Il parco industriale di Nazareth promuove la pace religiosa

b9268575c73db7d7ac67898803e85699Israele può ora contare su un nuovo e ambizioso parco industriale: quest’ultimo, infatti, è stato aperto a Nazareth e ha come obiettivo principale quello di promuovere la cooperazione economica tra i vari cittadini di diverse religioni (cattolica, islamica ed ebraica) che si trovano a vivere nella regione. Come è noto, Nazareth si trova nella Galilea ed è una città molto antica che, stando alle Sacre Scritture, ha rappresentato il luogo di infanzia di Gesù. La località moderna, invece, è caratterizzata da una popolazione principalmente arabo-israeliana, con una minoranza di arabi cristiani.

Un week-end archeologico industriale nel Salento grazie all’Aiapp

cave-leccesi-300x229Un fine settimana di impronta tipicamente archeologica, in particolare quella relativa al patrimonio industriale: anche il Salento potrà beneficiare oggi e domani della manifestazione “Giardini e paesaggi aperti-Paesaggi e archeologie”, evento che andrà a interessare sette comuni in provincia di Lecce, vale a dire Maglie, Tuglie, Parabita, Seclì, Supersano, Cursi e Salve. Quello che si potrà ammirare non viene raccontato molto spesso, in quanto il viaggio in questione andrà a coinvolgere dei luoghi e degli elementi non molto conosciuti, ma che in realtà meritano parecchio.

La Thailandia costruirà un vasto parco industriale della gomma

a-view-of-songkhla-lakeLa Thailandia è più che mai pronta a costruire un nuovo parco industriale che sarà specializzato nella lavorazione della gomma: la zona del paese asiatico che è stata scelta in tal senso è quella della provincia meridionale di Songkhla, la quale sarà completamente coinvolta nella produzione e nelle varie fasi che hanno a che fare con il mercato in questione. In aggiunta, la struttura di cui si sta parlando opererà in parallelo a un parco della gomma molto simile che si trova nella vicina Malesia, come è stato riferito in via ufficiale dal viceministro dell’Agricoltura.

Due giornate dedicate all’archeologia industriale di Ronciglione

La giornata di ieri e quella di oggi sono state dedicate all’archeologia industriale della città di Ronciglione, in provincia di Viterbo: non è un caso che le quarantotto ore in questione siano state organizzate dal locale Centro Ricerche e Studi, insieme all’Università degli Studi della Tuscia, allo stesso comune ronciglionese e all’Aipai (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale). In particolare, si è deciso di parlare e di approfondire il tema del ferro e delle ferriere che dal ‘500 all’800 si intrecciavano all’interno dello Stato Pontificio. Di cosa si tratta nello specifico?

Archeologia industriale: la Scac di Mori Ferrovia

La frazione di Mori Ferrovia, nel comune trentino di Rovereto, custodisce un importante esempio di archeologia industriale del nostro paese, la Scac. Questa sigla identifica la Società Cementi Armati Centrifugati, uno stabilimento industriale che è rimasto attivo dal 1920 al 1985 per dar vita a manufatti in cemento armato centrifugato, come suggerisce appunto la stessa denominazione. Volendo essere ancora più precisi, la nascita di questa società si deve soprattutto a una brillante intuizione da parte di Ezzelino Zontini, un industriale originario di Riva del Garda.

Un consorzio per l’area industriale di Morbegno-Talamona

L’area industriale di Morbegno-Talamona (per la precisione siamo nella provincia di Sondrio) potrà beneficiare di un apposito consorzio: la decisione è stata fatta pervenire direttamente alla Commissione Bilancio dello stesso comune lombardo, visto che si tratta di una bozza di convenzione. A onore del vero, comunque, il provvedimento in questione ha fatto registrare anche l’autoesclusione da parte della locale Comunità Montana. Quali sono le novità più interessanti introdotte da questo punto di vista? Nel dettaglio, come è stato sottolineato dal primo cittadino morbegnese Alba Rapella, è terminato il tempo di sfruttare questo sodalizio per assegnare i lotti industriali.

Monumenti Aperti e l’archeologia industriale di Carbonia

Il 18 e il 19 maggio prossimi saranno due giorni speciali per la città sarda di Carbonia: in effetti, si sta preparando ogni dettaglio per quel che riguarda l’iniziativa “Monumenti Aperti”. In pratica, i turisti che si recheranno da queste parti avranno la possibilità di visitare ben venticinque siti di estremo interesse. Oltre alla necropoli e al Museo Archeologico di Villa Sulcis, vi sarà l’opportunità di avere accesso ai gioielli dell’archeologia industriale che si trovano da queste parti. Approfondiamo dunque le visite in questione. Anzitutto, uno dei siti di maggiore rilievo in questo senso è la Grande Miniera di Serbariu.

Archeologia industriale: a Bergamo una mostra sul villaggio Crespi d’Adda

Dopo la presentazione di cinque giorni fa la mostra “Crespi d’Adda, un piano di gestione Unesco” può essere ammirata dai visitatori che giungeranno a Bergamo: in effetti a ospitare questo evento così strettamente legato all’archeologia industriale è il Palazzo della Provincia della città lombarda, uno degli organizzatori della mostra, insieme al Comune di Capriate San Gervasio (proprio in provincia di Bergamo). Come si intuisce perfettamente dal nome citato sopra, si sta parlando di una opportunità culturale che avrà a che fare con il famoso e suggestivo villaggio industriale di Crespi d’Adda (frazione di Capriate San Gervasio), il quale fu sede dal 1875 di un villaggio operaio attivo nel settore tessile e cotoniero.

Le ambizioni industriali della Mongolia

Le ambizioni industriali della Mongolia sono sempre più forti. La nazione asiatica punta infatti alla costruzione di stabilimenti, uffici, centri tecnologici e quindi nuovi posti di lavoro: la zona scelta in questo caso si trova in un angolo importante del Deserto del Gobi, nonostante sia ancora necessario trovare altri investitori per questo parco industriale non lontano dalla rete ferroviaria che attraversa il paese e che collega Russia e Cina.

Singapore si unirà a Cina e Bielorussia nel progetto di parco industriale

Di solito si usa parlare di “terzo incomodo”, ma questo aggettivo non è proprio appropriato per Singapore. La piccola città-stato asiatica ha infatti annunciato la propria intenzione di far parte dei lavori che riguardano il Parco Industriale cino-bielorusso, rappresentando dunque la terza nazione coinvolta. Che cosa significa questo interesse? La new entry è stata resa nota dal ministro bielorusso dell’Economia, Nikolai Snopkov, nel corso del suo meeting con Lim Hng Kiang, titolare del dicastero del Commercio e dell’Industria singaporegna.