Settore primario: l’utilità industriale della colza

Una delle principali questioni che riguardano la colza è rappresentata dalla sua reale utilità industriale.

Si tratta della pianta erbacea, con i suoi tipici fiori bianchi e gialli, dai cui semi si estrae un olio molto importante per gli utilizzi che poi ne vengono fatti nel mondo dell’industria:ebbene, in molti sono convinti che questo stesso olio vegetale non sia il vero e proprio futuro energetico che si voglia far credere, in particolare per quel che concerne il settore agricolo. Addirittura, c’è chi ha azzardato la tesi del “bluff industriale”.

Industria tessile: la Sicilia collabora con operatori russi

La Sicilia e la Russia distano all’incirca 2.500 chilometri, ma un sottile filo di lana le renderà più vicine che mai.

È infatti l’industria tessile il trait d’union tra due parti così distanti del mondo: quindici aziende siciliane attive nel comparto (per l’appunto tessile e abbigliamento) hanno deciso di potenziare i loro contatti con alcuni operatori commerciali russi, una missione che è già stata perfezionata nel corso del mese di maggio e che si rinnova dal punto di vista industriale. Strategica, in questo caso, è la collaborazione con l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive.

India: un “muro verde” nelle principali città industriali

Il governo del Punjab, una delle più vaste regioni dell’India, ha deciso di creare un vero e proprio “muro verde” nei propri centri industriali.

Di cosa si tratta esattamente? L’idea è quella di dar vita a un muro che sarà appunto composto da foreste e ambienti verdi intorno alle città più attive nell’inquinamento industriale: le municipalità coinvolte sono quelle di Ludhiana, Mandi Gobindgarh, Jalandhar e Batala, mentre l’obiettivo da perseguire è abbastanza evidente, vale a dire la riduzione drastica dell’inquinamento. La campagna in questione è già in una buona fase e sta vedendo come protagonisti alcuni alberi, delle specie più diverse, che saranno piantati nei pressi delle zone appena elencate, ma per maggiori dettagli occorrerà attendere gli altri comunicati ufficiali del ministro indiano delle Foreste, Arunesh Shakir.

Decreto sviluppo: la difesa della proprietà industriale

Tra le norme più interessanti che figurano nel cosiddetto Decreto Sviluppo figura senza dubbio quella volta a proteggere la proprietà industriale all’interno del nostro paese.

Il testo in questione potrebbe diventare presto una legge vera e propria, dunque occorre comprendere a cosa si va incontro da questo punto di vista; l’articolo principale è quello che tutela le aziende presenti in Val d’Elsa (siamo in Toscana, nella provincia di Siena), le quali dovrebbero scongiurare il rischio di non vendere prodotti che rappresentano la storia industriale di tale zona.

Ozieri: l’ex centrale elettrica diventa una pinacoteca

È ormai un dato di fatto, l’archeologia industriale e l’arte sono strettamente collegate tra loro.

Uno degli esempi più brillanti di questi ultimi tempi è sicuramente l’ex centrale elettrica di Ozieri (provincia di Sassari), un vero e proprio tesoro dal punto di vista industriale che si è trasformato progressivamente in una pinacoteca comunale: non a caso, la scorsa settimana è stata inaugurata una nuova mostra, mentre è prevista per i prossimi mesi l’apertura della Sala “Giuseppe Altana, in cui verranno accolte le opere di questo artista locale.

L’India punta alla creazione di nuove zone industriali

L’India sta facendo davvero sul serio dal punto di vista dello sviluppo industriale.

Il governo centrale sta infatti pianificando un progetto che prevede la creazione di zone industriali e fabbriche un po’ in tutto il territorio nazionale, in modo da incoraggiare il settore a farsi largo in un momento non semplice, economicamente parlando: le aree prescelte sono soprattutto i terreni non agricoli, così da ottenere il minor impatto ambientale su di esse.

Suzhou: le aziende italiane nei poli industriali della Cina

Suzhou, nella provincia cinese dello Jiangsu, sta diventando progressivamente la nuova Eldorado” industriale per l’Italia.

La città, infatti, è posta lungo la riva del Fiume Azzurro ed ha saputo conquistare nel tempo una splendida leadership per quel che riguarda l’industria della seta: le aziende del nostro paese si sono recate qui per conoscere i principali poli manifatturieri e sfruttare questo vantaggio indiscusso. Non è un caso quindi che le nostre imprese siano molto diffuse da queste parti, con una buona predilezione per due “parchi”, il Suzhou Industrial Park e il Suzhou New District. Cosa c’è di così particolare in queste zone?

Chimica industriale: l’uso dell’olio nella conciatura

Nell’ambito della chimica industriale, l’olio rappresenta uno degli elementi essenziali per la conciatura delle pelli.

È proprio in questo modo, infatti, che si produce, ad esempio, un cuoio dalle caratteristiche completamente diverse rispetto a qualsiasi altro tipo di concia; si tratta di un prodotto soffice, elastico e in grado di assorbire anche moltissima acqua, una sorta di spugna insomma. Il cuoio all’olio è quindi molto utile per diverse applicazioni, soprattutto per quel che concerne la pulizia di vetri e superfici in cui è presente della vernice. Ma come si ottiene tutto ciò?

Confindustria Digitale: gli industriali hi-tech hanno la loro associazione

L’industria hi-tech avvertiva in maniera netta l’urgenza di un’associazione che rappresentasse a livello nazionale i propri interessi.

Ora, quell’urgenza è diventata una realtà, è infatti nata proprio ieri Confindustria Digitale, la federazione di industriali che intende promuovere nel nostro paese i vantaggi dell’economia del loro settore: la fondazione è stata possibile grazie al contributo di altri enti, vale a dire l’Assotelecomunicazioni, in rappresentanza della filiera, l’Assinform (Information Technology), l’Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo) e l’Aiip, la quale raggruppa gli Internet Provider.

La Val Seriana punta sulle miniere per il rilancio turistico

Ottanta chilometri per un itinerario fatto di antiche miniere e giacimenti di metalli.

È questa l’idea archeologico-industriale che è venuta in mente a Franco Rodeghiero, professore di Scienze Geologiche presso l’Università milanese Bicocca, per rilanciare il turismo della Valle Seriana: l’intenzione è proprio quella di ripercorrere i luoghi di maggiore interesse da questo punto di vista, in alcune delle zone più pittoresche della Lombardia, come ad esempio la Val Camonica e il lago di Lecco. È dunque possibile collegare tra loro le varie attrazioni di interesse minerario e industriale?