Tutto pronto a Gorizia per il polo industriale aeronautico

La città di Gorizia è pronta a conoscere in ogni aspetto e dettaglio il proprio polo industriale dedicato al settore aeronautico: il progetto in questione ha subito dei rallentamenti evidenti negli ultimi mesi, ma ora sembra che l’aeroporto Duca d’Aosta possa beneficiare della tanto annunciata valorizzazione di questa sede produttiva. In che modo si intende valorizzare da questo punto di vista?

Ferro e acciaio: la Cina alle prese con il calo del profitto industriale

La Cina è alle prese con una situazione industriale piuttosto particolare: in effetti, il profitto che è stato realizzato dalle società di medie e grandi dimensioni e che sono attive nel settore dell’acciaio è calato di oltre novantaquattro punti percentuali nel corso dei primi cinque mesi del 2012 (dunque il periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e maggio). Il confronto così impietoso è stato ottenuto visualizzando cosa era avvenuto nello stesso arco temporale dello scorso anno, segno che c’è qualcosa che non va.

Industria del cuoio: ad agosto l’Expo Detalles peruviano

Anche il Perù ha molto da offrire dal punto di vista industriale: l’intero mese di agosto, infatti, sarà dedicato a una delle fiere più importanti a livello internazionale per quel che concerne il settore della lavorazione del cuoio, vale a dire Expo Detalles. Si tratta di una fiera molto interessante proprio per quello che propone, un luogo in cui si possono conoscere e approfondire le notizie e le tendenze di questo comparto industriale.

Archeologia industriale: il Museo dell’Arte della Lana di Arpino

Arpino, piccolo centro in provincia di Frosinone, era ben conosciuta in passato per la sua industria della lana: la storia di questa città parla chiaro, con una evoluzione che ha modificato tale attività dall’ambito prettamente artigianale fino a farle assumere un netto carattere industriale, fenomeno che si verificò intorno al ‘700. Ecco perché da quel momento Arpino riuscì a diventare uno dei più importanti centri del nostro paese per quel che concerne la produzione di tessuti in lana, i quali sconfinarono poi anche in altre nazioni del continente europeo.

Calcolato l’inquinamento precedente alla Rivoluzione Industriale

Siamo un po’ tutti abituati a pensare alla Rivoluzione Industriale come il periodo esatto in cui l’anidride carbonica è stata rilasciata in atmosfera in dosi massicce e mai viste fino a prima: per l’appunto, che cosa si sa dell’inquinamento di questo tipo prima del XVIII secolo? Un recente studio consente di rispondere alla domanda, visto che è stato creato un apposito modello climatico, in tutto e per tutto nuovo di zecca, che è in grado di calcolare la CO2 che è stata rilasciata in atmosfera prima degli anni “rivoluzionari”, quando cioè molti settori industriali cominciarono a espandersi in maniera decisa. I primi risultati sono stati davvero importanti e imprevedibili.

Borel Switzerland presenta un nuovo forno elettrico a camera

L’azienda Borel Switzerland fa parte del gruppo Solo Swiss, compagnia elvetica fondata nel 1945 e attiva nella progettazione e produzione di fornaci industriali avanzate per il trattamento dei metalli: non è un caso, quindi, che l’ultima novità presentata dalla società in questione sia un forno elettrico a camera che potrà essere sfruttato per tutti i tipi di applicazioni, anche se bisogna precisare che si può far rientrare questo strumento nella categoria dei forni che arrivano alla temperatura di 1.800 gradi.

A Colle di Val d’Elsa importante dibattito sull’archeologia industriale

È da qualche anno che Colle di Val d’Elsa (comune in provincia di Siena) è protagonista di una iniziativa molto interessante, “Le notti dell’archeologia”: in questa edizione si parlerà anche e soprattutto di archeologia industriale, tanto che la giornata di domani sarà dedicata proprio a tale argomento. Grazie alla collaborazione della Regione Toscana e dell’Amat (Associazione Musei Archeologici Toscani), il calendario di eventi è sempre molto fitto, con il museo Ranuccio Bianchi Bandinelli a farla da padrona. L’obiettivo, come sempre d’altronde, è quello di diffondere e valorizzare il patrimonio archeologico di questa regione, con incontri, dibattiti e aperture straordinarie.

Civita Castellana: nuove speranze per il settore della ceramica

Il distretto industriale della ceramica di Civita Castellana potrà beneficiare di un finanziamento economico pari a 1,5 milioni di euro: si tratta di una somma importante, visto che l’area in questione vive una profonda crisi da diverso tempo, e che sarà sfruttata al massimo per rendere ancora più moderne le opere comuni consortili, senza dimenticare le reti di impresa che si trovano in questa zona del Lazio. L’annuncio ufficiale è stato fatto dal primo cittadino del comune viterbese, Gianluca Angelelli, il quale ha avuto un proficuo incontro nel corso di questa settimana con Pietro Di Paolo, assessore della Regione per quel che riguarda le attività produttive, e la direzione dell’area attività produttive.

Il piano sostenibile per il distretto industriale di Porto Torres

Tre anni sono lunghi da attendere, ma comunque saranno necessari per realizzare un importante progetto, quello relativo al distretto dell’efficienza energetica di Porto Torres: il merito di questa iniziativa si deve al Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, intenzionato a riconvertire dal punto di vista ambientale questo agglomerato che si trova nella parte settentrionale della Sardegna. Tra l’altro, l’intenzione è quella di fungere da modello per altri progetti simili in tutto il continente europeo. La conferenza stampa di ieri ha illustrato tutti i dettagli, con molti attori che sono intervenuti, da Franco Borghetto, numero uno del consorzio sassarese, fino al primo cittadino di Porto Torres, Beniamino Scarpa.

La Regione Lombardia finanzia la bonifica dell’ex area industriale Bianchi

Una cifra molto vicina al milione di euro: è questo il finanziamento concesso dalla Regione Lombardia (990mila euro) alla città di Rho, la quale avrà ora tempo fino al 2014 per provvedere alla messa in sicurezza e alla bonifica ambientale dell’ex area industriale Bianchi, sito reso celebre dalle sue attività chimiche. La zona in questione è rimasta attiva dal punto di vista industriale per una buona porzione del secolo scorso. In effetti, l’istituzione vera e propria risale al 1907, poi negli anni Venti è stato vissuto forse il periodo più intenso, con numerose sintesi di individui chimici e la produzione di 1.500 tonnellate ogni anno di coloranti, ausiliari per il settore tessile e altri strumenti sintetici.