Utilizzare una tecnologia non chimica per la sanificazione degli ambienti. L’idea viene dall’azienda nordamericana Dow Chemical Company e si basa sull’utilizzo dell’ozono per igienizzare gli ambienti nei quali vengono prodotti bevande e alimenti.
Utilizzare una tecnologia non chimica per la sanificazione degli ambienti. L’idea viene dall’azienda nordamericana Dow Chemical Company e si basa sull’utilizzo dell’ozono per igienizzare gli ambienti nei quali vengono prodotti bevande e alimenti.
La crisi non è certo finita, ma in Liguria si intravede uno spiraglio di ripresa, soprattutto in settori come l’industria, il porto, il turismo e la finanza. Ancora è presto per parlare di vera e propria ripresa ma non mancano dei segnali che fanno sperare in questa direzione.
La crisi economica nel nostro Paese non si arresterà facilmente, bisognerà attendere anni ed anni prima di vedere un reale cambiamento, ma alcune industrie stanno mantenendo a galla tale settore grazie principalmente alle vendite recapitate all’estero.
Riparte l’industria fotovoltaica e già questo può considerarsi un elemento positivo per la crecita di lavoro e di produzione. Chiaramente c’è da salvaguardare il made in Italy, ma per ora il vero motore dell’industria italiana è la media impresa.
Il mondo dell’industria italiana sta cercando di ripartire dopo un periodo alquanto negativo che non è però ancora passato. C’è sicuramente qualche spiraglio positivo riguardo al settore dell’energia solare, infatti riparte l’industria fotovoltaica, ma bisgna ancora lavorare molto per riuscire a far riprendere l’intero settore industriale.
Qualche cambiamento sostanziale arriva anche dall’industria lattiero-casearia un vero marchio di fabbrica della cucina italiana, in particolar modo quella napoletana.
Non sono stati anni semplici per l’industria fotovoltaica, ma stando alle ultime previsioni della Deutsche Bank finalmente qualcosa sta per cambiare ed il futuro industria fotovoltaica non è più compromesso.
Gli ultimi due anni hanno fatto registrare un netto calo in questo settore industriale, ma proprio ques’energia rinnovabile, pulita e assolutamente naturale può considerarsi il vero punto di partenza per cambiare in meglio la vita di tutti, puntando principalmente non solo sul risparmio, ma sulla salvaguardia dell’ambiente.
Novità interessanti arrivano dalla Corte del Delware per quel che riguarda l’acquisizione di una percentuale maggiore, da parte della Fiat, nei confronti dell’industria Chrysler.
La grande industria automobilistica italiana sta espandendo ancor di più il proprio marchio ed ora può ottenere, attraverso diverse tranche, il 16,6% in più dell’industria Chrysler, diminuendo in questo modo la percentuale di acquisto detenuta invece dalla Veba, il fondo per l’assistenza sanitaria dei pensionati della casa di Detroit.
È stata fissata per oggi pomeriggio a Caserta una interessante conferenza sullo sviluppo industriale della città campana. Alle 18, infatti, l’onorevole Paolo Pietro Broccoli interverrà presso la Libreria Feltrinelli per approfondire tale argomento, un incontro che è stato reso possibile dall’associazione Liberalibri. La provincia casertana si è sempre caratterizzata per la sua impronta fortemente imprenditoriale, dunque c’è parecchio di cui parlare. In particolare, gli anni Sessanta sono stati il momento storico in cui si è pienamente compiuto il processo di industrializzazione, nonostante lo stato attuale delle cose non faccia pensare a qualcosa del genere a così poca distanza di tempo.
L’Inghilterra ci insegna in maniera semplice ed efficace come è possibile sfruttare con successo il patrimonio industriale: uno degli esemplari archeologici più interessanti del paese, la centrale elettrica di Battersea (ci troviamo a Londra per la precisione), non viene più fatto funzionare da ben tre decenni, ma ora è giunto il momento per una modifica importante. In effetti, questo impianto diventerà un grande complesso di edifici, case ad uso residenziale, uffici, negozi, con la ciliegina sulla torta di un teatro.
Sono passati ben 104 anni da quando è stata inaugurata una importante linea ferroviaria per il nostro paese: si tratta della Brescia-Iseo-Edolo, una tratta su binari che ha cominciato a prendere forma nel lontano 1881, con il completamento definitivo che risale proprio al 4 luglio del 1909, oltre un secolo fa, quando vi fu il tratto finale per Breno. Questa costruzione è riuscita a dar vita a 105 chilometri totali di percorso e sin dagli inizi si è deciso di suddividere il tutto in due parti distinte e separate.
Italia e Algeria hanno trovato un importante punto di accordo che è ben cementato dall’industria. La giornata odierna, infatti, sarà molto importante da questo punto di vista, dato che vi sarà la firma di ben otto protocolli di collaborazione tra le nostre imprese e quelle della nazione africana. Entrando maggiormente nel dettaglio della partnership, si può aggiungere che le aziende del Belpaese hanno un’unica provenienza, vale a dire il Veneto. In aggiunta, la firma avrà luogo presso l’Assemblea Popolare di Tizi Ouzou, città di 111mila abitanti che si trova nella parte più settentrionale dell’Algeria.