Pavimentazione industriale: il calcestruzzo

Il pavimento per l’utilizzo industriale richiede specifici requisiti, che sono: durabilità, resistenza, poca attenzione all’estetica e costi contenuti. Il calcestruzzo armato è il materiale più usato per le pavimentazioni industriali.

Il calcestruzzo armato è costituito da una miscela di cemento, acqua, sabbia e aggregate e barre di acciaio annegate al suo interno ed opportunamente sagomate ed interconnesse fra di loro. Questo materiale viene usato per la costruzione di opere civili, per la realizzazione della struttura degli edifici e per i manufatti (muri di sostegno dei terrapieni). La realizzazione del calcestruzzo armato può essere effettuata negli stabilimenti che producono elementi prefabbricati, come travi e pilastri.

Bologna: al via oggi il Salone della Ricerca Industriale

Prende il via proprio oggi la sesta edizione del Salone della Ricerca Industriale di Bologna, conosciuto anche con la sigla R2B.

Il Research to Business 2011 si presenta quest’anno in maniera davvero imponente: i workshop saranno infatti quaranta, con ben novemila metri quadri di aree adibite alle esposizioni. In questi due giorni si cercherà di coniugare il più possibile le forze della ricerca industriale e del sistema imprenditoriale, in modo da far trionfare la cultura dell’innovazione e della tecnologia.

Settore industriale, diminuiscono le emissioni italiane di Co2

L’inquinamento industriale del nostro paese raggiunge finalmente dei livelli più accettabili, anche se è presto per cantare vittoria.

Il dato in questione emerge dall’ultima ricerca condotta da Eco-Way, una società che attiva proprio nel settore in questione: in pratica, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera sono calate grazie all’’impegno del comparto industriale e a una migliore qualità delle produzioni. Nel dettaglio, le imprese italiane hanno emesso meno Co2 di quanto previsto dal Piano Nazionale di Allocazione, il programma relativo al Protocollo di Kyoto e che riguarda appunto l’allocazione di queste emissioni.

Superface Expo 2011: a Bergamo dal 15 al 17 settembre

La Superface Expo 2011 si terrà nel presso il polo fieristico di Bergamo dal 15 al 17 settembre. Dopo il successo della prima edizione torna il salone nazionale sulla finitura e sul trattamento delle superfici industriali. Superface Expo è promossa da Federfinitura (Federazione italiana costruttori e utilizzatori impianti e tecnologie di finitura) e organizzato da Ente Fiera Promoberg.

La Surface Expo si colloca all’interno del polifunzionale polo fieristico di Bergamo, la cui struttura permette agli addetti ai lavori e ai visitatori di poter usufruire di tanti servizi.

E’ l’unica nel nostro paese a dedicare tutta la sua attenzione alla finitura industriale e al trattamento delle superfici e vuole dare una risposta concreta ai problemi del settore, esponendo le innovazioni tecnologiche e le soluzioni d’avanguardia.

Canada: nasce un nuovo parco industriale a Cornwall

I parchi industriali non sono certo una novità in Canada, ma quello che verrà costruito nella città di Cornwall sarà ancora più ambizioso.

La cittadina nordamericana dell’Ontario orientale, celebre soprattutto per le sue fabbriche di cotone, sarà infatti protagonista di un progetto da 3,9 milioni di dollari, per una strutturale industriale che verrà completata il prossimo 30 settembre; un contributo prezioso, inoltre, verrà fornito dal settore infrastrutturale e dei trasporti, con ben 702mila dollari. In cosa consiste questo parco?

L’inquinamento industriale ai tempi degli antichi Egizi

Sembra incredibile, ma anche gli antichi Egizi erano esposti all’inquinamento dell’aria.

La constatazione è giunta dall’Università di Manchester, la quale ha esaminato quindici mummie di diversa estrazione sociale, rilevando una forte presenza di particolati nei polmoni. Queste microscopiche particelle possono provocare malattie respiratorie e addirittura il cancro e sono solitamente collegate alle attività post-industriali, come ad esempio le combustioni fossili.

Schio, riconosciuto il valore del patrimonio industriale

La storia industriale di Schio è davvero una delle più affascinanti del nostro paese.

Non è dunque un caso se la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto al comune veneto la “Destinazione Europea d’Eccellenza”, un riconoscimento prestigioso: quest’ultimo ha delle motivazioni ben precise, in primis la forte vocazione al turismo, testimoniata anche dai numerosi monumenti di archeologia industriale, tra cui il Giardino Jacquard e il Lanificio Conte. La selezione fa parte integrante del progetto comunitario Eden, il quale è volto a testimoniare gli sviluppi in fatto di turismo e di riconversione dei siti industriali.

Verniciatura industriale: le tecniche della sabbiatura

Quando si fa riferimento alle verniciature industriali non si può non parlare delle sabbiature.

La tecnica della sabbiatura è l’ideale per le travi, le lamiere in acciaio, i pezzi industriali, i carrelli elevatori, le macchine agricole, ma anche i cancelli e i telai degli autocarri: ma come funziona esattamente questo processo? Il tutto consta di dispositivi di trasporto, cabine di verniciatura e asciugatori per i momenti successivi al trattamento. Nello specifico, i pezzi umidi o ricoperti dal ghiaccio vengono trattati con dei preriscaldatori, poi l’asciugatura vera e propria consente di maneggiare i pezzi che devono poi essere lavorati.

Archeologia industriale: il recupero delle miniere del Sannio

Le miniere del Sannio e dell’Irpinia sono delle testimonianze preziose e “vive” dell’archeologia industriale del nostro paese.

Non è quindi un caso se l’Università del Sannio ha deciso di dedicare a questi reperti e alla loro valorizzazione artistico-culturale un convegno molto interessante: l’evento, patrocinato anche dalla Provincia di Benevento, ha avuto luogo pochissimi giorni fa e ha ripercorso la storia industriale di queste zone della Campania, tra cui si possono citare Altavilla Irpina, Morcone e Cusano Mutri, un patrimonio minerario, soprattutto quello dell’estrazione del tufo, che va preservato a tutti i costi.

Energia rinnovabile e non solo: la GDF Suez

GDF Suez è il quarto gruppo al mondo che opera nella produzione e nella distribuzione dell’energia elettrica e nel settore del gas naturale e dell’energia rinnovabile.

GDF Suez è una realtà internazionale, il cui grande lavoro è apprezzato anche in Italia, dove ricopre una posizione di tutto rispetto: oltre un milione e duecentomila clienti, terzo operatore del gas naturale, quarto produttore di energia elettrica. In più si sta facendo largo nel settore dei servizi per l’ambiente.