Design industriale: l’edizione 2012 di Eco Bike Design Contest

Sono rimasti soltanto altri tre mesi per aderire a un importante concorso di design industriale che è stato indetto congiuntamente da Solsonica e Poli.Design: si tratta dell’iniziativa che è volta a ricerca in modo minuzioso i progetti più innovativi per quel che concerne una bicicletta di tipo elettrico e una pensilina in grado di funzionare a energia fotovoltaica per la ricarica dello stesso mezzo di trasporto. L’”Eco Bike Design Contest”, questo il nome ufficiale dell’evento, andrà a selezionare le proposte migliori e più funzionali, così da ottenere una bicicletta sostenibile e in grado di sfruttare in maniera ottimale l’energia messa a disposizione. Riuscirà quindi a evolversi davvero la mobilità a due ruote?

Collezione Farnesina Design, il design industriale italiano in Marocco

Quale elemento hanno in comune in questo momento l’Italia e il Marocco? Il design industriale accomuna il nostro paese e la nazione africana , con il Made in Italy che sta spopolando in maniera sempre più convincente: la conferma più importante in questo senso è giunta dall’esposizione denominata “Collezione Farnesina Design”, la quale si è posta un obiettivo molto ambizioso, vale a dire quello di aumentare la diffusione e la popolarità dei progetti e dei piani industriali del Belpaese in territorio marocchino. Più precisamente, le collaborazioni maggiormente importanti sono quelle della Scuola Nazionale di Architettura di Rabat, dell’Ambasciata italiana in Marocco e dell’Istituto Italiano di Cultura della stessa città africana.

A Londra una mostra dedicata al design industriale britannico

Il 2012 di Londra non sarà caratterizzato solamente dalle Olimpiadi: in effetti, si è deciso di celebrare proprio nel corso di quest’anno i migliori geni del design industriale britannico. L’appuntamento è previsto dal 31 marzo al 12 agosto al Victoria & Albert Museum della capitale inglese, con la mostra che non a caso è stata intitolata “British Design 1948-2012”. Si tratterà di un vero e proprio percorso storico scandito dalle tappe principali del design in questione. La mostra è articolata in tre distinte sezioni, vale a dire Tradizione e modernità, Sovversione e Innovazione e creatività, le quali fanno già intendere che cosa si potrà ammirare. Le opere rappresentate sono le principali icone che hanno impreziosito i settori dell’arredamento, della moda, della fotografia, della ceramica e dei prodotti industriali.

Design industriale: Whirlpool premiata per il suo piano di cottura

Whirlpool si dimostra ancora una volta una azienda innovativa e sempre attenta alle richieste e alle esigenze della sua clientela: il colosso americano degli elettrodomestici è infatti riuscito a conquistare tre importanti riconoscimenti relativi agli IF Award per il 2012. In particolare, bisogna sottolineare il premio “Gold”, il quale è stato assegnato per il settore Global Consumer Design. Il merito di tutto questo si deve al piano cottura iXeliumTM, un progetto industriale che ha soddisfatto pienamente i desiderata dei consumatori. I vantaggi principali di questo piano sono, in particolare, la cottura più rapida, il ridimensionamento dei consumi e la pulizia molto più agevole.

Design industriale: a Veronafiere va in scena Vivi la Casa

Verona sarà la sede della decima edizione di “Vivi la Casa”, la mostra mercato che è appositamente dedicata al settore dell’arredamento e del design industriale: si tratta di un evento molto atteso, al quale ha presenziato anche il primo cittadino del comune veneto, Flavio Tosi, senza dimenticare la Camera di Commercio locale e la Provincia. L’obiettivo è quello di dare maggiore risalto al Made in Italy tanto bistrattato negli ultimi tempi, cercando di mettere a disposizione delle opzioni di un certo livello per quel che concerne l’arredo e la vita di tutti i giorni. I destinatari della mostra sono proprio le famiglie e i consumatori, visto che i vari padiglioni che sono stati predisposti metteranno a disposizione prodotti di ottima qualità, ma anche e soprattutto a un buon prezzo.

