli, e a Rossella Del Prete, segretario-tesoriere della stessa associazione.

Archeologia industriale: il bilancio della mostra di Artespressione

Si è appena conclusa la mostra che la galleria Artespressione di Milano ha dedicato al patrimonio industriale del nostro paese: si è trattato di un evento molto importante e che ha consentito di riflettere sulle opportunità insite in questa forma di archeologia. In effetti, tale mostra era caratterizzata soprattutto da molte immagini fotografiche che personaggi come Angelo Desole, Marcello Modica e Meri Valenti hanno raccolto nel corso degli anni, un racconto molto vivo di un passato che sembra lontano, ma che in realtà è più recente di quanto si possa credere, visto che l’aver dimenticato questi monumenti li ha anche fatti invecchiare più di quanto meritassero.

Archeologia industriale: il Museo Ca’ Vendramin di Taglio di Po

Il periodo compreso tra il 12 e il prossimo 20 maggio sarà interamente dedicato alla “Settimana dell’ambiente” in Veneto: tra le iniziative di maggiore spessore non si possono infatti dimenticare le visite e i tour che sono stati programmati a impianti industriali e siti dal forte carattere ambientale. L’esempio maggiormente significativo in questo senso è senza dubbio quello del Museo Regionale della Bonifica Ca’ Vendramin, il quale sorge nella piccola Taglio di Po, in provincia di Rovigo. Anche la politica locale ha finalmente compreso che testimonianze di questo tipo devono essere preservate per la fruizione delle future generazionali: non è un caso, quindi, se questo impianto idrovoro, le cui attività sono cessate in maniera definitiva verso la fine degli anni Sessanta, sia oggi uno dei principali esempi di archeologia industriale del nostro paese, grazie soprattutto alla cornice circostante, rappresentata dal paesaggio splendido del Delta del Po.

Una domenica di archeologia industriale presso il fiume Olona

Domenica prossima si avvicina e per chi si troverà dalle parti di Varese potrà essere all’insegna del verde e dell’archeologia industriale: in effetti, il circolo Legambiente di Tradate ha organizzato una giornata all’insegna di iniziative molto interessanti, in modo da aumentare l’interesse nei confronti del fiume Olona. Il programma in questione prevede anzitutto delle escursioni in biciletta e canoa, una opportunità unica per scoprire l’ecosistema circostante, ma non bisogna dimenticare la visita che verrà consentita alla mostra fotografica intitolata “La fabbrica ritrovata, archeologia industriale nella Valle Olona”, il cui allestimento presso l’ex cartiera Alto Milanese di Farignano fa capo ancora una volta a Legambiente e all’Università Popolare di Varese.

Archeologia industriale: un campus formativo in Sardegna

L’iniziativa congiunta del Rotary Club di Cagliari e della Provincia di Carbonia-Iglesias merita senza dubbio un plauso per gli obiettivi che intende perseguire: si tratta, infatti, di un percorso comunitario composto di più discipline che andrà ad affrontare nel dettaglio tutte quelle problematiche che sono legate alla valorizzazione dell’archeologia industriale. Quindi, si sta parlando di un vero e proprio campus per la formazione, con tanto di seminari e corsi da seguire, in modo da dar vita a una vera e propria monografia sull’argomento, più precisamente il patrimonio industriale della regione storica del Sulcis-Inglesiente.

Archeologia industriale: l’area dismessa di Pontecagnano

Pontecagnano Faiano, 25mila abitanti, provincia di Salerno: è in questa parte della Campania che si potrebbe sfruttare l’archeologia industriale nel senso della riqualificazione delle aree attualmente dismesse, un valore aggiunto su cui si fa molto affidamento. Non è un caso che la seconda edizione della mostra fotografica ExArea sia stata dedicata proprio a questo argomento, tanto che l’allestimento vero e proprio è stato individuato nell’ex tabacchificio Centola. Si tratta infatti di uno dei tanti monumenti archeologico-industriali che impreziosiscono il nostro paese e che meritano utilizzi di questo tipo anche in futuro: come accade nella maggior parte dei casi, l’arte ha trovato un posto privilegiato in una struttura che viene definita addirittura “bellissima”, con molte altre esposizioni e mostre a farla da padrona.

Archeologia industriale: Open House riscopre l’ex Opificio Sonnino

Tutti gli appassionati di archeologia industriale di Roma, ma non solo, potranno sfruttare questo sabato una opportunità molto interessante: l’iniziativa Open House ha in programma l’accesso libero all’ex Opificio Sonnino, un edificio che esercita ancora un certo fascino e che ha molta storia da raccontare. Questo stabilimento industriale ormai in disuso sorge nei pressi di Via del Porto Fluviale, tra la Piramide Cestia e Testaccio per intenderci, e forse in molti saranno passati proprio nelle sue vicinanze senza accorgersi della scritta in ferro che ancora campeggia sul fondo giallo, Saccheria Sonnino. Con questo evento, fra tre giorni esatti vi saranno tre ore a disposizione per capire di cosa si tratti effettivamente. La nascita di questo opificio risale addirittura al 1902, anche se nel corso degli anni è stato progressivamente inglobato all’intero isolato, mantenendo però sempre la sua classica destinazione, quella relativa alla fabbricazione della lana.

Archeologia industriale: Cannole inaugura il Museo dell’Arte Olearia

Cannole, piccolo comune di 1.750 anime in provincia di Lecce, celebre soprattutto per le sue masserie, ha fatto parlare di sé per una novità molto interessante che ha a che fare con l’archeologia industriale: in effetti, la cittadina pugliese ha voluto avviare con la massima attenzione questa avventura, una riscoperta importante di un passato non proprio lontanissimo. La giornata di ieri, quindi, è stata caratterizzata dall’inaugurazione ufficiale del Museo dell’Arte Olearia e della Civiltà Contadina, una struttura di estremo interesse e che è stata dedicata alla figura di Ubaldo Villani, politico di spicco da queste parti nel secolo scorso.

Archeologia industriale: la mostra sulla Fornace di Campamento

La città di Agropoli, in provincia di Salerno, vanta uno degli esempi più interessanti per quel che concerne l’archeologia industriale: si tratta della Fornace di Campamento, un vero e proprio patrimonio del comune campano grazie a una apposita delibera del 2011. Tra l’altro, esso fa anche parte del lungo elenco di beni che vengono considerati di rilevanza nazionale e vincolati dallo Stato, un riconoscimento davvero importante. Non è un caso, quindi, che quattro giorni fa sia cominciata proprio qui una mostra. Si tratta de “La macchina del fuoco: la Fornace di Agropoli da impianto produttivo a museo di archeologia industriale”, un evento che durerà fino al prossimo 19 giugno e che fa parte integrante della quattordicesima settimana della cultura.