Fiera dell’automazione elettrica: a Parma dal 24 al 26 maggio

Dal 24 al 26 maggio il quartiere fieristico di Parma aprirà le porte alla fiera SPS/IPC/DRIVES ITALIA, evento riservato al mondo dell’automazione elettrica. La manifestazione italiana ricalca quella tedesca, che si svolge a Norimberga.

L’evento del nostro paese è dedicato alla produzione e alla fornitura dell’automazione elettrica e parlerà di: componenti elettrici, sistemi completi e soluzioni di automazione integrata.

La fiera sarà visitata da specialisti del settore, caratteristica che fa della SPS/IPC/DRIVES ITALIA una fiera B2B di alto livello, in cui saranno presentate tecnologie di alcuni settori relativi all’automazione elettrica:

  • Sistemi Meccanici/Periferiche
  • Sistemi di controllo
  • IPC
  • Dispositivi di interfaccia uomo-macchina
  • Software Industriali
  • Tecniche di interfacciamento
  • Tecnica sensoristica
  • Comunicazione industriale
  • Azionamenti

Parquet industriali: il tavolato

Parquet industriali. Come abbiamo visto in un precedente articolo, questo tipo di pavimentazione si contraddistingue per: robustezza, durata, resistenza e stabilità.

Vediamo nello specifico il parquet tavolato.

Le caratteristiche principali sono il listone di grandi dimensioni, interamente in massello con incastri a maschio e femmina nei lati e nelle testate. In più questo parquet ha una bisellatura sui lati più lunghi.

Le dimensioni sono le seguenti:

  • Spessore: 14 e 20 mm
  • Larghezza: da 100 – 180 mm
  • Lunghezza: da 600 – 2.000 mm

Per il parquet con lo spessore di 14 mm, si realizza con collante idoneo, l’incollaggio a superficie intera sui sottofondi. E’ consigliato l’utilizzo di adesivo monocomponente silanico.

Lavatrici industriali: l’idrocinetica e gli ultrasuoni

Tra le lavatrici industriali più efficienti figurano senza dubbio quelle che beneficiano delle tecnologie ad ultrasuoni.

Si tratta di strumenti piuttosto potenti in grado di pulire gioielli, pezzi meccanici, lenti, materiali in alluminio e gomma e molto altro: le applicazioni, dunque, sono svariate. Qual è il loro esatto funzionamento? Spesso la sporcizia richiede ben altro che una semplice lavatrice industriale, dato che essa da sola non basta per eliminare residui e contaminanti che non fanno altro che rovinare i pezzi meccanici. Queste situazioni richiedono una pulizia importante e una tecnologia all’avanguardia.

Fiera di Milano: una grande opera europea

La nuova Fiera di Milano ha una struttura imponente, potendo avvalersi di una superficie lorda di pavimento di 530.000 metri quadrati, su un’area fondiaria che raggiunge i due milioni di metri quadrati.

Il cambiamento è iniziato con la costruzione del nuovo polo, poco fuori il capoluogo lombardo, nell’area dell’ex raffineria Agip di Rho-Pero.

La realizzazione di padiglioni nasce da un’idea di Massimiliano Fuksas, uno degli architetti più famosi a livello internazionale, che meglio cura lo studio dei problemi urbani nei grandi centri metropolitani.

Il general contractor scelto è quello della cordata Astaldi, Pizzarotti & C, Vianini Lavori. Parte dei parcheggi, invece, sono stati realizzati da un general contractor formato dalle imprese: Codelfa, Grassetto Lavori, Marcora Costruzioni e Apcoa Parking Italia.

Inquinamento industriale: i problemi delle scuole americane

Molte scuole americane si caratterizzano più per l’inquinamento industriale che per il rendimento.

Sono proprio le fonti industriali le principali responsabili della pessima atmosfera che arieggia nei dintorni degli istituti pubblici: secondo l’Università del Michigan, ciò provoca rischi gravi per la salute e difficoltà di concentrazione negli studenti. Il successo scolastico, dunque, dipende anche da questo fattore, un nuovo modo di esaminare il fenomeno. I luoghi più colpiti in questo senso sono diversi, si va dallo stesso Michigan all’Ohio, passando per l’area metropolitana di Detroit e la zona di Muskegon.

Industria nautica: 15 milioni per investire su Varazze

È l’industria nautica il settore su cui si andranno a concentrare i maggiori finanziamenti del comune di Varazze.

La città ligure (ci troviamo nella provincia di Savona) vanta infatti un sito produttivo molto importante ed è proprio per questo motivo che ad esso verranno destinati ben quindici milioni di euro da ripartire nel prossimo triennio: il progetto è stato approntato dal Gruppo Balducci, il quale detiene il pacchetto di maggioranza dei cantieri Baglietto attivi in questa zona.

Pordenone: nuovi fondi per il Nucleo di Industrializzazione

L’industrializzazione è un argomento di stretta attualità per quel che concerne il Friuli Venezia Giulia.

La regione settentrionale ha infatti deciso di deliberare un accodo fondamentale, vale a dire un programma che andrà a coinvolgere il Friuli stesso e il consorzio Nip. Si tratta, nello specifico, del Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone: in questo caso, il comune che beneficerà dei finanziamenti più consistenti sarà Maniago, con 900mila euro per potenziare e sviluppare la relativa area industriale, un distretto da cui ci si attendono buone prospettive.

Zona industriale: in Veneto c’è il Consorzio di Padova

Dirige la pianificazione, la gestione e la commercializzazione di aree industriali in Veneto, che comprendono quasi 3.800.000 mq. Il suo comprensorio è stimato in 10.500.000 mq.

E’ il Consorzio Zona Industriale di Padova (ZIP), le cui iniziative si concretizzano anche grazie alla partecipazione delle amministrazioni locali, che vengono caratterizzate dalla presenza di un unico soggetto che gestisce ogni singola area. Questo unico soggetto, inoltre, si occupa della vendita dei lotti e della futura gestione degli stessi.

Il Consorzio Zona Industriale e Porto Fluviale di Padova:

è un ente pubblico, fondato nel 1956, che si è fatto promotore di progettare e realizzare la più grande area industriale del Nordest italiano.

Archeologia industriale: i Monumenti Aperti di Carbonia

Mancano ormai pochissimi giorni all’ottava edizione di Monumenti Aperti, l’evento di archeologia industriale che coinvolge la città di Carbonia.

Il 21 e il 22 maggio sono infatti le date prescelte per la mostra culturale in questione, un’occasione per riscoprire dei veri e propri “gioielli” della storia industriale del nostro paese. Il paesaggio di Carbonia è davvero particolare: qui possiamo rinvenire esempi interessanti di architetture razionaliste, come ad esempio la miniera di Serbariu e i vecchi esercizi commerciali, ma i visitatori possono essere attratti da molto altro.

EOS 2011: a Udine in mostra l’ecosostenibilità

Le emissioni non nocive, i consumi di energia rispettosi dell’ambiente e molto altro.

L’industria ecosostenibile è la protagonista assoluta della fiera cominciata ieri a Udine, la Exposition Of Sustainability (meglio nota con l’acronimo Eos). L’evento, il quale terminerà il prossimo 14 maggio, si propone di mettere in luce le potenzialità dell’economia verde del nord est del nostro paese, un settore che merita una attenzione tutta particolare. In particolare, la fiera in questione sarà un fondamentale punto di riferimento per l’edilizia, la mobilità, il comparto dei trasporti e le energie alternative, industrie che, dal punto di vista “green”, sono letteralmente in rotta di lancio.