Israele: report obbligatori sull’inquinamento industriale

Le fabbriche israeliane si apprestano a vivere una novità importante dal punto di vista industriale.

In effetti, una iniziativa di legge dovrebbe stabilire un apposito report in cui registrare le emissioni inquinanti, così da ottenere delle informazioni più dettagliate, e soprattutto accessibili al pubblico, per quel che riguarda tale settore; questa documentazione andrà a riguardare da vicino gli impianti industriali, ma anche le miniere, i siti di stoccaggio dei rifiuti e le strutture in cui l’acqua viene purificata.

Imola: nuova raccolta rifiuti per la zona industriale

La zona industriale di Imola sta per subire una profonda rivoluzione dal punto di vista ambientale.

La giornata campale è proprio quella odierna, dunque è appena cominciata la riorganizzazione della raccolta di rifiuti urbani, una iniziativa che beneficia del patrocinio del comune emiliano: in pratica, ben 950 attività industriali e circa 450 famiglie verranno coinvolte dalle modifiche in questione, una raccolta differenziata che promette di essere davvero innovativa. Che cosa cambierà esattamente?

Industria tessile: la Sicilia collabora con operatori russi

La Sicilia e la Russia distano all’incirca 2.500 chilometri, ma un sottile filo di lana le renderà più vicine che mai.

È infatti l’industria tessile il trait d’union tra due parti così distanti del mondo: quindici aziende siciliane attive nel comparto (per l’appunto tessile e abbigliamento) hanno deciso di potenziare i loro contatti con alcuni operatori commerciali russi, una missione che è già stata perfezionata nel corso del mese di maggio e che si rinnova dal punto di vista industriale. Strategica, in questo caso, è la collaborazione con l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive.

India: un “muro verde” nelle principali città industriali

Il governo del Punjab, una delle più vaste regioni dell’India, ha deciso di creare un vero e proprio “muro verde” nei propri centri industriali.

Di cosa si tratta esattamente? L’idea è quella di dar vita a un muro che sarà appunto composto da foreste e ambienti verdi intorno alle città più attive nell’inquinamento industriale: le municipalità coinvolte sono quelle di Ludhiana, Mandi Gobindgarh, Jalandhar e Batala, mentre l’obiettivo da perseguire è abbastanza evidente, vale a dire la riduzione drastica dell’inquinamento. La campagna in questione è già in una buona fase e sta vedendo come protagonisti alcuni alberi, delle specie più diverse, che saranno piantati nei pressi delle zone appena elencate, ma per maggiori dettagli occorrerà attendere gli altri comunicati ufficiali del ministro indiano delle Foreste, Arunesh Shakir.

Ozieri: l’ex centrale elettrica diventa una pinacoteca

È ormai un dato di fatto, l’archeologia industriale e l’arte sono strettamente collegate tra loro.

Uno degli esempi più brillanti di questi ultimi tempi è sicuramente l’ex centrale elettrica di Ozieri (provincia di Sassari), un vero e proprio tesoro dal punto di vista industriale che si è trasformato progressivamente in una pinacoteca comunale: non a caso, la scorsa settimana è stata inaugurata una nuova mostra, mentre è prevista per i prossimi mesi l’apertura della Sala “Giuseppe Altana, in cui verranno accolte le opere di questo artista locale.

La Val Seriana punta sulle miniere per il rilancio turistico

Ottanta chilometri per un itinerario fatto di antiche miniere e giacimenti di metalli.

È questa l’idea archeologico-industriale che è venuta in mente a Franco Rodeghiero, professore di Scienze Geologiche presso l’Università milanese Bicocca, per rilanciare il turismo della Valle Seriana: l’intenzione è proprio quella di ripercorrere i luoghi di maggiore interesse da questo punto di vista, in alcune delle zone più pittoresche della Lombardia, come ad esempio la Val Camonica e il lago di Lecco. È dunque possibile collegare tra loro le varie attrazioni di interesse minerario e industriale?

Settore industriale, diminuiscono le emissioni italiane di Co2

L’inquinamento industriale del nostro paese raggiunge finalmente dei livelli più accettabili, anche se è presto per cantare vittoria.

Il dato in questione emerge dall’ultima ricerca condotta da Eco-Way, una società che attiva proprio nel settore in questione: in pratica, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera sono calate grazie all’’impegno del comparto industriale e a una migliore qualità delle produzioni. Nel dettaglio, le imprese italiane hanno emesso meno Co2 di quanto previsto dal Piano Nazionale di Allocazione, il programma relativo al Protocollo di Kyoto e che riguarda appunto l’allocazione di queste emissioni.

Canada: nasce un nuovo parco industriale a Cornwall

I parchi industriali non sono certo una novità in Canada, ma quello che verrà costruito nella città di Cornwall sarà ancora più ambizioso.

La cittadina nordamericana dell’Ontario orientale, celebre soprattutto per le sue fabbriche di cotone, sarà infatti protagonista di un progetto da 3,9 milioni di dollari, per una strutturale industriale che verrà completata il prossimo 30 settembre; un contributo prezioso, inoltre, verrà fornito dal settore infrastrutturale e dei trasporti, con ben 702mila dollari. In cosa consiste questo parco?

L’inquinamento industriale ai tempi degli antichi Egizi

Sembra incredibile, ma anche gli antichi Egizi erano esposti all’inquinamento dell’aria.

La constatazione è giunta dall’Università di Manchester, la quale ha esaminato quindici mummie di diversa estrazione sociale, rilevando una forte presenza di particolati nei polmoni. Queste microscopiche particelle possono provocare malattie respiratorie e addirittura il cancro e sono solitamente collegate alle attività post-industriali, come ad esempio le combustioni fossili.

Archeologia industriale: il recupero delle miniere del Sannio

Le miniere del Sannio e dell’Irpinia sono delle testimonianze preziose e “vive” dell’archeologia industriale del nostro paese.

Non è quindi un caso se l’Università del Sannio ha deciso di dedicare a questi reperti e alla loro valorizzazione artistico-culturale un convegno molto interessante: l’evento, patrocinato anche dalla Provincia di Benevento, ha avuto luogo pochissimi giorni fa e ha ripercorso la storia industriale di queste zone della Campania, tra cui si possono citare Altavilla Irpina, Morcone e Cusano Mutri, un patrimonio minerario, soprattutto quello dell’estrazione del tufo, che va preservato a tutti i costi.