Proprietà industriale a rischio con il Milleproroghe

Sono rimasti appena tre giorni per scongiurare il via libera definitivo a una legge che potrebbe penalizzare il Made in Italy: il prossimo 20 febbraio, infatti, il Parlamento sarà chiamato a votare su questo specifico testo normativo, il quale potrebbe addirittura rendere legale la contraffazione. L’allarme si riferisce al cosiddetto Decreto Milleproroghe, al cui interno è presente un articolo che sta facendo discutere e non poco. Si tratta dell’articolo 22 bis che prevede una moratoria maggiore per quel che concerne la contraffazione del design industriale, non più cinque anni come previsto in precedenza, ma addirittura tredici. Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del nostro Senato hanno già approvato il tutto, ma questo sembra andare contro quanto stabilito dal Codice di Proprietà Industriale, più precisamente dall’articolo 239.

Helsinki si conferma la capitale del design industriale

Helsinki ha un rapporto davvero speciale con il design industriale: la capitale della Finlandia vanta infatti la maggiore vivibilità del 2009 per quel che concerne questo ambito, tanto che la stessa Associazione per il Disegno Industriale le assegnò questo riconoscimento internazionale. Ora, invece, è divenuta anche la capitale mondiale di tale settore, un’ulteriore conferma di una vocazione che è senz’altro importante. Non si tratta semplicemente del solito paesaggio marino incontaminato, della interazione perfetta tra le varie culture e della qualità della vita, tra le più alte al mondo, ma anche e soprattutto del modello industriale che viene in questo caso suggerito. Lo scettro che negli anni passati è andato a Torino prima e Seul poi, spetta ora a Helsinki, pronta a dare vita a manifestazioni ed eventi di un certo spessore.

Design industriale: il Salone del Mobile di Milano

Gli appassionati di design industriale non possono non segnare con un bel cerchio rosso sul calendario la data del prossimo 17 aprile: si tratta, infatti, del giorno in cui verrà dato il via alla cinquantunesima edizione del Salone del Mobile, evento che si tiene, come tradizione vuole, a Milano. Sarà senza dubbio l’occasione per mettere in mostra le ultime innovazioni da questo punto di vista, anche perche il disegno industriale, e soprattutto quello milanese, sono ben apprezzati a livello mondiale. Le cifre dell’ultima edizione mettono in evidenza l’importanza di questo salone, visto che sono intervenuti ben 280mila visitatori (più della metà erano stranieri), con 154 nazioni partecipanti. Ovviamente, in questo 2012 si punta a battere quei record.

Design industriale: il lavabo Flight viene pubblicato dall’Adi

Il design industriale ci ha ormai abituato a tutto, le proposte che si susseguono di anno in anno sono innovative e cercano di contemplare qualsiasi tipo di soluzione: ne è una chiara testimonianza Flight, il nome (il significato letterale dall’inglese sta a significare “traiettoria” o “slancio”) che è stato affibbiato a un lavabo universale, un progetto realizzato dall’architetto Massimo Rodighiero, grazie alla preziosa collaborazione di designer e studi associati. In particolare, poi, questo elemento è stato prodotto dalla Goman, società a responsabilità limitata che è celebre nel nostro paese per i suoi accessori di sicurezza per il bagno e per le componenti destinate alla comunità.

Design industriale: muore Sori Yanagi, inventore dello sgabello Butterfly

Con la morte di Sori Yanagi, il design industriale perde uno dei massimi esponenti mondiali del XX secolo: il designer giapponese venne considerato a ragione uno dei pionieri in questo campo, visto che riuscì a dar vita a oggetti che ancora oggi vengono ricordati come rivoluzionari da molti punti di vista. Yanagi era nato a Tokyo nel 1915 e si fece le ossa dal 1940 al 1942 nell’ufficio di un altro designer, vale a dire Charlotte Perriand. Il momento più alto della sua carriera è datato senza dubbio 1952, quando vi fu la fondazione dello Yanagi Industrial Design Institute, un istituto dedicato proprio a lui e che contribuì alla creazione di molti oggetti piuttosto famosi. In particolare, questa struttura fu capace di “sfornare” un numero piuttosto prolifico di articolo di uso comune e quotidiano, oltre a moltissimi oggetti da arredamento di pregevole fattura e praticità.