Gli strumenti e i metodi per realizzare l’intonaco

Per ottenere un ottimo intonaco ci vuole soltanto un po’ di pratica, visto che per imparare basta avere pazienza. Di solito si distinguono due tipi di intonaco: quello che va applicato sui muri esterni e quello destinato alle pareti interne. Per quel che riguarda gli esterni, è consigliato l’utilizzo di una malta cementizia, mentre per gli interni è senza dubbio meglio affidarsi alla più tenera malta di calce. Su una base grezza e assorbente è sufficiente uno strato di intonaco di fondo. Talvolta, poi, per ottenere la necessaria solidità, è necessario gettare due o tre strati. L’attrezzatura necessaria è presto detta.

L’utilità delle vernici ai siliconi

La prima caratteristica che si può menzionare in relazione alle vernici ai siliconi è che esse sono resistenti alla pioggia e soprattutto non impermeabilizzate. In questa maniera si può garantire l’assenza di umidità sui muri esterni. Si tratta di vernici che vengono messe in commercio in diverse tipologie, come ad esempio quelle incolori, quelle bianche, quelle grigie, oltre alla versione colorata. Tali vernici impregnanti, inoltre, possono essere applicate con una certa semplicità e profitto sulle pareti realizzate in cotto, sull’intonaco grezzo e perfino sul cemento.

Monumenti Aperti e l’archeologia industriale di Carbonia

Il 18 e il 19 maggio prossimi saranno due giorni speciali per la città sarda di Carbonia: in effetti, si sta preparando ogni dettaglio per quel che riguarda l’iniziativa “Monumenti Aperti”. In pratica, i turisti che si recheranno da queste parti avranno la possibilità di visitare ben venticinque siti di estremo interesse. Oltre alla necropoli e al Museo Archeologico di Villa Sulcis, vi sarà l’opportunità di avere accesso ai gioielli dell’archeologia industriale che si trovano da queste parti. Approfondiamo dunque le visite in questione. Anzitutto, uno dei siti di maggiore rilievo in questo senso è la Grande Miniera di Serbariu.

Il tessile italiano in mostra alla fiera Chic di Pechino

Il meglio del nostro settore tessile potrà essere ammirato fino al prossimo 29 marzo (tra due giorni dunque) in territorio cinese: in effetti, sono più di settanta le aziende italiane del comparto relativo all’abbigliamento che hanno deciso di aderire all’evento organizzato dall’Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). In pratica, si sta parlando della ventunesima edizione della fiera Chic, acronimo che sta a indicare la China International Clothing & Accessories Fair di Pechino, più precisamente nella sede espositiva del New China International Exhibition Center.

Accordo tra Pechino e Tianjin contro l’inquinamento industriale

Pechino e Tianjin, la seconda e la quarta municipalità della Cina per quel che riguarda la popolazione complessiva. Non è dunque un caso che queste due metropoli dell’ex Impero Celeste abbiano siglato un piano congiunto di emergenza, il quale avrà l’obiettivo di contrastare l’inquinamento industriale più pesante. L’accordo in questione è stato siglato dalle rispettive autorità municipali per la precisione. Che cosa è stato deciso nello specifico? Le città asiatiche in questione condivideranno un sistema strategico per il monitoraggio dei dati ambientali più importanti, oltre a informazioni e previsioni sulla qualità dell’aria, in modo da allertare se necessario, soprattutto in quei giorni in cui l’inquinamento industriale risulta essere a livelli eccessivi.

Archeologia industriale: a Bergamo una mostra sul villaggio Crespi d’Adda

Dopo la presentazione di cinque giorni fa la mostra “Crespi d’Adda, un piano di gestione Unesco” può essere ammirata dai visitatori che giungeranno a Bergamo: in effetti a ospitare questo evento così strettamente legato all’archeologia industriale è il Palazzo della Provincia della città lombarda, uno degli organizzatori della mostra, insieme al Comune di Capriate San Gervasio (proprio in provincia di Bergamo). Come si intuisce perfettamente dal nome citato sopra, si sta parlando di una opportunità culturale che avrà a che fare con il famoso e suggestivo villaggio industriale di Crespi d’Adda (frazione di Capriate San Gervasio), il quale fu sede dal 1875 di un villaggio operaio attivo nel settore tessile e cotoniero.

Pariplus, il nuovo tubo flessibile di Parigi Industry

Le cassette del WC possono presentare un problema di non poco conto: in effetti, il tubo flessibile è installato di solito in condizioni piuttosto particolari di immersione, oppure quando è presente un tasso di umidità molto elevato. Di conseguenza, il rischio che si può presentare è quello di una possibile corrosione della treccia esterna del tubo stesso. Dunque, bisogna evitare a tutti i costi che questo avvenga. In aggiunta, non bisogna dimenticare che vi sono delle situazioni molto particolari in cui l’acqua di queste cassette viene interessata dall’aggiunta di additivi per la pulizia, i quali sono responsabili di un ulteriore aumento della corrosione.

Gli impieghi industriali dell’ozonizzatore

Il funzionamento di un apparecchio industriale importante come l’ozonizzatore è presto detto. Si tratta infatti di un macchinario igienico che viene utilizzato per ottenere, come si può forse evincere dal nome, la purificazione dell’aria all’interno degli ambienti chiusi. In pratica, l’ozonizzatore tende a operare applicando tra due armature di metallo, le quali sono separate da una lastra di vetro di caratteristiche opportune e adeguate, una differenza di potenziale di grandezza tale da far avvenire delle scariche non disruptive (la scarica disruptiva è quella che avviene in un materiale cattivo conduttore di corrente elettrica) attraverso la produzione di ozono attivo.

Ceramica e arredobagno: Cersaie 2013 è già a buon punto

Mancano ancora sei mesi all’edizione 2013 del Cersaie, il salone della ceramica e dell’arredo per il bagno che si terrà a Bologna dal 23 al 27 settembre: eppure, nonostante questo largo anticipo si è già registrato il tutto esaurito e una importante lista d’attesa per quel che riguarda gli espositori che saranno coinvolti. In effetti, la fiera in questione è stata già capace di occupare la quasi totalità della superficie disponibile (si è arrivati fino al 97% per la precisione), segno che c’è un’attesa molto forte per questo evento.

L’Islanda vuole diventare un punto di riferimento per le esplorazioni petrolifere

L’Islanda, la quale ha avviato quest’anno la sua prima esplorazione in assoluto per quel che riguarda il petrolio e il gas naturale, è intenzionata a ordinare un numero maggiore di navi dalla Norvegia. L’impegno della piccola isola scandinava si spiega con il fatto che Reykjavik vuole diventare un centro d’eccellenza per le esplorazioni di questo tipo che provengono dalla Groenlandia fino all’Isola di Jan Mayen. Ecco perché le principali compagnie islandesi seguiranno l’esempio della Fafnir Offshore, la quale ha provveduto all’acquisto più importante in questo senso.